il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

26/01/17

ORA CI DIVERTIAMO Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano - 26/01/2017

ORA CI DIVERTIAMO
Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano - 26/01/2017
L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso

Evviva evviva! Da 23 anni, da quando B. scese in campo, martelliamo la classe politica perché proibisca duramente per legge i conflitti d’interessi. E ora scopriamo che non c’è bisogno di leggi: il conflitto d’interessi è già severamente punito. E sul piano penale. È infatti per non aver impedito il conflitto d’interessi di Raffaele Marra, capo del Personale che seguiva i concorsi e le promozioni dei dirigenti comunali, compreso il fratello Renato, che Virginia Raggi è indagata con lui per abuso d’ufficio: lui per aver violato il Codice deontologico dei dipendenti comunali, lei il Regolamento di Roma Capitale. Abuso che, per l’accusa, si trascina dietro anche un falso: infatti la sindaca dichiarò all’Anticorruzione di aver deciso in totale autonomia di promuovere Renato Marra da dirigente dei vigili (fascia 1) a capo della Direzione Turismo (fascia 3), per risarcirlo della rinuncia alla sua vera aspirazione – il comando della Polizia municipale (fascia 5) – ed evitare un suo ricorso al Tar per l’ingiusta esclusione. E questa sarebbe una bugia, perché Raffaele avrebbe avuto un ruolo attivo nella nomina di Renato.
Al momento, cos’abbia fatto davvero Raffaele e dunque se la sindaca abbia abusato del suo ufficio e mentito oppure no, non lo sa nessuno. La Raggi ripete di aver deciso la promozione di Renato con l’assessore al Commercio Meloni, che aveva apprezzato il lavoro del dirigente nei blitz contro l’abusivismo commerciale. Vedremo se, nell’interrogatorio del 30 gennaio, riuscirà a convincere i pm. Nella famosa chat del quartetto Raggi-Frongia-Romeo-Raffaele Marra, non c’è nulla che confermi né smentisca la versione della sindaca. Che, a quanto risulta, si limitò a chiedere al suo capo del Personale quali fossero le procedure previste dalla legge e quale aumento di stipendio comportasse la promozione del fratello. In ogni caso, quando l’Anac di Cantone ha girato il rapporto alla Procura di Roma, questa non poteva far altro che aprire un fascicolo, iscrivere la Raggi (e Marra) sul registro e convocarla con invito a comparire per interrogarla. Ma il risultato è che, per la prima volta a memoria d’uomo, almeno su un politico di peso, il conflitto d’interessi innesca un processo penale. Splendida notizia: se il nuovo rito capitolino dovesse contagiare le altre Procure, si salverebbero in pochi. Resta il rammarico che la nuova giurisprudenza, inaugurata in esclusiva mondiale da Raggi e Marra, sia stata scoperta solo ora. Bastava un mese di anticipo, e la stessa Procura avrebbe faticato a chiedere l’archiviazione per Gianluca Gemelli.
Cioè il compagno lobbista della ministra Federica Guidi, che reclamava e otteneva emendamenti à la carte dal governo dell’amata. Anzi, in base al lodo Raggi-Marra, avrebbe dovuto indagare pure l’ex ministra. E pure Maria Elena Boschi, per tutti i Consigli dei ministri cui ha partecipato per discutere di banche, fra cui l’Etruria già vicepresieduta da suo padre. Se poi, Dio non voglia, il vento di Roma dovesse soffiare fino a Milano, il sindaco Sala – oltreché per le false dichiarazioni con ville e società dimenticate e per il taroccamento della principale gara d’appalto di Expo – verrebbe ipso facto inquisito per aver promosso assessore al Bilancio non il parente di un collaboratore, ma direttamente il suo socio in affari. Idem l’ex ministra Cancellieri, per le telefonate – ritenute non penalmente rilevanti perché “solo” in conflitto d’interessi – in cui perorava la scarcerazione della figlia di Ligresti, datore di lavoro di suo figlio. Quella di Napoli dovrebbe procedere a pie’ fermo su Vincenzo De Luca, governatore della Campania che tratta i fondi regionali al Comune di Salerno con l’assessore al Bilancio Roberto De Luca, suo figlio. E quella di Bologna dovrebbe rivedere il caso dell’ex governatore Vasco Errani, ora commissario al terremoto, la cui giunta finanziò con un milione la coop del fratello per una cantina sociale mai nata. Ma dovrebbe mobilitarsi, e alla svelta, anche la Procura di Firenze, per i possibili conflitti d’interessi fra papà Renzi e il premier Renzi e fra l’allora sindaco Matteo e l’amico Marco Carrai, che mentre gli metteva a disposizione un appartamento gratis in centro città, ne veniva nominato capo di Firenze Parcheggi e Aeroporti Firenze.
Siccome, poi, nel caso Raggi-Marra c’è di mezzo l’Anac, la Procura di Roma ha l’occasione di proseguirne l’opera occupandosi dell’ad Rai Antonio Campo Dall’Orto, a proposito degli 11 dirigenti esterni ingaggiati a peso d’oro senza job posting fra gli interni: a cominciare da quel capolavoro di conflitto d’interessi chiamato Genséric Cantournet, nuovo capo della Security fatto selezionare da Cdo a una società di provata indipendenza: quella di suo padre. Ma, volendo, ci sarebbe pure la spiacevole vicenda di Alessandro Alfano, fratello del ministro Angelino, assunto come dirigente dalle Poste e pagato 200 mila euro l’anno per non firmare un solo atto. Per non parlare di B., che dal 1994 al 2011 legiferò e decretò decine di volte per i suoi processi e le sue aziende: prima che scatti la prescrizione, si fa in tempo a dargli l’ergastolo. E noi che, malfidati, eravamo rassegnati a considerare queste vicende eticamente imbarazzanti, ma penalmente irrilevanti per vuoto normativo. Ora che invece il conflitto d’interessi diventa reato per Raggi e Marra, siccome la legge è uguale per tutti, ci divertiremo un mondo. O no?
Ps. Ieri, c.v.d., la Consulta ha stabilito che Renzi e la sua maggioranza (la stessa di Gentiloni) non hanno violato un codice deontologico o un regolamento comunale: hanno calpestato la Costituzione due volte in una sola legge. Chissà oggi lo sdegno dei giornaloni e dei telegiornaloni. O no?

