il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

21/08/25

israele stato nazista criminale

 Lo Stato estremista di Israele da stanotte ha iniziato a occupare Gaza City.

L’obiettivo è collocare con la forza in Cisgiordania un nuovo insediamento criminale e impedire dunque anche solo l’ipotesi di poter sperare in uno Stato di Palestina.
Chiaramente tutto fuorilegge, fuori morale, fuori dall’umanità.
Da Kiev a Gaza le destre estremiste stanno disegnando un mondo in cui la guerra è cronica e gli Stati mondiali vivranno solo per comprare armi, sottraendo le risorse alle loro popolazioni.
In Israele si è scelto di non fermare Netanyahu, il Putin di Tel Aviv.
E c’è ancora chi nega, anche in Italia.


18/08/25

Israele sapeva? Il misterioso ordine IDF del 7 ottobre sconvolge l’opinione pubblica.

 UN FALLIMENTO FORTEMENTE VOLUTO...



Israele sapeva? Il misterioso ordine IDF del 7 ottobre sconvolge l’opinione pubblica.
Eugenio Cardi - Kulturjam
Un ordine IDF avrebbe sospeso le pattuglie al confine di Gaza prima dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Ignorati avvertimenti d’intelligence, applicata la Direttiva Hannibal. Crescono i sospetti su un possibile insabbiamento da parte dello Stato israeliano.
Lo “strano ordine” IDF del 7 Ottobre
Nuove testimonianze stanno emergendo che gettano un’ombra ancor più sinistra e pesante su quanto accaduto il 7 ottobre 2023: quella di un possibile fallimento deliberato e fortemente voluto o, quantomeno, di una negligenza gravissima da parte della leadership politica e militare israeliana.
Al centro di questa controversia c’è la testimonianza di Shalom Sheetrit, soldato israeliano della Brigata Golani, una delle unità più decorate dell’esercito israeliano. Le sue parole, pronunciate davanti alla Knesset nel luglio 2025, hanno scosso l’opinione pubblica israeliana e internazionale.
“Alle 5:20 del mattino improvvisamente arriva uno strano messaggio dal mio comandante di battaglione”, ha dichiarato Sheetrit davanti alla lobby dei riservisti della Knesset. “E quello che dice nella chiamata è qualcosa del genere: ‘Non so perché, ma è stato dato l’ordine: nessuna pattuglia al recinto fino alle nove del mattino'”.
Questo ordine, ricevuto la mattina del 7 ottobre 2023, sospendeva le pattuglie di routine lungo il confine con Gaza proprio nelle ore cruciali in cui Hamas stava preparando il suo attacco devastante. Sheetrit era di stanza al posto militare di Pega, vicino al kibbutz Be’eri, dove oltre 100 israeliani sarebbero stati uccisi nel corso della giornata.
Un mosaico di avvertimenti ignorati
L’indagine internazionale condotta attraverso fonti multiple e riportata da diversi quotidiani israeliani (le inchieste di Haaretz e di Yedioth Ahronoth) ha rivelato un quadro agghiacciante di avvertimenti sistematicamente ignorati:
L’Intelligence dell’Unità 8200
A settembre 2023, un ufficiale dell’Unità 8200, l’élite dell’intelligence militare israeliana specializzata in signal intelligence, aveva avvertito i superiori che Hamas stava preparando un’operazione di infiltrazione massiccia.
Il 19 settembre, meno di tre settimane prima dell’attacco, era stato prodotto un documento dettagliato che stimava che Hamas mirava a catturare 200-250 ostaggi – cifra che si sarebbe rivelata tragicamente precisa. La risposta dei superiori fu sprezzante: “Questo è uno scenario immaginario”. L’analista che aveva preparato il rapporto fu minacciata di corte marziale se avesse continuato a parlare di “sciocchezze” riguardo a un attacco di Hamas.
Le osservatrici del confine
Le giovani soldatesse dell’unità di osservazione 414, di stanza alla base di Nahal Oz, avevano ripetutamente segnalato attività sospette lungo il confine. Roni Lifshitz, 21 anni, aveva osservato “Gruppi di militanti di Hamas che sembravano unità di forze speciali perché erano tutti vestiti di nero” che guidavano a meno di 300 metri dal recinto, in una “pattuglia di combattimento”. In un’altra occasione aveva visto militanti utilizzare “un modello di un carro armato israeliano che avevano costruito per addestrarsi a rapire soldati”. Le sue segnalazioni furono sistematicamente ignorate.
L’avvertimento dell’Egitto
Secondo funzionari dell’intelligence egiziana, il Cairo aveva avvertito Israele giorni prima dell’attacco che “la situazione sarebbe esplosa presto, molto presto, e sarebbe stata cosa enorme”. L’avvertimento sarebbe stato trasmesso direttamente all’ufficio del primo ministro Netanyahu.
Michael McCaul, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti USA, ha confermato che “l’Egitto aveva avvertito gli israeliani tre giorni prima“. Tuttavia, il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, ha categoricamente negato di aver ricevuto tali avvertimenti, definendoli “completamente falsi”.
Le decisioni fatali: riduzione delle forze
Due giorni prima del 7 ottobre, due compagnie di truppe della Brigata Commando dell’IDF, che erano state schierate al confine di Gaza durante il periodo festivo ebraico, furono inviate in Cisgiordania. Circa 100 soldati furono ridispiegati a Huwara, privando il confine di Gaza di forze specializzate proprio quando sarebbero state maggiormente necessarie.
L’unità 8200 fuori servizio
Un rapporto del broadcaster pubblico Kan ha rivelato che l’Unità 8200, vanto dell’intelligence israeliana, non era operativa al confine di Gaza la mattina del 7 ottobre a causa di una decisione presa due anni prima di ridurre il personale e interrompere le operazioni durante la notte e nei fine settimana.
La direttiva Hannibal
Documenti e testimonianze ottenute da Haaretz (quotidiano israeliano fondato nel 1919, pubblicato in lingua ebraica) rivelano che sembrerebbe che nel caso del 7 ottobre sia stato attivato il protocollo segreto della famigerata Direttiva Hannibal (che autorizza l’uso della forza per prevenire che soldati e civili israeliani vengano presi prigionieri) attraverso l’ordine emanato all’IDF, con lo scopo di impedire “a tutti i costi” il rapimento di civili o soldati israeliani, il che potrebbe aver portato alla morte di un gran numero di ostaggi israeliani, sostanzialmente colpiti dal cosiddetto “fuoco amico” (un soldato dell’IDF è ‘meglio morto che rapito’). Sembrerebbe infatti che almeno 14 civili israeliani siano rimasti uccisi dalla stessa IDF attraverso l’applicazione della Direttiva Hannibal.
Il silenzio assordante dello Stato di Israele
Nonostante la portata della tragedia, Israele ha rifiutato di lanciare qualsiasi indagine indipendente significativa. Le revisioni militari sono classificate, le testimonianze dei sopravvissuti come quella di Sheetrit vengono ignorate o soppresse, e le richieste di una commissione civile sono state accolte con il silenzio. L’implicazione è chiara: se Israele non avesse nulla da nascondere, non starebbe nascondendo tutto.
Le domande senza risposta sono macigni sulla credibilità del governo isareliano:
1. Perché le pattuglie furono sospese proprio nelle ore cruciali dell’attacco?
2. Chi diede l’ordine e sulla base di quale valutazione?
3. Perché tutti gli avvertimenti dell’intelligence furono sistematicamente ignorati
4. Come è possibile che il sistema di sicurezza più sofisticato del mondo sia stato colto completamente di sorpresa?
Senza una risposta chiara, documentata, dettagliata, , l’ombra dello “strano ordine” continuerà a offuscare non solo la memoria delle vittime, ma anche la credibilità già molto precaria di uno Stato attualmente guidato da un triumvirato di estremisti estremamente pericolosi non soltanto per la stabilità della Regione ma dell’intero Pianeta.

