03/03/17
mafia ovunque, che vuol dire governi protettori di mafie in tutti questi anni,secondo me
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/03/ndrangheta-sequestrato-il-parco-eolico-piu-grande-deuropa-gratteri-dietro-ci-sono-i-soldi-della-cosca-arena/3429168/
‘Ndrangheta, sequestrato il parco eolico più grande d’Europa. Gratteri: “Dietro ci sono i soldi della cosca Arena”
'NDRANGHETA
Il parco eolico "Wind farm" di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), considerato fra i più grandi d’Europa per estensione e potenza erogata, tra i beni per 350 milioni di euro sequestrati dai finanzieri di Catanzaro su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Crotone su richiesta della Dda di Catanzaro
di Lucio Musolino | 3 marzo 2017
Lo Stato di Washington regolamenta la Canapa Industriale, senza bisogno di licenza
Da noi si fa un po' tutto sempre al contrario, in modo da garantire prima i mercati e poi le libertà personali.
Trovi interessante questa notizia?Lo Stato di Washington attraverso la sua Camera dei Rappresentanti ha dato all’unanimità l’approvazione di una legge che legalizza…
FREEWEED.IT
se avevo un dubbio adesso non c'è più, il pd è la dc, cioè mafia, adesso mettere assieme i rimasugli del pc con i rimasugli della dc vuol dire che il paese è governato come sempre dalla mafia
se avevo un dubbio adesso non c'è più, il pd è la dc, cioè mafia, adesso mettere assieme i rimasugli del pc con i rimasugli della dc vuol dire che il paese è governato come sempre dalla mafia, che s'è fatta molto sofisticata, non c'è lupara, non si ammazza se non in casi estremi facendoli apparire incidenti,infatti io a un Rossi che si butta dalla finestra del Monte paschi,lui per primo e poi l'orologio non ci credo,insomma la mafia c'è.
Adesso cosa fare, per me l'unica sarebbe scioglierlo il pd, appunto per motivi di infiltrazione mafiosa grave ,scioglierlo come partito,il resto sono balle, che si voti e subito e poi con parlamentari eletti da noi e non da Napolitano,lui che in un nano secondo da fascista diventò comunista e questo fa capire tutto, ecco si voti,poi in parlamento si facciano leggi e per tutti,la prima quella elettorale, ossia che dia modo di governare e che metta paletti seri all'entrata in parlamento di deputati,ossia se hai rubato in parlamento non ci vai,non puoi avere cariche pubbliche ecc,ma non per un tot di anni,ma per sempre
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/03/congresso-pd-dopo-napoli-la-sicilia-a-catania-gazebo-chiusi-in-anticipo-a-enna-prorogati-tra-crisafulli-e-ex-cuffariani/3427848/
Congresso Pd, dopo Napoli la Sicilia: a Catania gazebo chiusi in anticipo, a Enna prorogati. Tra Crisafulli e ex cuffariani
POLITICA
Nella città etnea 2mila tessere in poche ore, un quarto delle 8mila totali. Nel quartiere di Librino corsa al tesseramento dopo il 90 per cento di No nel referendum. Opa sul partito degli ex Udc che stavano con il governatore. Mentre l'ex senatore "impresentabile" fa 4mila iscritti su 28mila abitanti: uno per ogni famiglia
di Giuseppe Pipitone | 3 marzo 2017
02/03/17
Maternità surrogata: cosa dice (veramente) la Corte d’Appello di Trento genitori non si nasce grazie ai geni ma si diventa con la cura, l’amore e la dedizione. Non è uno spermatozoo a renderti padre, così come non è un utero a renderti madre.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/02/maternita-surrogata-cosa-dice-veramente-la-corte-dappello-di-trento/3425136/
Maternità surrogata: cosa dice (veramente) la Corte d’Appello di Trento
di Matteo Winkler | 2 marzo 2017
Denis Verdini condannato a nove anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino
Denis Verdini è stato condannato a nove anni di reclusione. Questa la pena in primo grado decisa dal collegio del tribunale di Firenze presieduto dal giudice Mario Profeta al processo per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Per il senatore di Ala i pm Luca Turco e Giuseppina Mione avevano chiesto 11 anni.
