la magistratura è fatta di uomini e donne,non di santi,dunque che ci sia qualche magistrato manovrabile è dimostrato dal passato e poi anche dal presente, io dubbi atroci ho ad esempio sul magistrato che ha archiviato i guai di Renzi e poi è stato promosso dallo stesso a tempo fulmineo,cioè solo un deficiente non sente puzza,ma anche per il signor rossi che si suicida, dimenticando l'orologio, il suo fantasma poi se l'è andato a prendere e l'ha suicidato pure lui,cioè che lì hanno manomesso prove e nascosto cose è lampante, report fece un bel servizio su rai tre, insomma la magistratura che Davigo difende a spada tratta ha anche lei del marcio al suo interno,non da oggi,ma da sempre e siccome è tutto in mano ai soliti da 70 anni e pure prima, ricordiamoci che alla FINE DELLA GUERRA I FASCISTI SUBITO CAMBIARONO FEDE E SI RITROVARONO SPARSI IN TUTTI I PARTITI, IL PRIMO NOME CHE MI VIENE IN MENTE è NAPOILITANO,OSSIA CAMBIA IL NOME DA MONARCHIA A REPUBBLICA,MA COMANDANO SEMPRE GLI STESSI.
Non dò giudizi,però se la magistratura non funziona va punita, è reato questo,invece loro li spostano, li allontanano, cioè è sempre la solita solfa, e il cittadino di tutto questo non ne può più.
Sapere chi ha ammazzato il signor Rossi e il perchè, una banca che è peggio di una fogna, che andrebbe chiusa, andrebbe liquidata, lì è impossibile sanare
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/03/caso-mps-linchiesta-sulla-morte-di-david-rossi-loperato-dei-magistrati-al-vaglio-del-procuratore-generale-della-cassazione/3072389/
Caso Mps, l’inchiesta sulla morte di David Rossi: l’operato dei magistrati al vaglio del Procuratore generale della Cassazione
A trasmettere gli atti è stato il Consiglio di presidenza del Csm. Che mercoledì dovrà decidere se archiviare la pratica. Aperta dopo la denuncia dell'Adusbef, l'associazione di Elio Lannutti. Che ha chiesto di verificare correttezza e buona fede delle toghe che hanno seguito le indagini e deciso l’archiviazione. Rubricando la vicenda come un suicidio. Così "creando danni irreversibili e ferite profonde nei congiunti di Rossi, alla città e a risparmiatori e consumatori" travolti dal "sistema Siena”
Il Consiglio superiore della magistratura deve decidere se archiviare o meno l’esposto presentato dall’Adusbef sull’operato degli inquirenti in servizio a Siena ed inizialmente titolari del procedimento sulla morte del capo della comunicazione di Monte dei Paschi, David Rossi. La proposta, istruita in una delle commissioni di Palazzo dei Marescialli e che mercoledì verrà valutata dal plenum, è chiara: non luogo a procedere non essendovi provvedimenti di competenza da adottare “in quanto trattasi di censure ad attività giurisdizionale”. In poche parole non compete al Csm valutare il merito delle decisioni assunte dai magistrati senesi che conclusero per l’ipotesi del suicidio. Game over? Non proprio. Perché la nota Adusbef è stata immediatamente trasmessa dal Comitato di presidenza del Csm alla Procura generale presso la Corte di Cassazione. Che ora dovrà valutare se vi siano profili disciplinari ipotizzabili a carico dei magistrati in questione.