15/08/25

“I palestinesi vengono cacciati dalle loro case e i coloni sono armati per legge, vanno in giro con le armi. Questa è la vita quotidiana dei palestinesi prima del 7 ottobre.

 Può piacere o meno, stare più o meno antipatico, ma quello che ha detto Massimo D’Alema su Israele, Gaza, Netanyahu e l’ipocrisia del governo Meloni è una delle analisi più lucide e accurate siano state pronunciate sino ad oggi da un politico in Italia.

“I palestinesi vengono cacciati dalle loro case e i coloni sono armati per legge, vanno in giro con le armi. Questa è la vita quotidiana dei palestinesi prima del 7 ottobre.
Ha preso campo in Israele una destra estremista, fanatica, che ha trovato nella tragedia del 7 ottobre l’occasione per una resa dei conti finale. L’obiettivo è chiaramente un obiettivo di tipo terroristico, cioè non combattere Hamas, ma spingere i palestinesi ad andarsene.
Hanno ucciso ad oggi 271 giornalisti nella Striscia, preferibilmente insieme alle loro famiglie: ammazzo te ma anche i tuoi bambini. Vorrei rassicurare tutti che gli israeliani non fanno questo per errore. Hanno delle tecnologie molto avanzate attraverso le quali individuano le persone che vogliono uccidere. Quando viene sterminata una famiglia non è per errore, ma è perché si vuole sterminare una famiglia.
Noi non ci rendiamo conto di quale accumulo di odio e di rancore contro l’Occidente si stia determinando, non solo tra i palestinesi, ma nel mondo arabo in generale. Fra un anno, due anni, tre anni metteranno le bombe nei treni.
Volete un’analisi? Ve la faccio ora. Sono le immagini di quello che accade a Gaza che segnano una generazione nel segno dell’odio. E questo odio lo pagheremo noi se non ci muoviamo al di là dei principi per tutelare la nostra sicurezza e il nostro futuro.
Noi abbiamo un accordo con Israele sulla base del quale i prodotti israeliani vengono liberamente venduti nel nostro Paese. Questo accordo reca all’articolo 2 la condizione del rispetto dei diritti umani. Di tutto può essere sospettato Netanyahu, meno che di essere uno che rispetta i diritti umani.
Putin è un assassino, e io sono d’accordo, ma è la stessa Corte che ha emesso il mandato di cattura verso Netanyahu. E allora non capisco: noi europei pretendiamo di predicare i diritti umani e il diritto internazionale, ma se non siamo coerenti con noi stessi nessuno ci prenderà più in considerazione”.
Non c’è una virgola che non sia assolutamente condivisibile e drammaticamente vera.
Qualcuno doveva pur dirlo.