COMPLEANNO N°64 IN CARCERE PER ALFREDO ROMEO. AMANTE DEL LUSSO, ENTRATO ED USCITO PIU’ VOLTE DA POGGIOREALE
COMPLEANNO N°64 IN CARCERE PER ALFREDO ROMEO. AMANTE DEL LUSSO, ENTRATO ED USCITO PIU’ VOLTE DA POGGIOREALE
Il top manager che esigeva appalti cuciti "su misura", mal tollerava gli uomini senza il taglio sartoriale. Nemico della sciatteria, bon vivant a ogni costo, casa a Posillipo con giardino che degrada direttamente a mare, viaggi nei sei stelle del mondo, week end al Forte Village in Sardegna. Con la stessa grandeur, si preparava ieri a brindare ai suoi 64 anni. Invece hanno bussato i carabinieri.
Così Alfredo Romeo scherniva, a Roma, il funzionario della Consip, Marco Gasparri, il dirigente "comprato" con 100 mila euro che sarebbe diventato di lì a poco il suo accusatore. «Uh, architetto, la vuole smettere di comprare 'sti vestitielli di 40 o 35 euro al mercatino rionale della stazione Gari
Una vita all' insegna del lusso. Come cifra personale e come "merce" di scambio, stando alle ricostruzioni delle Procura di Napoli e Roma. Ma anche un manager capace di rialzarsi più volte quando le inchieste sembravano averlo messo al tappeto. Andò così negli anni di Tangentopoli, quando l' allora quarantenne Romeo puntò l' indice contro quei politici che, disse, «gli «saltavano addosso come cavallette ». Il processo si chiuse per lui senza condanna. Dalla polvere all' altare. Poi di nuovo giù e un' altra risalita.
Con la Seconda Repubblica, l' impero nella gestione dei patrimoni pubblici si consolida. L' avvocato, come si fa chiamare, sceglie una residenza tra il Bagno Elena e Palazzo Donn' Anna, una casa che non gli eviterà inchieste per abusi edilizi, anch' essi svaniti come il rumore delle onde. Fino a quando, nel 2008, l' imprenditore rotola di nuovo dalla vita dorata a una cella di Poggioreale. Un arresto clamoroso e un' inchiesta controversa, che scuote la già traballante giunta Iervolino.
«Non sono Belzebù - protesta Romeo - anzi un agnellino nella foresta ». Sembra sul fondo, invece di nuovo spicca il volo. Torna libero dopo 79 giorni, poi arriva l' assoluzione piena in Cassazione. Gli affari ripartono, l' ambizione cresce. Il gruppo svetta, si aggiudica servizi e pulizie nei principali uffici e in ospedali come il Cardarelli di Napoli. Per un periodo, l' Anac presieduta da Cantone è inquilina di un suo lussuoso palazzo nel centro di Roma. L' avvocato diventa albergatore. Nello storico palazzo che fu del comandante Lauro, affacciato sul porto di Napoli, realizza un albergo extralusso.
Ma anche questo hotel, il fiore all' occhiello del gruppo, finisce nel mirino degli investigatori. L' inchiesta di questi giorni, condotta dai carabinieri Tutela ambiente (il nucleo diretto fino all' aprile 2016 dal colonnello Sergio De Caprio, per tutti Ultimo) guidati dal capitano Giampaolo Scafarto, entra nei conti dell' albergo. E ipotizza che i costosi soggiorni nelle suite e nel centro benessere siano stati utilizzati anche per compiacere funzionari pubblici.
Quando l' indagine coordinata dai pm di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano comincia ad avvicinarsi alle sue attività, Romeo replica prima con il silenzio, poi con comunicati stampa sempre più duri, soprattutto quando i magistrati gli contestano l' accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per i rapporti fra camorra e alcune maestranze impiegate all' ospedale Cardarelli. L' indagine però va avanti, anche in coordinamento con Roma. E per Romeo si aprono di nuovo le porte del carcere. Stavolta va a Regina Coeli. Nel giorno del suo compleanno.
da La Repubblica
Il top manager che esigeva appalti cuciti "su misura", mal tollerava gli uomini senza il taglio sartoriale. Nemico della sciatteria, bon vivant a ogni costo, casa a Posillipo con giardino che degrada direttamente a mare, viaggi nei sei stelle del mondo, week end al Forte Village in Sardegna. Con la stessa grandeur, si preparava ieri a brindare ai suoi 64 anni. Invece hanno bussato i carabinieri.
