il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

30/09/17

Falso e falsetto di Marco Travaglio | 29 settembre 2017 | Ieri, al presunto falso della Raggi, il Tg1 delle 13.30 ha dedicato un titolo di apertura e un servizio di 2 minuti e 24 secondi. Otto giorni fa, sul presunto falso di Sala, zero tituli


Anzi, potrebbe addirittura esistere qualche prova del contrario: come l’sms inviato dalla Raggi a Raffaele per chiedere conto di quanto scrivevano i giornali e non le era stato comunicato, e cioè che nel nuovo incarico il fratello Renato avrebbe avuto un aumento di stipendio che lei non aveva mai avallato. Il classico caso di processo indiziario, dove solo il giudice, cucendo frasi e fatti col filo della logica, dovrà riempire i buchi probatori dell’accusa. Solo a fine processo, con la sentenza definitiva, si potrà sapere se la sindaca mentì sapendo di mentire, o più semplicemente disse quanto le risultava allora di una delle centinaia di nomine passate sul suo tavolo.

Al momento, dunque, ancora nessun fatto sicuro. E nulla di infamante che imponga sanzioni disciplinari o dimissioni (diversamente dal sindaco M5S di Bagheria, che dovrebbe dimettersi solo per quel che ha detto nelle intercettazioni e nelle dichiarazioni di autodifesa). Naturalmente ieri la notizia della Raggi imputata per falso ideologico ha avuto, nei tg e sui siti dei giornali, cento volte più risalto di quella del sindaco Pd di Milano Beppe Sala imputato la settimana scorsa per falso materiale e ideologico