08/08/25

COPIATO DAL WEB E POI I SOLDATI AVEVANO AVUTO ORDINE DI STARE LONTANI DEI CONFINI PALESTINESI IL 7 OTTOBRE

ALTRO CHE POPOLO DI DIO, SONO IL DIAVOLO , POI L'OLOCAUSTO NON è UNA SCUSANTE PER I MASSACRI CHE STANNO FACENDO,LORO HANNO SUBITO UN GENICIDIO IN EUROPA E NON SONO STATI I PALESTINESI A FARLO, MA I TEDESCHI E ITALIANI,POI GLI USA E L'INGHILTERRA HANNO PENSATO DI METTERLI IN UN POSTO SBAGLIATO DOVE C'ERA GENTE DA MELLENNI,ISRAELE DIMOSTRA SOLO UNA COSA ,QUANTO L'UOMO IN CERTE OCCASIONI DIVENTA  UNO SCHIFO, I TEDESCHI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE , NEGLI USA GLI EUROPEI CHE HANNO STERMINATO LE POPOLAZIONI LOCALI E VIA DICENDO.







 Semplicemente sapevano tutto che a quelli non li è sfuggito nulla con tutte le spie che hanno in qualsiasi zona e forse hanno lasciato massacrare anche il loro giovani pur di avere una scusa per potere avere la scusante di essere stati attaccati e potere scatenare quella guerra crudele e sterminare tutta quella povera gente è chiaro come il sole di questi giorni.E' si è capito altro che questo era una cosa che sicuramente hanno studiato a tavolino e proprio l'unica cosa che li può essere sfuggita può essere stata la data del 7 ottobre ma forse sapevano anche quella. Questa è gente che per potere portare via quel territorio è trucidare quel popolo inerme e disarmato e logico che un motivo grosso ci dovevano aspettare ed aspettavano chi sa da quando per potersi mettere a ragione nei confronti di quel popolo loro nemico da sempre. Per poterli fare la guerra spietata e cruenta come stanno facendo da 22 mesi quasi due anni e infatti basta vedere dove buttano le bombe ospedali scuole pieni di gente che non hanno più dove andare con la scusa ipotetica di esserci qualcuno di HMas se pure non ci sarà stato nessuno di loro. Gi ospedali la stessa cosa con la scusa che era una centrale medesima. E poi tutti i giornalisti che con le telecamere per non fare vedere le vere stragi che avranno fato ben più di 200 giornalisti solo di loro e, anche quelli dell'ONU con la stessa scusa di errore come hanno fatto con la chiesa cattolica di cui si è rammaricata per fino la Meloni ma per la sfortuna di avere la canna di quel carro armato storta e quindi il motivo sarà stato pre quello di sicuro altrimenti era solo intenzionale e basta.

01/08/25

Siamo alla follia. Fratelli di Tel Aviv ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno contro la relatrice speciale ONU Francesca Albanese, colpevole pensate, di essere stata ospitata alla Camera per parlare di Gaza su invito dell'opposizione.

 Siamo alla follia.