Così Alfredo Romeo scherniva, a Roma, il funzionario della Consip, Marco Gasparri, il dirigente "comprato" con 100 mila euro che sarebbe diventato di lì a poco il suo accusatore. «Uh, architetto, la vuole smettere di comprare 'sti vestitielli di 40 o 35 euro al mercatino rionale della stazione Gari
Una vita all' insegna del lusso. Come cifra personale e come "merce" di scambio, stando alle ricostruzioni delle Procura di Napoli e Roma. Ma anche un manager capace di rialzarsi più volte quando le inchieste sembravano averlo messo al tappeto. Andò così negli anni di Tangentopoli, quando l' allora quarantenne Romeo puntò l' indice contro quei politici che, disse, «gli «saltavano addosso come cavallette ». Il processo si chiuse per lui senza condanna. Dalla polvere all' altare. Poi di nuovo giù e un' altra risalita.
Con la Seconda Repubblica, l' impero nella gestione dei patrimoni pubblici si consolida. L' avvocato, come si fa chiamare, sceglie una residenza tra il Bagno Elena e Palazzo Donn' Anna, una casa che non gli eviterà inchieste per abusi edilizi, anch' essi svaniti come il rumore delle onde. Fino a quando, nel 2008, l' imprenditore rotola di nuovo dalla vita dorata a una cella di Poggioreale. Un arresto clamoroso e un' inchiesta controversa, che scuote la già traballante giunta Iervolino.
«Non sono Belzebù - protesta Romeo - anzi un agnellino nella foresta ». Sembra sul fondo, invece di nuovo spicca il volo. Torna libero dopo 79 giorni, poi arriva l' assoluzione piena in Cassazione. Gli affari ripartono, l' ambizione cresce. Il gruppo svetta, si aggiudica servizi e pulizie nei principali uffici e in ospedali come il Cardarelli di Napoli. Per un periodo, l' Anac presieduta da Cantone è inquilina di un suo lussuoso palazzo nel centro di Roma. L' avvocato diventa albergatore. Nello storico palazzo che fu del comandante Lauro, affacciato sul porto di Napoli, realizza un albergo extralusso.
Ma anche questo hotel, il fiore all' occhiello del gruppo, finisce nel mirino degli investigatori. L' inchiesta di questi giorni, condotta dai carabinieri Tutela ambiente (il nucleo diretto fino all' aprile 2016 dal colonnello Sergio De Caprio, per tutti Ultimo) guidati dal capitano Giampaolo Scafarto, entra nei conti dell' albergo. E ipotizza che i costosi soggiorni nelle suite e nel centro benessere siano stati utilizzati anche per compiacere funzionari pubblici.
Quando l' indagine coordinata dai pm di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano comincia ad avvicinarsi alle sue attività, Romeo replica prima con il silenzio, poi con comunicati stampa sempre più duri, soprattutto quando i magistrati gli contestano l' accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per i rapporti fra camorra e alcune maestranze impiegate all' ospedale Cardarelli. L' indagine però va avanti, anche in coordinamento con Roma. E per Romeo si aprono di nuovo le porte del carcere. Stavolta va a Regina Coeli. Nel giorno del suo compleanno.