Cantone non dice nulla?

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

Magistrati, la Cassazione: “Basta fughe di notizie, che resti tutto fra loro,una grande famiglia

i magistrati devono andare in pensione a 67 anni e poi fuori dalle balle, hanno rotto,sono vecchi,sono retrogadi,non lasciano spazio ai giovani,sono delle cariatidi, io li vivo così, se poi come li vedo io sono politicizzati,meglio che lascino,l'altra cosa è che se viene provato che fanno favori ecc, non vanno spostati per incompatibilità ma licenziati,sono un'altra casta, abbiamo tutto un mondo che ci comanda che è casta, siano nel 2000 dopo cristo,ma la casa resiste, insomma sono secondo me parassiti, non tutti ,ci sono quelli che sono dei santi si può dire,ma il resto è fogna


Magistrati, la Cassazione: “Basta fughe di notizie, provocano distorsioni del processo mediatico. Più controlli sui pm”

Magistrati, la Cassazione: “Basta fughe di notizie, provocano distorsioni del processo mediatico. Più controlli sui pm”
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ



http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/26/magistrati-la-cassazione-basta-fughe-di-notizie-provocano-distorsioni-del-processo-mediatico-piu-controlli-sui-pm/3342019/

La difficoltà di contrastare il “fenomeno grave della fuga di notizie“, la necessità di maggiore “riserbo” e della “massima discrezione” e quindi la proposta di “significative finestre di controllo” sulle indagini delle Procure. Il ragionamento è dei più alti magistrati della Corte di Cassazione, il procuratore generale Pasquale Ciccolo e il primo presidente Giovanni Canzio, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario proprio nella sede del Palazzaccio. Canzio ha criticato anche le inchieste “già di per sé troppo lunghe” e le “distorsioni del processo mediatico” favorite anche dalla “spiccata autoreferenzialità” di alcuni magistrati. Un intervento in una fase – come sempre – delicata del rapporto tra politica, magistratura e opinione pubblica. D’altra parte nelle scorse settimane un’inchiesta rivelata dal Fatto Quotidiano ha toccato direttamente il governo: il ministro Luca Lotti è accusato di rivelazione di segreto e favoreggiamento nel caso Consip

Esternazioni che lasciano senza parole #terremoto

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

il reato della raggi è l' olimpiadicidio...