Fratelli di Tel Aviv ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno contro la relatrice speciale ONU Francesca Albanese, colpevole pensate, di essere stata ospitata alla Camera per parlare di Gaza su invito dell'opposizione.
Il motivo dell’interrogazione? È talmente surreale da sembrare inventato o scritto da una mente alla donzelli. Sarebbe questo:
irresponsabile ospitare in sedi istituzionali soggetti che veicolano idee antisemite e non rispettano le istituzioni italiane, già sanzionata dal segretario americano Marco Rubio con l’accusa di 'faziosità, antisemitismo, supporto al terrorismo e aperto disprezzo per gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente'".
Capito? Mentre Albanese denuncia i crimini di guerra a Gaza, lo sterminio di migliaia di civili palestinesi con la complicità dei governi, delle lobby delle armi e delle multinanzionali occidentali, loro la attaccano per conto terzi, prendendo a prestito le parole di un rappresentante americano che nessuno ha mai eletto in Italia.
Ma la cosa più assurda è un’altra. E riguarda i firmatari del documento: tra questi figura galeazzo bignami, oggi capogruppo di Fratelli di Tel Aviv alla Camera.
Lo stesso bignami noto per essersi travestito da nazista con tanto di fascia al braccio. Ma con quale coraggio uno così può parlare di antisemitismo? Con quale faccia?
Siamo, ripeto, veramente alla follia.
E questi non hanno pudore della loro sfacciataggine.
Qui non c’entra il dissenso politico. Qui c’è la volontà chiara di zittire, delegittimare, censurare una delle voci italiane più rispettate e coraggiose a livello internazionale.
Francesca Albanese non è un problema per l’Italia.
È un problema per chi preferisce l’ipocrisia al diritto.
È un problema perché l'Italia è un Paese al contrario.
Dove la gente ignorante o ricca vota dei rappresentanti scandalosi che fanno gli interessi dei potenti.
Dove la gente, indifferente o rassegnata non vota più favorendo, volontariamente o involontariamente, questo scempio politico.
Dove al sionismo criminale si confonde scientemente un odio inesistente per gli ebrei solo per continuare a sostenere un alleato macellaio fondamentale per fare profitti economici.
Da quando difendere bambini inermi è sinonimo di antisemitismo?
No perché gli ebrei, quelli che oggi si ergono a loro paladini, ovvero i destrorsi, li hanno sempre storicamente odiati.
Niente. Follia. Pura follia.
Adesso abbiamo la conferma che Francesca è assediata anche dal suo governo, dal suo Paese. Ecco perché la mancata solidarietà di meloni, tajani, mattarella e soci nei suoi confronti. Oltre agli interessi economici, c'è qualcuno di scomodo da dover ostacolare.
Tocca a noi diffondere la voce, quindi gli studi e i rapporti di Francesca ovunque.


30/07/25

MONI OVADIA: IPOCRITI, FINGONO CHE IL COLPEVOLE SIA IL SOLO NETANYAHU, DOPO 77 ANNI DI PERSECUZIONI PER SFRATTARE E ANNIENTARE IL POPOLO PALESTINESE

 MONI OVADIA: IPOCRITI, FINGONO CHE IL COLPEVOLE SIA IL SOLO NETANYAHU, DOPO 77 ANNI DI PERSECUZIONI PER SFRATTARE E ANNIENTARE IL POPOLO PALESTINESE