da La Repubblica
01/03/17
Le Carezze - Gianna Nannini video e testo
La porta aperta luccicòUn taglio piccolissimoQualcuno arreso ad aspettareCome una riva in cima al mareFinisce a morsiCosi l'amorePietra in polvereFiamma in cenereBasteranno le carezzeLe mie mani forti e libereA scaldartiDentro i pozzi sopra i tettiScavalcare e ovunqueScendere cercartiFuori tra le ombre
Writer(s): Wil Malone, Peter Wilson, Gino de CrescenzoIl tuo sorriso luccicòUno spiraglio piccoloLe braccia nodi da allentareFuggire e sempre ritornareSi asciuga a sorsiCosì l'amoreFoglia in bricioleAcqua a spiovereBasteranno le carezzeLe mie mani grandi e ruvideA scaldartiLungo i fossi tra le stelleRovesciarsi e ovunque splendereCercartiFuori tra le ondeFuori tra le ombreFuori tra le onde
Rag'n'Bone Man -video e testo
Rag'n ' Bone Man - (Lyrics) umano
forse sono stupido, forse sono cieco
pensiero che posso vedere attraverso questo e vedere cosa c'è dietro
Got non c'è modo di dimostrarlo così forse sono cieco
, ma io sono solo un essere umano, dopo tutto, io 'm solo un essere umano, dopo tutto
non mettere la colpa su di me
Date un'occhiata allo specchio e cosa vedi
la vedete più chiaro o hai ingannato in quello che si crede
Cos sono solo un essere umano, dopo tutto, sei solo un essere umano dopo tutto
non mettere la colpa su di me
non mettere la colpa su di me
Alcune persone hanno ottenuto i veri problemi
Alcune persone fuori di fortuna
Alcune persone pensano che posso risolverli
Signore cieli sopra
sono solo un essere umano, dopo tutto, io 'm solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa a me
non dare la colpa a me
non chiedere il mio parere, non chiedetemi di mentire
Poi chiedere perdono per fare piangere, facendo piangere
Cos I 'm solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non mettere la colpa su di me, non dare la colpa a me
Alcune persone hanno ottenuto i veri problemi
Alcune persone fuori di fortuna
Alcune persone pensano che posso risolverli
Signore cieli sopra
sono solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa a me
non dare la colpa a me
sto solo un essere umano faccio degli errori
sono solo un essere umano che è tutto quello che serve a dare la colpa a me
non mettere la colpa su di me
io non sono un profeta o messia
dovrebbe andare cercando da qualche parte superiore
sono solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa su di me, non mettere la colpa su di me
io sono solo un essere umano faccio quello che posso
io sono solo un uomo, faccio quello che posso
non mettere la colpa a me
non mettere la colpa su di me
forse sono stupido, forse sono cieco
pensiero che posso vedere attraverso questo e vedere cosa c'è dietro
Got non c'è modo di dimostrarlo così forse sono cieco
, ma io sono solo un essere umano, dopo tutto, io 'm solo un essere umano, dopo tutto
non mettere la colpa su di me
Date un'occhiata allo specchio e cosa vedi
la vedete più chiaro o hai ingannato in quello che si crede
Cos sono solo un essere umano, dopo tutto, sei solo un essere umano dopo tutto
non mettere la colpa su di me
non mettere la colpa su di me
Alcune persone hanno ottenuto i veri problemi
Alcune persone fuori di fortuna
Alcune persone pensano che posso risolverli
Signore cieli sopra
sono solo un essere umano, dopo tutto, io 'm solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa a me
non dare la colpa a me
non chiedere il mio parere, non chiedetemi di mentire
Poi chiedere perdono per fare piangere, facendo piangere
Cos I 'm solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non mettere la colpa su di me, non dare la colpa a me
Alcune persone hanno ottenuto i veri problemi
Alcune persone fuori di fortuna
Alcune persone pensano che posso risolverli
Signore cieli sopra