Sbagliano Beppe Grillo e Virginia Raggi a cantare vittoria per la conclusione dell’indagine sulla sindaca di Roma. Il falso ideologico, per cui i pm chiedono al Gup di rinviarla a giudizio, non è un reato bagatellare, tantomeno per un’esponente del Movimento 5Stelle che fa della trasparenza una bandiera. Si può capire invece il sollievo di Raggi e M5S per la caduta degli altri reati, ben più gravi, che le venivano addossati in partenza. Senza contare quelli che si erano inventati i giornaloni (corruzione, riciclaggio, tesoretti occulti, voti comprati per “scalare” il M5Se via vaneggiando sulle polizze di Salvatore Romeo, fin da subito definite dai pm “penalmente irrilevanti”), per dipingerla come una corrotta matricolata. All’inizio delle indagini, era accusata di cinque reati: abuso d’ufficio per la nomina di Romeo a capo-segreteria; abuso d’ufficio per la nomina di Carla Raineri a capo di gabinetto; rivelazione di segreto sul presunto dossier contro Marcello De Vito, suo rivale alle Comunarie; abuso d’ufficio e falso per la nomina di Renato Marra a capo dell’ufficio Turismo del Comune. Dei primi quattro è stata chiesta l’archiviazione ed è rimasto l’ultimo: il meno infamante, perché non riguarda abusi di potere o favoritismi, né tantomeno storie di soldi e mazzette fabbricate ad arte dai giornaloni. Riguarda una dichiarazione resa dalla sindaca all’Anticorruzione comunale nel dicembre 2016 sulla promozione del dirigente dei vigili Renato Marra, fratello del capo del Personale Raffaele.
Quest’ultimo – secondo la sindaca – non entrò in conflitto d’interessiperché ebbe un ruolo “di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni da me assunte, senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di valutazione e decisionali” e “di mero carattere compilativo”, anche perché l’art 38 del Regolamento comunale assegna quelle nomine all’esclusiva discrezionalità del sindaco. E infatti fu la Raggi, su richiesta dell’assessore al Commercio Adriano Meloni, a decidere. La Procura, sulle prime, riteneva che il conflitto d’interessi (e dunque l’abuso d’ufficio) ci fosse: dalle chat risulta che Marra si attivò con l’assessore e il delegato della sindaca per spingere il fratello. Il che convinse i pm che la Raggi sapesse tutto e avesse mentito all’Anticorruzione per coprire l’abuso di Marra. Ora però l’abuso rimane solo per Marra e cade per la Raggi: per i pm, la sindaca nella nomina non commise illeciti, ignorando i conflitti d’interessi in cui si era cacciato Marra alle sue spalle. Infatti chiedono di archiviarle l’abuso e processarla “solo” per falso (la presunta bugia all’Anticorruzione).
Falso peraltro depurato dell’iniziale aggravante di aver voluto coprire l’abuso (che non c’è più). Ora starà a loro dimostrare al Gup l’intenzione di commettere il reato (il dolo): cioè che la Raggi consapevolmente mentì sul ruolo di Raffaele Marra. E non sarà facile. Se infatti i pm sostengono che la sindaca non sapeva che Marra agiva in conflitto d’interessi e perciò non fu sua complice nel presunto abuso, come potranno dimostrare che raccontò scientemente frottole all’Anticorruzione, negando le pressioni di Marra non su di lei, ma sui suoi collaboratori e sul suo assessore (che fra l’altro ha confermato ai pm di avere chiesto lui la nomina di Renato Marra)? E perché mai l’avrebbe fatto? Il processo è aperto a tutti gli esiti, perché si gioca sul filo delle interpretazioni e delle consapevolezze: nemmeno le copiose chat di Marra indicano chiaramente chi abbia detto cosa e a chi. Manca la “pistola fumante”, cioè la prova che la sindaca sapesse che Marra si attivava (con altri) per sponsorizzare il fratello. Anzi, potrebbe addirittura esistere qualche prova del contrario: come l’sms inviato dalla Raggi a Raffaele per chiedere conto di quanto scrivevano i giornali e non le era stato comunicato, e cioè che nel nuovo incarico il fratello Renato avrebbe avuto un aumento di stipendio che lei non aveva mai avallato. Il classico caso di processo indiziario, dove solo il giudice, cucendo frasi e fatti col filo della logica, dovrà riempire i buchi probatori dell’accusa. Solo a fine processo, con la sentenza definitiva, si potrà sapere se la sindaca mentì sapendo di mentire, o più semplicemente disse quanto le risultava allora di una delle centinaia di nomine passate sul suo tavolo.
Al momento, dunque, ancora nessun fatto sicuro. E nulla di infamante che imponga sanzioni disciplinari o dimissioni (diversamente dal sindaco M5S di Bagheria, che dovrebbe dimettersi solo per quel che ha detto nelle intercettazioni e nelle dichiarazioni di autodifesa). Naturalmente ieri la notizia della Raggi imputata per falso ideologico ha avuto, nei tg e sui siti dei giornali, cento volte più risalto di quella del sindaco Pd di Milano Beppe Sala imputato la settimana scorsa per falso materiale e ideologico. Eppure lì il reato è un po’ più grave e i fatti, di cui i giudici dovranno valutare la rilevanza penale, sono già assodati perché stampati nero su bianco: i documenti del più grande appalto di Expo (quello da 272 milioni per la “piastra” dei padiglioni, ritenuto truccato dagli inquirenti), furono indubitabilmente retrodatati di 13 giorni dall’allora Ad e commissario straordinario, per sostituire in corsa due commissari incompatibili e sanare ex post l’atto illegittimo. Ieri, al presunto falso della Raggi, il Tg1 delle 13.30 ha dedicato un titolo di apertura e un servizio di 2 minuti e 24 secondi. Otto giorni fa, sul presunto falso di Sala, zero tituli, ma solo una notizietta da studio di 21 secondi. Eppure non risulta che il reato falso sia stato depenalizzato a Milano ed equiparato all’omicidio a Roma. Dunque, per i presunti falsi di Raggi e Sala bisogna attendere le sentenze. Per i falsi del Tg1, invece, basta accendere la tv. E vomitare.