Troppo comodo, prendersela con il solo Netanyahu: come se fosse l'eccezione, anziché la regola (il potere violento che da quasi un secolo lavora per sfrattare e annientare i palestinesi). «Netanyahu è il cattivo? Perché, gli altri cosa hanno fatto? La Naqba l'ha fatta Ben Gurion, l'ha fatta Golda Meyr. Ben Gurion fece distruggere 500 villaggi palestinesi con un gesto della mano. Tutti i trucchi sono stati usati per depredare il popolo palestinese. C'era un progetto che appariva bello, quello del rimboschimento di quella terra: si chiamava Keren Kemet Israel, ma la sua verità è che volevano celare tutte le devastazioni e seppellire i morti che non si potevano dichiarare».
La voce dell'ebreo sefardita Salomon Ovadia, per tutti Moni, si leva stentorea come in un teatro greco: esprime dolore, sdegno, pietà. L'indignazione per la macelleria in corso rivaleggia con il furore di fronte ai sepolcri imbiancati, i governi europei sottomessi al padrone, i cittadini dormienti che assistono immobili allo sterminio, senza anestesia, di un'intera popolazione. Raccomanda il grande intellettuale ebreo: «Usate limpidamente, serenamente, la parola genocidio: perché di questo si tratta. E la cosa è talmente chiara che il primo a sdoganarla, nell'ambiente israeliano, è stato il massimo esperto di Olocausto in Israele, il professor Ramos Goldberg, che in un testo di 20 righe ha ripetuto la parola “genocidio” sei volte, e l'ultima volta ha scritto “genocidio intenzionale”».
Insiste Moni Ovadia: «Non è stato un errore, una perdita di controllo. No, questo era lo scopo: cancellare un popolo, con tutti i mezzi possibili; deportando i palestinesi, distruggendo tutta la loro cultura, tutta la loro istruzione». Niente sconti: «È dalle origini, il problema: perché quando ti presenti con lo slogan “una terra senza popolo per un popolo senza terra” vuol dire che ti vuoi sbarazzare di quel popolo che non vedi». Il popolo che non vuoi vedere, che vorresti non fosse mai esistito. Il popolo che stai letteralmente cancellando, anche con il miraggio beffardo dei due Stati: con Gaza ormai ridotta in macerie e la stessa Cisgiordania sbranata giorno per giorno dalla ferocia dei coloni.
Uno di loro, il fanatico Yigal Amir, arrivò a uccidere Rabin, l'unico leader israeliano disposto a fare la pace. «Un complotto ben costruito»: in cabina di regia «la feccia della destra ultra-reazionaria», non ostacolata da «una sedicente sinistra imbelle, incapace, bugiarda, ipocrita e complice», che ha rinunciato a pretendere verità e giustizia. Per Moni Ovadia, siamo precipitati «nella più atroce delle barbarie»: lo sterminio in atto tortura ogni giorno le coscienze ancora vive e condanna chi tace per pavidità e opportunismo.
«L'umanità ha impiegato secoli, millenni, per arrivare alla carta dei diritti universali dell'uomo; e i cosiddetti democratici occidentali hanno fatto carne di porco della legalità internazionale. Qui si tratta di scegliere: civiltà o barbarie. Di questo passo, un domani, quando oseremo invocare i diritti umani di fronte ai crimini dei peggiori dittatori, quelli ci diranno: “Ma state zitti, buffoni. Che cosa avete fatto con la Palestina? Non avete più titolo per parlare”. Noi dobbiamo guadagnarcelo di nuovo, questo titolo».
Ancora: «Non si illudano, gli indifferenti. Gramsci ce l'ha insegnato: sono i più detestabili, i più vigliacchi, perché non si assumono responsabilità. Lo stesso Dante disprezza gli ignavi: “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”. Ebbene, chi oggi tace di fronte all'abominio verrà giudicato lo stesso: i suoi figli o i suoi nipoti gli sputeranno in faccia, per esser stato così vigliacco». Per Moni Ovadia, siamo di fronte a una barbarie mai vista, di fronte a cui è obbligatorio reagire: «Non so se avete visto la manifestazione di Amsterdam, la manifestazione di Parigi. Tocca anche a noi italiani. Eravamo paradigma di lotta: che cazzo ci è successo? Dobbiamo diventare decine di milioni, in strada. Tocca a ognuno di noi».
E che dire, di fronte a questi leader dell'Europa che si accorgono solo adesso del problema? «Da 77 anni il popolo palestinese è perseguitato, assassinato, torturato, espropriato, vessato. Dov'erano questi signori?». Militante da quarant'anni nell'ebraismo anti-sionista, Moni Ovadia rivela: «Ho ricevuto insulti, maledizioni, minacce (anche di morte). Adesso li voglio vedere in faccia, questi moderati. Non c'è peste peggiore della moderazione. Qui i moderati ci hanno regalato la mafia, la 'ndrangheta e la camorra, ci hanno regalato la complicità in tanti crimini, il Vietnam e poi la Libia, l'Iraq, l'Afghanistan, la Siria».
«Sapete, si calcolano in 55-60 milioni le vittime dell'imperialismo statunitense e dei suoi servi leccapiedi. E poi hanno anche il coraggio di parlare del comunismo...». Riguardo a Gaza, la misura è colma: «È arrivato il momento di non accettare, su questa questione, nessun understatement. Hanno fatto una delle cose più raccapriccianti: hanno deciso il momento in cui comincia la storia, cioè il 7 ottobre, come se prima non ci fosse stato niente. Le uccisioni di bambini palestinesi, gli arresti arbitrari, i furti di terra e di acqua, i massacri, le segregazioni...».
Moni Ovadia compirà 80 anni l'anno prossimo, ma sembra un giovane leone. «Fate attenzione, perché quando cala la tensione è facile dire “Be', adesso va un po' meglio”. No, non c'è “un po' meglio”». Sono stati oltrepassati tutti i limiti. «Non so se avete visto quella donna palestinese che camminava, sola, in mezzo a una strada tra le macerie. L'hanno polverizzata. Le hanno sparato addosso qualcosa, e lei si è dissolta in una nuvola di polvere. Sperimentano queste armi, sapete, anche perché non puoi seppellire la polvere. E così non possono più avere neanche quella pietas che c'era fin dai tempi della Guerra di Troia: avere il corpo del proprio caro, per piangerlo».
Moni Ovadia su Il Fatto Quotidiano, video:

SI METTA LA WEB TAX CHE SERVE A EQUILIBRARE I CONTI E SE NON VOGLIONO SI RITIRINO IN USA, MICA CI VUOLE UN GENIO PER FARE UN SOCIAL, UNA VOLTA CHE FACEBOOK, X ECC SI RITIRANO IN USA, SE NE FANNO DI EUROPEI