sono solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa a me
non dare la colpa a me
sto solo un essere umano faccio degli errori
sono solo un essere umano che è tutto quello che serve a dare la colpa a me
non mettere la colpa su di me
io non sono un profeta o messia
dovrebbe andare cercando da qualche parte superiore
sono solo un essere umano, dopo tutto, io sono solo un essere umano, dopo tutto
non dare la colpa su di me, non mettere la colpa su di me
io sono solo un essere umano faccio quello che posso
io sono solo un uomo, faccio quello che posso
non mettere la colpa a me
non mettere la colpa su di me
Lucio mi resterai sempre nel cuore. Milano testo e video di Lucio Dalla
Milano vicino all'EuropaMilano che banche che cambiMilano gambe aperteMilano che ride e si diverteMilano a teatroun ole' da toreroMilano che quando piangepiange davveroMilano Carabinieri Poliziache guardano serenichiudi gli occhi e voli viaMilano a portata di manoti fa una domanda in tedescoe ti risponde in sicilianopoi Milan e BenficaMilano che faticaMilano sempre pronta al Nataleche quando passa piangee ci rimane maleMilano sguardo maligno di Diozucchero e catrame
Writer(s): Lucio DallaMilano ogni voltache mi tocca di veniremi prendi allo stomacomi fai morireMilano senza fortunami porti con tesotto terra o sulla lunaMilano tre milionirespiro di un polmone soloMilano che come un uccellogli sparanoma anche riprende il voloMilano piovuta dal cielotra la vita e la mortecontinua il tuo misteroMilano tre milionirespiro di un polmone soloche come un uccellogli sparanoma anche riprende il voloMilano lontana dal cielotra la vita e la mortecontinua il tuo mistero
i papà sono un problema
Il papà di Berlusconi scandalo banca Rasini
Il papà della Boschi indagato per banca Etruria
Il papà di Renzi indagato per inchiesta Consip
Il papà di Letta indagato per abuso, turbativa d’asta e truffa.
Il papà di Roberto Saviano coinvolto in una inchiesta sulla compravendita di sentenze che vede coinvolti imprenditori locali legati alla Camorra e giudici tributari...
Amazza oh... qui o sono i padri sfigati oppure è tutta na famiglia de merda
Il papà della Boschi indagato per banca Etruria
Il papà di Renzi indagato per inchiesta Consip
Il papà di Letta indagato per abuso, turbativa d’asta e truffa.
Il papà di Roberto Saviano coinvolto in una inchiesta sulla compravendita di sentenze che vede coinvolti imprenditori locali legati alla Camorra e giudici tributari...
Amazza oh... qui o sono i padri sfigati oppure è tutta na famiglia de merda
Una Moneta Su Un Bicchiere D'acqua Ghiacciata: Un Ingegnoso Trucco Per Salvare La Salute
Un post pubblicato su Facebook ha riscosso un successo senza precedenti,…
Ministro israeliano: Useremo “robot killer” per eliminare i Palestinesi | Infopal
Memo. Durante il weekend i media hanno riportato che il ministro israeliano senza portafoglio, Ayoub Kara, ha rivelato che l’esercito israeliano è pronto ad usare dei robot per eliminare “i leader del terrore” di Hamas ed Hezbollah.
Kara ha fatto questa affermazione durante un evento culturale tenuto a Beer Sheva. “Dopo quanto è successo in Libano e a Gaza – ha detto all’assemblea – non voglio che i soldati delle forze di difesa israeliane vi entrino mai più”.
Kara ha puntualizzato che nessuno avrebbe mai immaginato lo sviluppo e l’utilizzo a cui sono giunti i droni al giorno d’oggi. Ha insistito che i prossimi anni testimonieranno che l’esercito israeliano opererà con questa tipologia di robot che “porteranno a termine le missioni precedentemente svolte dai soldati dell’IDF (Israel Defence Forces, ndr)”.
“Voglio i nostri soldati solo sui confini internazionali”, ha spiegato il ministro. “Posso spedire dei robot a Gaza per combattere i Palestinesi ed eliminarli faccia a faccia”.