Minacce, botte e violenze sessuali sulla moglie per farle indossare il burqa: arrestato L’uomo, venditore ambulante, è in Italia da circa sette anni grazie ad un permesso per ricongiungimento familiare.adesso spedirlo in Marocco con urgenza


Minacce, botte e violenze sessuali sulla moglie per farle indossare il burqa: arrestato

Minacce, botte e violenze sessuali sulla moglie per farle indossare il burqa: arrestato


Reggio Calabria. L'uomo, 45 anni, marocchino, deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e corruzione di minorenne

29/09/17

Indagato per truffa aggavata, ex senatore (PD) Esterino Montino, Marito della senatrice Cirinna’ (PD)


Indagato per truffa aggavata, ex senatore (PD) Esterino Montino, Marito della senatrice Cirinna’ (PD) – Notizie dal Mondo – News, avvenimenti, opinioni, consigli…
WWW.VOCIESTERE.COM

Gli Italiani? Tutti mafiosi, o almeno come tali verranno trattati. Introdotta la confisca col solo sospetto, la strada verso il fascismo fiscale è segnata

Gli Italiani? Tutti mafiosi, o almeno come tali verranno trattati. Introdotta la confisca col solo sospetto, la strada verso il fascismo fiscale è segnata

et voila' fresca di giornata MA NESSUNO NE PARLA, TV, GIORNALI, VERGOGNA!!!!ex presidente della Regione Umbria per due mandati dal 2000 al 2010.

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

dillo tu

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Sgarbi e Musumeci pensano di offendermi dandomi del "geometra. Musumeci non ha neanche la laurea contrariamente a quanto dice Sgarbi.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, occhiali e primo piano

Sgarbi e Musumeci pensano di offendermi dandomi del "geometra". E forse pensano anche di poter giudicare le persone in base al titolo di studio. Per me non è così. Io rispetto tutti, soprattutto chi si fa in quattro per portare il pane a casa alla fine di ogni giornata perché non ha vitalizi o pensioni d'oro come questi due privilegiati. Loro invece offendono tutti i siciliani che faticano per mandare avanti la baracca con enorme dignità.
I siciliani voteranno in base al programma e alla squadra di governo. Musumeci non ha né l'uno né l'altra. E neanche la laurea contrariamente a quanto dice Sgarbi. Se si informasse di più eviterebbe queste figuracce.
Ne aproffitto per ricordare a Nello Musumeci che lo sfido a un confronto pubblico su liste pulite e programmi. La smetta di nascondersi e scappare. Il 5 ottobre, quando si depositeranno le liste, sarà il giorno della verità.

lo dice l'ansa giornale grillino, stanno ammazzando gli anziani,non si curano,non hanno i soldi


"Ogni anno un italiano su dieci rinuncia ad acquistare i farmaci o interrompe le terapie per ragioni economiche, ovvero per l'onere eccessivo della spesa out of…
ANSA.IT

La deputata Castelli: "Due membri dell'Oref indagati per bancarotta"questi fanno i revisori dei conti?Ma solo in un paese governato da buffoni succede,ma che schifo facciamo

Roma, l’Oref boccia il bilancio consolidato del Campidoglio: “Non veritiero”. “Parere non vincolante. Fanno politica”


La deputata Castelli: "Due membri dell'Oref indagati per bancarotta"questi fanno i revisori dei conti?Ma solo in un paese governato da buffoni succede,ma che schifo facciamo 


Roma, l’Oref boccia il bilancio consolidato del Campidoglio: “Non veritiero”. “Parere non vincolante. Fanno politica”


POLITICA
L'organismo di controllo nella sua relazione non ritiene che "le risultanze esposte nel bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale". L'assessore Lemmetti: "Fanno politica. Approveremo in aula domani in aula". La deputata Castelli: "Due membri dell'Oref indagati per bancarotta"

italiano devi fare i sacrifici che li devi mantenere a sti cosi quà

pur di prendere voti vendono il culo dei gay, ma sono stronzi,ma chissà quanti lo sono e non lo dicono,magari fra i leghisti,buffoni


Tassa rifiuti, a Pontida via l’imposta a coppie sposate ma non a quelle gay
DIRITTI

Tassa rifiuti, a Pontida via l’imposta a coppie sposate ma non a quelle gay


Esentati dal pagamento della Tari anche i residenti che entro 2 anni dal matrimonio "iscrivano all'anagrafe del comune un loro figlio legittimo/a con l’atto di nascita". Dopo i parcheggi rosa riservati a mamme europee e eterosessuali ecco l'ultima trovata del sindaco Carozzi

10 verdure velenose probabilmente mangiate ogni giorno.Generalmente eliminiamo le tossine con la cottura o li consumiamo in dosi che non generano alcun pericolo per la nostra salute.