 LA GLOBALIZZAZIONE L'HANNO VOLUTA GLI USA , NON PER AMORE MA PER SPECULARE E SFRUTTARE POPOLI POVERI,SPOSTARE LE FABBRICHE ALL'ESTERO DOVE IL LAVORO COSTA POCHISSIMO E POI VENDERE LA MERCE OVUNQUE A PREZZI ALTI E DUNQUE GUADAGNARE ANCHE A VOLTE MILLE VOLTE IL COSTO DEL MANUFATTO,ORA TRUMP RIVUOLE LE FABBRICHE IN USA, è UNA TRUFFA, SARANNO SOLO TASSE CHE GLI AMERICANI PAGHERANNO, NON DI CERTO LE GRANDI AZIENDE CHE NON SPOSTERANNO NULLA E SE LO FARANNO SARà DI FACCIATA, PERCHè IL DIO DEGLI USA è IL DENARO, DUNQUE LA UE CHE VA DIETRO A TRUMP SI SUICIDA E BASTA, IL VINO, I FORMAGGI CHE VENDIAMO IN USA LI COMPERA LA CLASSE AGIATA, UN OPERAIO COMPRA AMERICANO E SI NUTRE DI CIBO AI PESTICIDI E ORMONI, A NOI DELLA UE CONVIENE TROVARE UNA NOSTRA STRADA,MAGARI PRODUCENDO IN LOCO E VENDENDO IN ITALIA, SE DAZI CI DEVONO ESSERE, DAZI SIANO E ALLORA SI METTA LA WEB TAX CHE SERVE A EQUILIBRARE I CONTI E SE NON VOGLIONO SI RITIRINO IN USA, MICA CI VUOLE UN GENIO PER FARE UN SOCIAL, UNA VOLTA CHE FACEBOOK, X ECC SI RITIRANO IN USA, SE NE FANNO DI EUROPEI COSì SI CONTROLLA ANCHE LA PROPAGANDA CHE CI STA INFESTANDO E NON CI FA BENE


La nauseabonda vicenda della crisi del secondo governo Conte, è tutta racchiusa nel principio immorale che l'ha causata: la tutela dei ricchi, dell'establishment, a svantaggio dei poveri,

 La favola di Re Riccardo che arriva inaspettatamente, toglie Giovanni dall'usurpato trono, gli assesta un calcio in culo e lo manda a pelare patate insieme allo sceriffo di Nottingham, in Italia è di impossibile attuazione. In Italia accade ed accadrà sempre il contrario. Robin Hood è stato e verrà eternamente massacrato mediaticamente, è stato e verrà tradito dagli amici, è stato e verrà sacrificato sull'altare della religione del "così è se vi pare, se non vi pare è lo stesso". Robin Hood in Italia non avrebbe mai vinto.


la favola di Robin Hood, in Italia è la seguente:

Re Riccardo, in Italia, è un signore al di sotto delle parti, vigile custode dei diritti dei più forti. Primo defenestratore di Robin Hood e rigoroso ammiratore dello sceriffo di Nottingham. Le favole in Italia non hanno lieto fine, vince sempre il più forte, perdono i deboli. La nauseabonda vicenda della crisi del secondo governo Conte, è tutta racchiusa nel principio immorale che l'ha causata: la tutela dei ricchi, dell'establishment, a svantaggio dei poveri, degli ultimi, dei tartassati che, con Conte Robin Hood, invece, avevano respirato dopo decenni di vessazioni.

E così Re Riccardo si è messo a disposizione di chi vessava i poveri e il calcio in culo lo ha dato a Robin Hood che pretendeva difenderli. Mai togliere risorse al bulimico appetito della razza padrona italiana e Re Riccardo lo ha capito in tempo, spinto da un consigliere con lingua biforcuta e corpo da serpente: Scishhh sciockkk, il suo nome. Nome curiosamente uguale al sibilo che emette quando parla in un comico inglese, nelle improbabili conferenze che fa, con le quali annichilisce il pubblico e, inspiegabilmente, aumenta il saldo dei suoi conti correnti.

Re Riccardo in Italia è un signore che non difende il bene comune, però dice di agire in nome di quello. Il custode della magna carta. "Sherwood ha bisogno di alti profili" dichiarò. Tutti i giornali gli credettero e tutti i vessati di Sherwood gli credettero. E per raggiungere il bene comune nominò a capo di tutto lo sceriffo di Nottingham, incaricandolo di fare ciò che gli veniva meglio: togliere ai poveri per dare ai ricchi e, nel tempo che gli rimaneva, distruggere tutto quello che poteva. Nelle due cose era il talento più grande al mondo.

Gli abitanti di Sherwood si dividono in varie fazioni: quelli che capiscono nulla ma credono di capire tutto; quelli che capiscono ma hanno interesse a non farlo; quelli che capiscono che lo Sceriffo di Nottingham è una spazzatura. Questi ultimi si dividono in 3.425 sottogruppi, inclusi alcuni che dicono di voler difendere gli ultimi ed i vessati, ma fanno esattamente il contrario. Questi gruppi litigano fra loro. Le prime due categorie hanno eletto il successore dello Sceriffo di Nottingham: peggio del precedente, ma con la gonna.