Raggi, Cantone (Anac): “Abbiamo fatto il nostro, a Milano ha fatto il loro,ossia gli affari della mafia, si dimetta Cantone, per me lei è puntuto

Ma  a Milano ?Signor Cantone ,una parola sulle sue dichiarazioni, sulla capitale morale, pulita d'Italia, stendo un velo pietoso, se ci sono soldi la mafia c'è, e a Milano i soldi ci sono .

Invece ci accaniamo sulla Virginia Raggi, ma è possibile che uno come Sala e Tronca che danno  soldi a tutta birra sono poi decantati da lei morali e una che può avere sbagliato,ma per pochi spiccioli viene incriminata, Borsellino dei personaggi come lei diceva che erano puntuti,si dimetta, lei per me è puntuto

Raggi, Cantone (Anac): “Abbiamo fatto il nostro. Ora tocca a magistratura”




“Sulla 
Raggi credo che io non debba dire nulla. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, in modo doveroso. La nostra valutazione riguardava un profilo amministrativo. Gli aspetti penali spettano alla magistratura e io non sono abituato a commentare le attività. Credo che gli atti dovessero essere trasmessi alle autorità perché erano emersi dei profili che sono compito dell’autorità valutare”. Così Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, commenta l’avviso di garanzia al sindaco di Roma Virginia Raggi, dopo aver presentato i dati della nuova edizione del Cpi – Indice di Percezione della Corruzione 2016. “Il parere dell’Anac evidenziava a nostro modo di vedere l’esistenza di un conflitto d’interesse tra il ruolo del dirigente del servizio e la presenza dei soggetti scrutinati del fratello. E che questo conflitto di interessi – sottolinea – non ritenevamo potesse essere superato dall’indicazione che il sindaco faceva sul fatto che avesse avuto un ruolo di primo piano. E questo a prescindere dal fatto se il ruolo c’era stato o no che non spetta all’Anac verificarlo”. A chi gli domanda quanto sia grave la vicenda, Cantone risponde: “Non spetta a me valutare questo aspetto. La gravità la valuta la magistratura, noi – sottolinea – abbiamo evidenziato che c’era un conflitto d’interessi. Credo che sia anche giusto evidenziare che l’atto dell’Anac ha prodotto immediatamente anche una reazione amministrativa con la revoca del provvedimento. Credo sia un dato da evidenziare in maniera positiva, non tutti i nostri atti ricevono questa accoglienza dalle amministrazioni”.

25/01/17

Idea brindisina cambia il mondo energie rinnovabili


BRINDISI - Da qualche settimana nei registri dei brevetti internazionali c’è una invenzione tutta Italiana, pugliese e brindisina, che «rischia» di determinare una svolta nel settore dello sfruttamento delle energie rinn...
LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT

gli unici da ringraziare sono i soccorritori e i bigotti fora da i ball,sempre pronti a speculare, sono in molti a ricordarle che “deve ringraziare il Signore” che “ha ascoltato le nostre preghiere”

un dio che fa cascare la valanga per poi essere ringraziato?Soltanto dementi fanno questi ragionamenti,il grazie va a chi l'ha trovata, alla sua fatica, e chi ha pregato passi il tempo a spellarsi le mani con opere di fatti e non di parole, mi fanno sempre più schifo,con la scusa di credere a un dio fanno di tutto

Ormai FB è diventato una specie di "sfogatoio" Nazionale per fustrati e poveri di spirito.....
E tutta 'sta lagna per la "mancata" Preghiera, di ringraziamento per essersi salvata, e poi per chiedere la salvezza anche per i compagni di sventura....ma almeno la libertà di essere Atei...volete lasciarcela o no?
Giorgia Galassi è una delle persone che sono state salvate dagli uomini del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco intervenuti all’hotel Rigopiano dopo la slavina che ha travolto l’albergo. Dopo 58 ore passate al buio senza cibo né acqua in uno spazio talmente piccolo da non riuscire ad alzarsi in piedi Giorgia e il suo fidanzato, Vincenzo Forti, sono stati estratti vivi dalla massa di neve che aveva ricoperto l’hotel. Giorgia ha raccontato la sua terribile esperienza ai giornali, spiegando di essere riuscita a sopravvivere mangiando la neve per dissetarsi.