10 verdure velenose che possiate mangiare ogni giorno

https://www.grandesmedios.com/vegetales-venenosos/

Siamo in un'epoca in cui molte persone ossessionano di consumare cibo che non è stato manipolato dall'uomo. Tuttavia, non devi andare lontano per trovare elementi perfettamente tossici in alimenti naturali al 100% che si mantengono in casa in sicurezza.

La chiave è, di certo, che non abbiamo mai consumiamo le parti tossiche, ci liberiamo di veleno cucinare, o semplicemente mangiare loro di sotto di una dose che potrebbe essere pericoloso per il nostro corpo. Qui sono dieci verdure velenose  che probabilmente si mangiano ogni giorno (e forse non lo sapete).

yucca

Cassava, noto anche come cassava, cassava, tapioca o guacamot; è una radice molto popolare nella gastronomia di diversi paesi dell'America Latina. Nello stato crudo, alcune varietà possiedono elevate quantità di acido cianidrico .
La maggior parte di quelli che vengono venduti nei mercati non hanno molta concentrazione e qualsiasi residuo di cianuro che potrebbe contenere viene eliminato con la cottura.

Fagioli rossi

Quando sono grezze, alcune varietà di fagioli o fagioli rossi hanno un'alta concentrazione di  fitohemagglutinina . Questa sostanza può essere molto tossica e anche letale se consumiamo troppi semi, ma la sua minaccia scompare quando vengono cotti a temperature elevate.
Vi è un'eccezione: vasi di cottura lenti . Le temperature a cui questi contenitori funzionano non solo non sopprimono la fitohemagglutinina ma possono aumentare la loro tossicità. Se si desidera preparare i fagioli rossi in vaso da crostata senza finire in ospedale con vomito e diarrea, è meglio scegliere quelli che vendono in scatola, che vengono già pre-cotte.

noce moscata

Questo seme aromatico così utilizzato nelle cucine non è velenoso, ma se consumato in quantità eccessive, provoca effetti rilassanti e allucinogeni simili a quelli della marijuana . Nel caso in cui si pensa alla deglutizione di alcuni, vi comunichiamo che tali effetti sono spesso accompagnati da gravi mal di testa, vomito e dolori muscolari.

Mandorle amarognole

Le mandorle dolci che vengono venduti per la cottura sono innocue perché sono stati trattati, ma nel loro stato naturale (senza alcun processo) questi semi contengono grandi quantità di acido cianidrico. Per questo motivo, la vendita di mandorle crude è vietata in paesi come gli Stati Uniti.

Mele, ciliegie, albicocche, pesche e prugne

Tutti questi frutti, oltre ad essere deliziosi, hanno qualcosa in comune. I loro semi hanno concentrazioni elevate di composti che vengono trasformati in cianuro una volta entrati in contatto con gli acidi dello stomaco . Questo fa parte della loro difesa naturale in modo che i semi non siano ingeriti dagli animali, e il loro gusto estremamente amaro dovrebbe mettere a parte qualcuno. Per un adulto, uno o due semi non sono un problema; ma sarebbe un'idea terribile per tenerli a portata di mano dai bambini piccoli.

pomodori

Le parti verdi del pomodoro e le foglie sono ricche di alcaloidi che possono causare stomaco e vertigini. Anche i pomodori verdi generano questo effetto in misura minore.

patate

Per buona ragione, le patate vengono tenute al buio, e le loro foglie non vengono mangiate per un altro motivo. Le foglie della pianta contengono elevate quantità di solanina , una tossina molto potente che produce una vasta gamma di sintomi che vanno dalla diarrea e dal vomito all'ipotermia, alla paralisi, all'insufficienza cardiaca e persino alla morte .
È una sostanza che deve essere presa molto sul serio, perché anche con la cottura scompare. Questa è la buona ragione per cui le patate vengono tenute al buio e scartate una volta che cominciano a mostrare i rizomi. Se la patata è diventata molto verde, è meglio che tu non lo mangi.