Sherwood, infine, è una foresta di me*da.

Giancarlo Selmi 

29/07/25

Il cosiddetto popolo eletto – o meglio, "nominato" in un "reality religioso" dal divinizzato capoclan YHWH – oggi perde col genocidio israeliano in atto, ogni pretesa di supremazia morale, dopo la Shoah.

 Il cosiddetto popolo eletto – o meglio, "nominato" in un "reality religioso" dal divinizzato capoclan YHWH – oggi perde col genocidio israeliano in atto, ogni pretesa di supremazia morale, dopo la Shoah.

Oggi, il mito di una "terra promessa" sembra riflesso in uno specchio incrinato: dal 1948 gli israeliani praticano l'apartheid e ora attuano il genocidio del popolo palestinese.
Al ritmo di 200 vittime al giorno in diecimila giorni avranno ucciso tutti e due milioni di Gazawi.



Ogni giorno che scorre è per Gaza come se fosse una piccola camera a gas di pretesti, scuse ed errori tecnici di Israele.
Cosa unisce gli ebrei? È realmente un popolo o solo il mito scritto in un libro di sconfitti dalla Storia?
La terra promessa da un terzo, YHWH, è stata concessa dall'Onu, non è stata conquistata dagli ebrei. Oggi non combattono contro un esercito ma annientano in modo orrido un popolo indifeso.
Solo un libro mitologico, scambiato per libro religioso dal mondo e, peggio ancora, di Storia dall'Onu, che attribuisce a chi si dice ebreo, la Palestina.
L'antico Testamento e YHWH sembrano i predecessori di Adolf Hitler col suo delirante Mein Kampf.
Gli ebrei erano e sono un popolo sparso, nomade per destino e memoria, e forse così sarebbero dovuti restare. In origine erano solo sanguinari predoni del deserto che sognavano una vita stanziale sulla terra fertile di altri.
Se si studia la Bibbia con criteri storiografici si scopre che era una faida interna ad una famiglia!!!
Si ammazzavano tra zii, cugini e nipoti!!!
Oggi, dopo millenni, non li uniscono tratti genetici né somiglianze etniche, ma una cultura capace di intrecciarsi con il mondo come una rete invisibile, cosmopolita e segreta, spesso legata alla finanza internazionale, più simile a una confraternita massonica che a un popolo, come lo sono, di fatto, i curdi o gli stessi Gazawi.
Gli israeliani, "nominati" più che eletti da YHWH, compiono il genocidio palestinese, che negano anche di fronte all'evidenza delle stragi quotidiane e alla carestia provocata a Gaza, come afferma l'ONU.
Sono infidi e viscidi nelle loro campagne di guerra ibrida e di disinformazione dell'opinione pubblica internazionale.
A me, francamente, gli israeliani oggi fanno schifo. Mi fanno ribrezzo.
Non vorrei mai avere a che fare con gente che pratica un genocidio a fini religiosi e di potere.
Non sono mai stato antisemita. Non sento pregna di senso questa etichetta. Ma provo disgusto per i massacri che compiono ogni giorno di civili Gazawi, inclusi donne e bambini inermi. Li stanno affamando. Stanno attuando anche una carestia, come già fece Stalin con l'Ucraina.
I leghisti, non a caso, li approvano perchè, forse, vorrebbero fare lo stesso coi rom, considerato come si esprime in proposito il loro nullafacente a vita leader.
Gli israeliani, col genocidio in atto, si qualificano come pazzi furiosi. Nei fatti concreti, assumono la responsabilità collettiva di agire da serial killer di massa, considerato che nei sondaggi approvano nel 90%, i bombardamenti di Netanyahu dei civili. È un popolo che, dunque, approva i suoi crimini contro l'umanità e del proprio governo eletto.
©Vikk Paciuko
Disclaimer per l'algoritmo di Facebook: se hai dei dubbi sul contenuto di questo post, che riporta solo fatti verificati dall'Onu, verifica nel web
Inoltre, sono un cittadino italiano in Italia e questo post attua la libera espressione ai sensi dell'art. 21 della Costituzione italiana. Quindi adeguati alla Verità dei fatti.

26/07/25

La destra esulta… ma cosa dice l’articolo del Time?

 La destra esulta… ma cosa dice l’articolo del Time?