Come se non bastasse l'aver vissuto il dramma di essere rimasta sepolta viva sotto metri di neve e macerie per due giorni e mezzo ora Giorgia Galassi, una delle…
NEXTQUOTIDIANO.IT

la consulta ha dato il suo ok,la legge elettorale c'è dunque andiamo al voto subito,basta applicarla anche al senato ed è fatta, il resto è solo la paura del piddì di perdere



Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza

Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ

Al centro della decisione della Corte costituzionale i ricorsi presentati dai tribunali di Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova. A sollevare quelle obiezioni lo stesso pool di avvocati, che aveva portato gli alti giudici a smontare la precedente legge elettorale, cioè il Porcellum


Anche l’Italicum è incostituzionale, almeno in parte: sì al premio di maggioranza, no al ballottaggio e ai capilista bloccati. E’ la decisione della Corte Costituzionale sulla legge elettorale. “All’esito della sentenza, la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione“. La Consulta ha dichiarato illegittima anche la parte dell’Italicum che consentiva al capolista eletto in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d’elezione.
La camera di consiglio si era riaperta alle 9,30. Al centro della decisione dei giudici della Consulta i ricorsi presentati dai tribunali di Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova. A sollevare quelle obiezioni  lo stesso pool di avvocati che aveva portato la Corte a smontare la precedente legge elettorale, cioè il Porcellum. In particolare i punti su cui si sono dovuti pronunciare gli alti giudici sono stati il ballottaggio, il premio di maggioranza, i capilista bloccati e le multicandidature. Il presidente della Consulta Paolo Grossi avrebbe voluto chiudere tutto entro la serata di martedì, ma da quanto è emerso è servito altro tempo non sulla sostanza della sentenza, ma sulla scrittura delle motivazioni, affidata al giudice relatore Nicolò Zanon. Il punto insomma è stato nell’articolazione del dispositivo in modo da non produrre vuoti normativi in materia elettorale.
L’aspetto più esposto dell’Italicum sembrava proprio il ballottaggio. L’avvocato generale dello Stato, Massimo Massella Ducci Teri, nella sua difesa della legge, aveva dichiarato in udienza che “la Costituzione non lo vieta” ed è uno strumento adottato in altri Paesi e anche da noi per i sindaci. Ma in realtà resta un meccanismo tarato su sistemi presidenziali e semi-presidenziali che scelgono direttamente il capo del governo, mentre in quelli parlamentari puri non si giustifica ed è disallineato. Alla vigilia sembrava non essere a rischio il premio di maggioranza, che i ricorrenti chiedevano di eliminare. La sentenza con cui nel 2014 la Consulta bocciò il Porcellum, lo eliminò perché non era agganciato a una soglia minima di voti: nell’Italicum la soglia c’è ed è del 40%. Del resto uno dei legali-ricorrenti afferma che un mantenimento del premio lo lascerebbe del tutto insoddisfatto, ma poi si era lasciato sfuggire che dalla Corte “spera il meglio, ma teme il peggio”.

PRENDERE E MAI DARE . CON LE PREGHIERE NON SI FANNO LE CASE SI FANNO SOLO LE CHIESE .OK FRANCESCO

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

Sanità lombarda e tangenti, arrestato il braccio destro di Maroni. Il governatore: stupito e deluso

Sanità lombarda e tangenti, arrestato il braccio destro di Maroni. Il governatore: stupito e deluso
Scoperto un gruppo di imprenditori e politici che pilotavano i bandi pubblici. Tra i 21 finiti in manette anche Fabio Rizzi (Lega).
Scoperto un gruppo di imprenditori e politici che pilotavano i bandi pubblici. Tra i 21 finiti in manette anche Fabio Rizzi (Lega). Di Battista: il presidente si dimetta e si…
LASTAMPA.IT

Appunto dove cazzo stavate

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

leader

L'immagine può contenere: 11 persone, sMS

La MERLINO ODIA il M5S !!! MYRTA MERLINO, conduttrice de L'ARIA CHE TIRA" su LA7, anche oggi, continua la sua guerra personale contro il M5S !!! Per offenderci meglio, invita solo persone del PD,vicine al PD,che sostengono il PD !!! Grande esempio di giornalismo indipendente...