Traduzione di Nicola Migliorati
Memo. Durante il weekend i media hanno riportato che il ministro israeliano senza portafoglio, Ayoub Kara, ha rivelato che l’esercito israeliano è pronto a
INFOPAL.IT
"Rischio disastro ambientale in Val d’Agri, ma in Regione si continua a minimizzare. Leggi:
"Rischio disastro ambientale in Val d’Agri, ma in Regione si continua a minimizzare. Leggi: http://goo.gl/A4VnxC #pertusillo #basilicata
Finalmente una buona notizia per l'occupazione a #Livorno. La politica ha fatto il suo, ora tocca agli imprenditori
Finalmente una buona notizia per l'occupazione a #Livorno. La politica ha fatto il suo, ora tocca agli imprenditori http://www.comune.livorno.it/_nuovo_notiziario/it/default/27203/Riqualificazione-industriale-il-6-marzo-aprono-i-bandi.html …
Devitaliziamoli di Marco Travaglio | 1 marzo 2017
Devitaliziamoli
di Marco Travaglio | 1 marzo 2017
Essendo, come diceva Leo Longanesi, dei buoni a nulla capaci di tutto, i nostri politici stanno spendendo un capitale per acquistare la corda a cui qualcuno li impiccherà. La nostra proposta di riforma dei vitalizi, o come diavolo si chiamano adesso, serve più a loro che a noi. Il risparmio non sarebbe stratosferico e non aiuterebbe a ridurre il debito pubblico, né la spesa pubblica, né tutto il resto. Non è una questione di soldi, ma di principio. Un principio chiamato equità. Una classe politica ai minimi storici di credibilità, anzi la più sputtanata del pianeta, che approva continue riforme previdenziali, vieppiù allungando l’età pensionabile e assottigliando gli assegni, dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e una sul portafogli, convocare d’urgenza gli uffici di presidenza delle due Camere e approvare subito, all’unanimità, quei quattro ritocchi al regolamento che abbiamo suggerito. Possibilmente prima di settembre, quando scatterà il trattamento privilegiato per lorsignori. Così potranno decidere la data delle elezioni senza il sospetto di inseguire il proprio tornaconto. Invece è bastato che i 5Stelle si intestassero la riforma, con una proposta che peraltro ignora i privilegi degli ex parlamentari, molto simile a quella presentata due anni fa dal renziano Matteo Richetti, per scatenare la solita cascata di dichiarazioni demenziali. Breve florilegio.
Giuseppe Lauricella (Pd). “Il referendum del 4 dicembre ha già dimostrato che, nonostante la riduzione del numero dei senatori, gli elettori hanno fatto una scelta diversa. Eviterei di incentrare la nostra posizione sul tema lanciato dai 5Stelle, mi concentrerei su questioni più urgenti”. Lauricella è alla prima legislatura: se nulla cambia di qui a settembre, a 65 anni (contro i 67 e mezzo di noi comuni mortali) porterà a casa una pensione di 900 euronetti con 5 anni o meno di contributi versati. Comprendiamo il suo sgomento al pensiero che ciò non accada, ma suggeriremmo di lasciar perdere il referendum: se si fosse votato solo per tagliare i senatori, il Sì avrebbe vinto col 101%. Se ha straperso è perché i senatori non li avremmo più eletti noi, ma li avrebbero scelti i Lauricella. Quanto ai problemi più urgenti, i benaltristi ne troveranno sempre uno utile a rinviare la soluzione di qualcun altro: ma, di grazia, cos’ha impedito al Pd, che governa ininterrottamente dal novembre del 2011, di risolverli?
Roberto Formigoni (Ncd). “I vitalizi non esistono più dal 2012. Bisogna uscire dalla demagogia e dal populismo, altrimenti ci ritroveremmo un Parlamento di ricconi e di miliardari”.
I vitalizi esistono ancora, solo che ora seguono il sistema contributivo, con l’aggiunta di vari privilegi. Che Formigoni non ci faccia molto caso, è comprensibile: sia perché ha fatto voto di povertà (infatti i giudici che l’han condannato a 6 anni in primo grado per corruzione gli hanno sequestrato appena 6,6 milioni di euro). Sia perché, se la condanna diventasse definitiva, la pensione gli verrebbe revocata. Incuriosisce però quell’accenno al Parlamento dei ricconi: parla di se stesso, o del padrone che ha servito servilmente per vent’anni per poi mollarlo dopo la condanna(quella del padrone, non la sua)?