Dice questo: “L’agenda politica interna della premier italiana è al passo con la schiera globale di leader autoritari in ascesa: consolidare il potere esecutivo, reprimere i media, esercitare il controllo sul sistema giudiziario, prendere di mira gli immigrati senza documenti e limitare alcune forme di protesta“….“In patria, Meloni ha cercato di ampliare i poteri del Primo Ministro e ha approvato una legge sulla sicurezza che limita alcuni tipi di protesta e ne aumenta le pene per altri”…“Sta tentando di ‘riformare’ la magistratura attraverso una complessa serie di misure che amplierebbero il controllo del Primo Ministro sui procedimenti giudiziari”….“Ci sono molti membri del suo partito che covano ancora nostalgia del fascismo. Il secondo in linea di successione alla presidenza dopo Meloni, Ignazio La Russa, un tempo teneva un busto di Mussolini nel suo appartamento”…
Chi è tanto fesso da esaltarsi della copertina del Time, senza leggere il contenuto dell’articolo dedicato? La nostra cara, italianissima, fantozziana destra di S-governo. Post su post, comunicati stampa. Di tutto e di più:
“E ora chi lo dice ai nostri disfattisti?”, ha esultato Daniela Santanché. “Meloni entra nella storia!”, ha gongolato Federico Mollicone. “È come De Gasperi!”, ha esclamato entusiasta Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario dei senatori di FdI.
Ma non sarà forse perché non sanno leggere?

15/07/25

"Meglio fasci che 5stelle?

 "Meglio fasci che 5stelle?



Evidentemente sì, per il piddì!"

Alla luce delle recenti rivelazioni di Padellaro sulla tanto inconfessabile quanto confessata (!!) liaison Letta-Meloni, mi permetto di ritornare su questo fortunato articolo pubblicato dal blog del Fatto il 1 ottobre 2022 (cioè a una settimana dalle famose elezioni) e particolarmente seguito via web.

Siamo ancora lì: anzi, ci siamo proprio dentro, visto che come avevo scritto nella fase 4 ci sarebbe stata l'operazione simpatia con una certa.... Elly Schlein.

Buona lettura e avanti dalla parte giusta.

---
Le 4 fasi dell'operazione Draghi-Letta per eliminare i 5stelle e mandare al governo la Meloni
(di Giovanni Ceriani, 1 ottobre 2022)

Fase 1- Tirare dentro i Cinquestelle nel Governo Draghi con precise e non rifiutabili promesse, per poi cuocerli a fuoco lento, trandendole una per una. Tenere fuori la Meloni dal governo per farle fare una finta opposizione. Impedire che i Cinquestelle vadano all'opposizione, perché farebbero una vera opposizione, sputtanando tutto il giochino.

Fase 2 - Nel momento in cui i Cinquestelle provassero ad andare all'opposizione, e quindi potessero fare vera opposizione, anche togliendo voti alla Meloni, far immediatamente cadere il governo e, meglio ancora, sciogliere pure il parlamento. Obiettivo: andare ad elezioni il prima possibile, con i Cinquestelle al loro punto più basso possibile e senza possibilità, da parte loro, di riorganizzarsi (vedi Avvertenza 1).

Fase 3- Fingersi traditi, buttare fuori i Cinquestelle dall'alleanza progressista e puntare tutto sul falso voto utile tra loro contro il falso nemico delle destre (vedi Avvertenza 2). Costruire una campagna elettorale bipolare, e se proprio proprio far passare Renzi-Calenda per il Terzo polo, così che i Cinquestelle non possano nemmeno essere percepiti, inquadrati, tematizzati. Insomma, un falso bipolarismo, con terzo polo amico.

Fase 4- Mandare la Meloni al Governo per farle fare il lavoro sporco (eliminare tutte le migliori conquiste giallorosse, non potendolo fare loro direttamente) e nel frattempo, una volta compiuto l'ennesimo conticidio, ripulirsi la coscienza e la fedina politica, cambiando segretario, piangendo lacrime di coccodrillo e ripartendo con una simpatica operazione di red-washing e antifa-washing con la altrettanto simpatica Elly Schlein.

---
Avvertenza 1- Fare in modo che tutto ciò accada attorno a ferragosto in modo che non sia possibile riorganizzare la riscossa. Puntare tutto sull'astensionismo e magari far votare in un giorno solo.

Avvertenza 2- Mettersi d'accordo con la Meloni sul senso questo scambio di favori e impostare una campagna bipolare tra queste due finte alternative per schiacciare la lega da una parte (bene) e i Cinquestelle dall'altra (male).

---
Variazione 1- In tutto questo, e come carta intermedia, provare a cambiare la leadership Cinquestelle, azzoppando in tutti i modi Conte e celebrando in tutti i modi Di Maio.

Variazione 2- In caso non avvenisse il cambio di vertice, operare una scissione interna con il gruppo di Di Maio e offrendo agli scossionisti la candidatura nelle proprie liste (Pd).

Variazione 3- Tradire questi stessi accordi con Di Maio in caso di mancato successo dell'operazione di eliminazione Conte e 5S.

di Giovanni Ceriani

--
Antefatto 0- Condividere tutto questo durante le amene sessioni estive dei meeting di Cielle di Rimini, tra un brainstorming e un business plan.

----
Il link:
https://www.facebook.com/share/p/196pvNNdRr/ 
Mostra meno