Anacardi

Anacardi noto anche come mereys o anacardi sono specie dado mangiati arrosto, ma sicuramente non sanno guscio, come mandorle. La ragione è che la sua copertina e l'esterno sono ricoperti di acido anacardico , un composto irritante e tossico come quello di edera velenosa . Anche gli anacardi che vengono venduti senza la torrefazione hanno dovuto passare attraverso un potente processo di lavaggio a vapore.

Platanos e noci di Brasile

Questi due frutti sono innocui per quanto riguarda le tossine, ma hanno una caratteristica curiosa: sono radioattivi . La causa è che contengono un sacco di potassio-40 , un isotopo radioattivo di potassio.
Non è necessario rimuoverli dal cibo. La vita sul pianeta Terra ti espone a radiazioni molto più naturali che mangiare una banana ogni giorno per il resto della tua vita. È solo un particolare curioso. Anche le banane sono utilizzate come misura intuitiva di radioattività.

asparagi

I fusti tendenti di asparagi sono deliziosi bolliti, in scatola o alla griglia; ma se permettiamo alla pianta di crescere in età adulta, noteremo che dà bacche rosse belle. Sono così ricchi di composti di zolfo che questi frutti abbastanza da mangiare a una manciata per causare dolori addominali intensi .



Roberto Saviano copione. Stavolta si può dire in modo definitivo visto che si è pronunciata la Cassazione.

Roberto Saviano, la mazzata definitiva: condannato in Cassazione, l'ha fatta grossissima Roberto Saviano copione. Stavolta si può dire in modo definitivo visto che si è pronunciata la Cassazione.

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13255077/roberto-saviano-gomorra--la-mazzata-definitiva--condannato-in-cassazione-per-plagio-.html 



Lo scrittore napoletano ha copiato tre articoli di giornale inseriti nel suo primo libro, il bestseller Gomorra edito dalla Arnoldo Mondadori; tre articoli paradossalmente pubblicati da quei giornali – Cronache di Napoli e Cronache di Caserta – che lo stesso Saviano aveva duramente attaccato, indicandoli come esempi pericolosi (uno su tutti l'intervento al Festivaletteratura di Mantova del 2008).




Gli studenti contro il G7: “Noi giganti, voi nani”

Al via le iniziative per opporsi al summit in corso alla Reggia di Venaria. Fermato un minorenne durante il corteo studentesco. E nella notte gli antagonisti tra slogan contro le forze dell'ordine e striscioni di opposizione al ministro del lavoro e al sindacato Cisl, hanno preso di mira anche un supermercato
Un supermercato chiuso simbolicamente con nastro adesivo “contro lo sfruttamento dei lavoratori da parte delle multinazionali” ma anche lanci di uova, cassonetti capovolti e scontri contro le forze dell’ordine. E soprattutto la tensione durante il corteo degli studenti di questa mattina, durante il quale le forze dell’ordine hanno manganellato i manifestanti in alcune cariche di alleggerimento. Succede durante la Street Parade, la tre giorni di proteste contro contro il G7 in corso alla Reggia di Venaria di Torino, presidiata da cordoni di agenti del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa. Nella notte circa trecento manifestanti hanno sfilato per le strade della città, ma le proteste proseguono anche oggi e domani.
In mattinata ha preso il via da piazza XVIII dicembre il corteo studentesco, al quale si sono aggiunti anche esponenti No Tav. La questura di Torino in una nota parla di un “tentativo di sfondamento del corteo in via Carlo Alberto con l’intenzione di raggiungere l’albergo delle delegazioni”. Un’azione che è stata “contenuta” dalla forza di polizia “che si è frapposta tra i manifestanti e il percorso che intendevano intraprendere”. Un dimostrante è stato bloccato, ma la notizia non ha conferme ufficiali. Secondo quanto emerge, si tratta di un minorenne torinese. Il corteo di studenti ha contestato il grattacielo di San Paolo, “simbolo dello sfruttamento dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti non si fanno sfruttare!”. Tanti gli striscioni portati dai manifestanti: da “Noi giganti, voi sette nani”, fino a “della vostra zona rossa non me ne frega niente”, “Voi nelle regge, noi nelle piazze”, e “Torino è la mia città, voi ministri che ci state a fà?”. E tanti cartelli sono contro il ministro Poletti, che proprio oggi presiede alla Reggia di Venaria il summit sul lavoro, ultimo appuntamento della Innovation Week Italian. In mattinata, a Porta Nuova, è annunciata anche un’iniziativa No Tav. Nel pomeriggio un’altra manifestazione alla porta 2 della Fiat e un presidio all’Ilo.