I vitalizi esistono ancora, solo che ora seguono il sistema contributivo, con l’aggiunta di vari privilegi. Che Formigoni non ci faccia molto caso, è comprensibile: sia perché ha fatto voto di povertà (infatti i giudici che l’han condannato a 6 anni in primo grado per corruzione gli hanno sequestrato appena 6,6 milioni di euro). Sia perché, se la condanna diventasse definitiva, la pensione gli verrebbe revocata. Incuriosisce però quell’accenno al Parlamento dei ricconi: parla di se stesso, o del padrone che ha servito servilmente per vent’anni per poi mollarlo dopo la condanna(quella del padrone, non la sua)?
Lucio Malan (FI). “È una cosa surreale: la gente chiede lavoro, sicurezza e pulizia nelle strade”. Vero. Ma sfugge il motivo che impedirebbe alla gente che vuole lavoro, sicurezza e strade pulite di pretendere anche parità di pensioni per i parlamentari e per i comuni mortali.
Lia Quartapelle (Pd). “I 5Stelle fanno tanti annunci, ma poi non fanno accordi su nulla. Se volessero cavalcare l’onda populista per tornare al voto domani, ci sarebbe un’altra strada: sedersi al tavolo con noi e scrivere una nuova legge elettorale”. Anche la nuova legge elettorale è un’ottima cosa, ma che c’entra con i vitalizi? Anzi, che c’entrano i 5Stelle? Se il Pd ha presentato con Richetti una proposta analoga sulle onorevoli pensioni, e Renzi ha chiesto di votare subito per non far scattare i vitalizi, perché non fa pesare la sua maggioranza e non vota la riforma, sfidando gli altri ad approvarla?
Fausto Bertinotti (ex Prc). “A un signore di 90 anni la cui vita dipende solo dal vitalizio, secondo voi glielo si può togliere per lasciarlo così, senza alcun sostentamento?”. Non sappiamo chi sia quel signore di 90 anni. Casomai si trattasse di Bertinotti fra 13 anni, la nostra proposta gli garantisce 5 mila euro al mese: ce la può fare perfino lui.
Alessia Morani (Pd). “I 5Stelle pensano di fare copia e incolla della proposta Richetti. Che le pensioni dei parlamentari debbano essere equiparate a quelle di tutti gli altri lavoratori lo diciamo da tempo e dove governiamo l’abbiamo anche messo in pratica”. Siccome i pidini governano l’Italia e hanno la maggioranza in Parlamento, perché accusano i 5Stelle di non aver approvato una proposta che non hanno mai approvato neppure loro?
Alessia Rotta (Pd). “Di Maio di cosa parla? Di Quarto, dei soliti giochini con le mail o con le chat? Piuttosto Di Maio ci spieghi meglio la vicenda Muraro o quella di Marra. Potrebbe chiedere scusa anche a Berdini, reo di aver detto la verità sulla giunta e sulla sindaca”. Noi, che pure abbiamo un debole per l’argomentare cartesiano della Rotta, stentiamo a cogliere l’attinenza dei casi Quarto, Muraro, mail, chat, Marra e delle frasi sessiste di Berdini (tanto piaciute alla signora deputata) con i vitalizi dei parlamentari. Ma dev’essere un nostro limite. Intanto ci sale un’inguaribile nostalgia per i berluscones che, a qualsiasi obiezione su qualsivoglia questione, rispondevano, a scelta: “E Stalin?”, “E Mao?”, “E Pol Pot?”, “E Castro?”. Un Gasparri, al confronto, è Voltaire.
arrestato per corruzione Alfredo Romeo Parisi, controlli Anac inefficaci - "Questa vicenda dimostra come l'Autorita' Anticorruzione di Cantone non funzioni, non sia efficace: basta con magistrati dappertutto, che circondano la pubblica amministrazione"
che Cantone non funzioni lo ha dimostrato a Milano con quella apparsata in tv dove lui.... e chi è poi lui?Proclamava Milano capitale morale d'italia, cioè se questo è vero io sono la madre di Cristo e pure vergine.