La MERLINO ODIA il M5S !!! MYRTA MERLINO, conduttrice de L'ARIA CHE TIRA" su LA7, anche oggi, continua la sua guerra personale contro il M5S !!! Per offenderci meglio, invita solo persone del PD,vicine al PD,che sostengono il PD !!! Grande esempio di giornalismo indipendente...

giustizia

L'immagine può contenere: 2 persone, sMS

diciamolo

L'immagine può contenere: 1 persona, meme, barba e sMS

Facciamo un pò di chiarezza per smontare le balle dei cialtroni delinquenti giornalisti servi e politici, di troll ed elettori idioti che ancora credono ai partiti

Adriano Valente
Facciamo un pò di chiarezza per smontare le balle dei cialtroni delinquenti giornalisti servi e politici, di troll ed elettori idioti che ancora credono ai partiti.
A Virginia Raggi è arrivato un avviso di comparizione davanti ai magistrati per essere sentita. Questo perché esponenti delinquenti del pd ed altri partiti hanno presentato, come tanti altri in questi mesi, esposti alla Procura che è costretta ad indagare. Virginia Raggi ha già spiegato la settimana scorsa da Floris come sono andate le cose, per cui, cari delinquenti, state sereni, tutto verrà archiviato anche stavolta perché la sindaca non ha fatto nulla di illecito a differenza di Sala che ha nominato il suo socio in affari in evidente conflitto d'interesse eppure non gli hanno fatto nulla per questa nomina.
Sappiate inoltre che se per la Raggi non ci sarà archiviazione saremmo autorizzati a chiedere per i delinquenti dei partiti sotto indagine pene che andrebbero dall'ergastolo alla pena di morte visti i reati che nulla hanno a che vedere con ciò che viene imputato alla Raggi
L'immagine può contenere: 1 persona, primo piano

cantone dimettiti

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

Di Matteo: ‘Pene più severe per chi ruba bici che per chi trucca appalti’ la legge è severa per i poveracci e lieve per i culi dell'elite, vergogna vergogna.vergogna

Di Matteo e i condannati all’impunità: ‘Pene più severe per chi ruba bici che per chi trucca appalti’

Di Matteo e i condannati all’impunità: ‘Pene più severe per chi ruba bici che per chi trucca appalti’

francesca Scoleri 
“Da magistrato, provo una sensazione sgradevole di impotenza e sostanziale ingiustizia, nel momento in cui posso applicare o richiedere una pena detentiva più severa a chi ha rubato una bicicletta rispetto a chi ha contribuito a truccare o ha truccato una gara d’appalto di milioni di euro”. Con queste parole, Nino Di Matteo riassume – a mio avviso in modo magistrale – lo spirito che ha mosso l’organizzazione dell’evento svoltosi lunedì, presso la Suprema Corte di Cassazione, per volontà delle associazioni Themis & Metis e Aiga Roma, dal titolo “Condannati all’impunità” e che lo ha visto fra i relatori.
All’incontro era stato invitato anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando che non ha mai confermato la sua presenza ma nemmeno la sua assenza. Al ministro avremmo voluto dire che non solo le associazioni promotrici del dibattito nutrono grossi dubbi sul contrasto legislativo alle piaghe ampiamente citate durante l’incontro sotto il termine “corruzione”. Il Presidente dell’Anm, Piercamillo Davigo, ha dichiarato più volte nell’arco dell’anno appena trascorso che “i politici a parole sono tutti d’accordo sui rimedi, ma poi i provvedimenti per far funzionare i processi non li approvano”. A Davigo fa eco il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, affermando che: “Le mafie mandano in Parlamento e nelle istituzioni i loro uomini, le loro proiezioni”. Se sono figure così autorevoli a dirlo, qualche dubbio che non stiamo pensando cose del tutto errate ci viene.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/di-matteo-e-i-condannati-allimpunita-pene-piu-severe-per-chi-ruba-bici-che-per-chi-trucca-appalti/3339577/