Avvocato gratis ai migranti: i ricorsi ci costano 600 milioni di euro


Avvocato gratis ai migranti: i ricorsi ci costano 600 milioni di euro

Chi si vede negata la domanda d'asilo si rivolge al giudice. E l'Italia gli assicura legale e accoglienza fino a fine processo
Tuttavia, la legge italiana permette di far ricorso in Tribunale entro 30 giorni. Facendo così schizzare in alto i costi dell'accoglienza: ai 35 euro al giorno, si aggiungono le spese per i processi e - soprattutto - l'avvocato gratis. Che gli paghiamo noi.
Dei 170mila sbarcati sulle coste della Sicilia nel 2014, secondo i dati del ministero dell’Interno, 67.128 sono ospitati nelle varie strutture di accoglienza. Sono ovviamente tutte persone che hanno fatto domanda di asilo. Lo scorso anno le Commissioni Territoriali sono riuscite a vagliarne solo 36mila. E nel 37% dei casi sono state rigettate.
Quali costi producono i ricorsi in Tribunale? Enormi. E vanno tutti a finire sulle spalle degli italiani. Nonostante la legge obblighi formalmente i giudici ad emettere sentenza entro 3 mesi, i processi durano più a lungo. Se la decisione del magistrato non piace, poi, si può ricorrere in Appello e anche in Cassazione.
Nel frattempo l’Italia paga agli immigrati sia l’avvocato che il vitto e l’alloggio. E’ il cosiddetto "patrocinio a spese dello Stato". Stimarne i costi non è semplice. Ma il conto finale è una follia. Quando nei prossimi anni si accumuleranno i ricorsi dei profughi approdati tra il 2014 e il 2015, dovremo sborsare almeno 600 milioni di euro. Sono stime al ribasso che non tengono conto degli sbarchi negli anni a venire.
A decidere la parcella sui processi di immigrazione è di volta in volta il giudice. Alcuni Tribunali però hanno emesso delle linee guida per il patrocinio a spese dello Stato. Il Palazzo di giustizia di Milano, per esempio, prevede una spesa per l'erario di 900 euro per il primo grado. Per l'appello, secondo le testimonianze che abbiamo raccolto da alcuni avvocati e tenendo presente i tabellari emessi dal ministero della Giustizia, si può stimare un onere tra gli 800 e i 1.200 euro. Per la Cassazione, nel caso ci si arrivi, i costi lievitano un po'. Gli avvocati cassazionisti potrebbero richiedere fino a 3.018 euro, anche se difficilmente gli verranno accordati. Ecco dunque che il totale si aggira intorno ai 2.000/3.000 euro per ogni ricorso.
Tutti coloro che ottengono esito negativo della Commissione si presentano davanti al giudice. A confermarlo informalmente sono alcune Prefetture. Così i 18.000 dinieghi del 2014 produrranno un macigno per il patrocinio gratuito che si aggira tra i 36 e i 54 milioni di euro.
Bisogna inoltre considerare i costi dell’accoglienza: i 35 euro a migrante escono dalle casse del governo anche in attesa delle dicisioni dei magistrati. Le indicazioni di Alfano alle prefetture, infatti, sono di far rimanere gli immigrati nei centri di accoglienza fino alla conclusione dell'iter giudiziario.
Se il processo di primo grado durasse davvero 3 mesi, allora l’Italia dovrebbe sborsare “solo” 3.150 euro a migrante. Che moltiplicato per i 18.000 che nel 2014 hanno ricevuto il diniego, significano altri 56,7 milioni. Se invece - come probabile - il processo dovesse prolungarsi, i costi si moltiplicheranno.
In più, se ri ricorre in appello, il giudice può disporre la sospensione dell'allontanamento dalle strutture e permettere dunque al migrante di godersi il vitto e l'alloggio. Secondo gli operatori del settore, tutto il percorso giudiziario può durare più di un 1 anno. Ovvero 13mila euro a migrante. Che diventano 234 milioni per le domande d'asilo del 2014.
La somma tra avvocati ed accoglienza (solo per il 2014) è la "modica" cifra che oscilla tra i 270 e i 288 milioni di euro. Cioè 25 milioni al mese. Senza considerare i costi di cancelleria e di personale che l'accumulo di pratiche produrrà nel Palazzi di giustizia.
Nel 2015 le statistiche emesse dal Viminale parlano inoltre di un aumento della percentuale dei dinieghi. Che sono saliti al 50% delle domande valutate. A presentare richiesta d'asilo ogni mese sono circa 6.000 persone. Fino ad ora se ne stimano dunque 54mila. Di questi, secondo le proiezioni, 27mila avranno esito negativo. I loro ricorsi ci costeranno dunque tra i 54 e gli 81 milioni all’anno di patrocinio gratuito. Più altri 351 milioni per ospitarli 12 mesi nei centri d’accoglienza.
Tanti, troppi soldi per persone che alcuni funzionari statali imparziali hanno già appurato non essere in fuga da guerre e persecuzioni. Ma migranti economici. Per gli ultimi due anni di sbarchi, il 2014 e il 2015, spenderemo per i processi tra i 675 e i 720 milioni di euro. Consideriamo se volete che qualcuno non presenti ricorso e scendiamo pure a 600 milioni. Rimangono un'enormità.
Non sarebbe forse il caso di considerare la Commissione Territoriale un giudice ultimo e vietare i ricorsi?