Tutti lo sanno pure i bambini,dove c'è il danè la mafia abbonda, che Cantone capisca meno di un pupo?Per me Cantone è uomo di Renzi, e Sala si deve dimettere, invece si sono buttati come cani affamati su Virginia,hanno fatto uno stupro di gruppo dei media di merda e senza vergogna ancora continuano, poi come fai a comperare un giornale e a vedere la tv, è assurdo,siamo un paese di mafia perchè governati dalla mafia ,è la triste realtà
Parisi, controlli Anac inefficaci - "Questa vicenda dimostra come l'Autorita' Anticorruzione di Cantone non funzioni, non sia efficace: basta con magistrati dappertutto, che circondano la pubblica amministrazione". Lo afferma il leader di Energie per l'Italia, Stefano Parisi, commentando a caldo, su Ominibus de La7, l'arresto di Alfredo Romeo, in seguito allo scandalo Consip. "Purtroppo ormai - osserva - tutti i controlli vengono fatti da giuristi, manca un esame reale economico sulla congruita' di queste gare. Servono procedure chiare per evitare la corruzione, non solo controlli sulla correttezza dei timbri da mettere".
Consip, arrestato per corruzione Alfredo Romeo
Nei confronti dell'imprenditore campano il gip del tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
L'imprenditore campano Alfredo Romeo è stato arrestato questa mattina dai carabinieri e dalla guardia di Finanza in relazione ad un episodio di corruzione nell' ambito dell' inchiesta Consip. Nei confronti di Romeo il gip del tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito dal comando Carabinieri tutela ambiente, dai militari dell' Arma di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Napoli.
Nei confronti di Alfredo Romeo, secondo quando si apprende da fonti qualificate, è stato anche disposto il sequestro patrimoniale di 100 mila euro: secondo gli investigatori di Carabinieri e Guardia di Finanza e gli inquirenti della procura di Roma, si tratta del provento della corruzione di un dirigente della Consip.
Perquisizioni per ex parlamentare Bocchino - I carabinieri e la Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti dell'ex parlamentare di An e del Pdl Italo Bocchino, coinvolto nell'inchiesta Consip che ha portato all'arresto di Alfredo Romeo. Secondo quanto si apprende, le perquisizioni sono scattate anche nei confronti di un faccendiere toscano, anche lui finito nell'indagine della procura di Roma.
Parisi, controlli Anac inefficaci - "Questa vicenda dimostra come l'Autorita' Anticorruzione di Cantone non funzioni, non sia efficace: basta con magistrati dappertutto, che circondano la pubblica amministrazione". Lo afferma il leader di Energie per l'Italia, Stefano Parisi, commentando a caldo, su Ominibus de La7, l'arresto di Alfredo Romeo, in seguito allo scandalo Consip. "Purtroppo ormai - osserva - tutti i controlli vengono fatti da giuristi, manca un esame reale economico sulla congruita' di queste gare. Servono procedure chiare per evitare la corruzione, non solo controlli sulla correttezza dei timbri da mettere".
Nei confronti di Alfredo Romeo, secondo quando si apprende da fonti qualificate, è stato anche disposto il sequestro patrimoniale di 100 mila euro: secondo gli investigatori di Carabinieri e Guardia di Finanza e gli inquirenti della procura di Roma, si tratta del provento della corruzione di un dirigente della Consip.
Perquisizioni per ex parlamentare Bocchino - I carabinieri e la Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti dell'ex parlamentare di An e del Pdl Italo Bocchino, coinvolto nell'inchiesta Consip che ha portato all'arresto di Alfredo Romeo. Secondo quanto si apprende, le perquisizioni sono scattate anche nei confronti di un faccendiere toscano, anche lui finito nell'indagine della procura di Roma.
Parisi, controlli Anac inefficaci - "Questa vicenda dimostra come l'Autorita' Anticorruzione di Cantone non funzioni, non sia efficace: basta con magistrati dappertutto, che circondano la pubblica amministrazione". Lo afferma il leader di Energie per l'Italia, Stefano Parisi, commentando a caldo, su Ominibus de La7, l'arresto di Alfredo Romeo, in seguito allo scandalo Consip. "Purtroppo ormai - osserva - tutti i controlli vengono fatti da giuristi, manca un esame reale economico sulla congruita' di queste gare. Servono procedure chiare per evitare la corruzione, non solo controlli sulla correttezza dei timbri da mettere".
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