Condannati all’impunità, chi sono? Tutti quei soggetti che, a fronte di comportamenti criminali all’interno della pubblica amministrazione, producono danni economici e sociali di cui non dovranno mai rendere conto grazie all’aiuto di altri soggetti che (vorrei indicare con un “non ben definiti” ma appaiono sempre più spesso “ben definiti”) hanno interesse a non far funzionare la giustizia e a tenerla lontana dal “diritto”.
Ci sono amministratori pubblici che collezionano poker dei reati: corruzione, concussione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta, reati che, lo ha ricordato anche Di Matteo, introducono frequentemente i mafiosi all’interno della pubblica amministrazione di cui poi prendono il controllo.
Fino ad oggi la politica non si è minimamente posta il problema di allontanare i soggetti in questione ma anzi si è mostrata sempre più garantista nell’attesa dell’ormai famigerato “terzo grado di giudizio”. Un passo avanti nel contrasto a questi meccanismi potrebbe essere il codice etico adottato dal M5S. Lo pensa il magistrato Nino Di Matteo che dichiara: “E’ un importante e positivo segnale di svolta” perché “consente, e in alcuni casi impone, l’attivazione di meccanismi di responsabilità politica”. Aggiunge a riguardo che le polemiche innescate intorno al M5S e alle sue rinnovate regole sono state eccessive e fuori luogo.
Fra i relatori, voci poco allineate fra loro e analisi approfondite da parte del vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava, del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e ancora del presidente Adusbef, Elio LannuttiAlessandro Massari della direzione dei Radicali Italiani, il pm Henry John Woodcock, la deputata Giulia Sarti e il presidente della giunta capitolina Enrico Stefano, che ha portato i saluti e un messaggio della sindaca Virginia Raggi.
Il blog Utente Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’abbonamento Sostenitore e diventando membri del Fatto social club. Tra i post inviati Peter Gomez e la redazione selezioneranno quelli ritenuti più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio.
Se vuoi partecipare sottoscrivi un abbonamento volontario. Potrai così anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione, mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee, sceglierai le inchieste che verranno realizzate dai nostri giornalisti e avrai accesso all’intero archivio cartaceo.

Ogni tanto mi sorprendo Un po' t'invento un po' ti dai


Ogni tanto mi sorprendo
Un po' t'invento un po' ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
Non hai nome chi ti crede fiore di ninfea
Duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
Prendi tutto e non ti fermo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro
Quando quest'alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra
Ogni tanto mi sospendo foglie al vento vengo da te
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l'estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro
Ogni tanto penso a te
Sposti tutti I miei confini
Amor che bello darti al mondo
Amor che bello darsi al mondo
Quando quest'alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
Per lasciare con te la terra

24/01/17

SFIORIVANO LE VIOLE fiorivi sfiorivano le viole e il sole batteva su di me e tu prendevi la mia mano mentre io aspettavo te



L'estate che veniva con le nuvole rigonfie di speranza
nuovi amori da piazzare sotto il sole
il sole che bruciava lunghe spiagge di silicio
e tu crescevi, crescevi sempre più bella

fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo


i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi
come un sogno di follie venduto all'asta
la notte quella notte cominciava un po' perversa
e mi offriva tre occasioni per amarti e tu

fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo


il sole che bruciava bruciava bruciava bruciava
e tu crescevi crescevi
crescevi più bella più bella

fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo te

mentre io oh ye
aspettavo te

si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
mentre io oh ye aspettavo te

il marchese La Fayette ritorna dall'America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
mentre io oh ye aspettavo te

ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te

Otto von Bismarck-Shonhausen realizza l'unità germanica
si annette mezza Europa
mentre io aspettavo te

Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga mentre io oh ye aspettavo
Writer(s): Salvatore Gaetano

arrivano le 50 sfumature di nero,come sarà, bò, penso se è come il primo avrà musiche bellissime, il resto va bè, c'è a chi piace,,,,



http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/23/cinquanta-sfumature-di-nero-arriva-al-cinema-ed-e-boom-per-il-caning-e-per-il-classico-spanking/3334770/

Pare che le abitudini sessuali degli italiani dal 2015, anno di uscita del primo film della serie, ad oggi abbiano subito diversi cambiamenti. Soprattutto, ca va sans dire, nel settore delle fantasie dei giochi erotici che rientrano nell’ampia categoria del BDSM

Voglio essere la tua schiava”. A un mese dall’uscita nei cinema di 50 Sfumature di nero, il secondo capitolo su grande schermo della saga letteraria creata da E.L. James, pare che le abitudini sessuali degli italiani dal 2015, anno di uscita del primo film della serie, ad oggi abbiano subito diversi cambiamenti. Soprattutto, ca va sans dire, nel settore delle fantasie dei giochi erotici che rientrano nell’ampia categoria del BDSM. Lo svelano i dati di MySecretCase, il sito web numero in Italia nella vendita di sex toys, che in previsione dell’uscita di Cinquanta Sfumature di Nero il 14 febbraio 2017, ha chiesto a Google AnalyticsPornhub Insights e Statista.com di riassumere un po’ di numeri che riguardano il settore in esame. E per la cronaca, i risultati non danno adito a dubbi: il BDSM è ovunque.

50905

san remo 2017

Nessun testo alternativo automatico disponibile.