13enne abusata sul pianerottolo: fermato il “maniaco dell’ascensore” di Genova. Era stato condannato a 12 anni

Milano, 13enne abusata sul pianerottolo: fermato il “maniaco dell’ascensore” di Genova. Era stato condannato a 12 anni

mi chiedo se uno così lo lasci libero è come lasciare un alcolizzato con un bottiglione di vino a portata di mano, la nostra giustizia fa acqua da tutte le parti, forse è per questo che i politici hanno la scorta,ossia loro lo sanno,viviamo in una società sempre più pericolosa e senza tutele per il comune cittadino che deve pagare le tesse e subire


Milano, 13enne abusata sul pianerottolo: fermato il “maniaco dell’ascensore” di Genova. Era stato condannato a 12 anni


CRONACA
Si è presentato in procura accompagnato dal suo avvocato Edgar Bianchi, condannato a 12 anni di carcere per 20 violenze sessuali su minorenni tutte compiute a Genova nei primi anni duemila. Era stato scarcerato nel 2014, dopo aver scontato 8 anni. Gli uomini della Mobile lo avevano già identificato: a incastrarlo il tutore che porta al ginocchio: un particolare indicato ag

li investigatori dalla sua ultima vittima

Si è materializzato a Milano negli uffici della procura, ma 150 agenti della squadra Mobile lo avevano già individuato e gli stavano dando la caccia. A incastrarlo il tutore che porta al ginocchio: un particolare indicato agli investigatori dalla sua ultima vittima, una ragazzina di 13 anni. Sarà forse anche per questo motivo che Edgar Bianchi ha deciso di costituirsi, recandosi negli uffici della procura milanese accompagnato dal suo avvocato: è stato fermato dal pm Gianluca Prisco con l’accusa di aver abusato di una ragazzina in zona De Angeli a Milano, nel primo pomeriggio di mercoledì 27 settembre.
Solo l’ennesimo caso, visto che Bianchi è noto per essere il “maniaco dell’ascensore“: era così, infatti, che lo avevano soprannominato i giornali nei primi anni duemila quando aveva scatenato il panico a Genova. Dal 2004, infatti, il barman oggi quarantenne ha compiuto almeno 20 violenze sessuali, tutte su ragazze minorenni. Condannato in primo grado a 14 anni, si è visto scontare la pena a 12 in appello, ne ha scontati 8 e nell’agosto del 2014 è uscito dal carcere. Tre anni dopo eccolo ricomparire a Milano nuovamente accusato di violenza su minore.