immigrati e clandestini,quì la mafia ci mangia e benissimo,lo sappiamo tutti e in tv tutti a commuoverci,portati alla pietà.
Ma non è così, è mafia, è invasione da un mondo che crede noi ricchi,invece siamo poveri e adesso stiamo in una guerra dove si combatte per il pane, l'Italia con i suoi 11 milioni di poveri che vuol dire un quinto della popolazione che arranca e un miserabile numero di merde di politici e indotto che sono pare , tre milioni, cosa ne sa un Mattarella della povertà, nato da un politico semi mafioso e sempre mantenuto dalle tasse dei cittadini, che ne sa un alfano, che ne sanno loro, vivono nel benessere sfrenato,una signora boldrini che ne sa, figlia di gente benestante che si atteggia di sinistra,ma se è una viziata e lo si capisce da tutto in lei, che ne sa di me donna del popolo, che ha fatto fatica a vivere da quando a 14 anni è andata in una fabbrica a lavorare in nero e 48 ore a settimana, oggi siamo tornati agli anni 60, con l'aggravante che allora eravamo in espansione e oggi siamo al paese fallito, che devo dire, le culle vuote ed è una fortuna che siano vuote, bisogna diminuire la popolazione e ridistribuire le risorse e ai politici dare calci nel culo,sono solo dei parassiti, io la tv non la guardo più, mi sa di regime fascista, con questi sempre in primo piano a raccontare un mondo che non c'è, gli italiani non vogliono più migranti,non per razzismo,ma perchè oramai sono il 10% della popolazione e sono ingestibili.
La mafia dietro il traffico di migranti dalla Tunisia? Il racconto dello scafista
Lei è l’uomo che guiderà la barca per portare Sami in Italia?
Sì.
Quante persone porterà in questo viaggio?30/40 persone.
E’ il primo viaggio che lei fa?No ho fatto già sei viaggi.
Lei prima che lavoro faceva?Io facevo il pescatore, sono nato pescatore. Ora non si guadagna più.
Dove è riuscito ad arrivare eludendo i controlli?A Pantelleria e Lampedusa.
Senza incontrare Guardia Costiera, Marina Militare… nessuno?A me non è mai capitato di incontrare nessuno, ma la settimana scorsa hanno fermato una barca.
Come funziona? Lei arriva in spiaggia, sempre eludendo i controlli, scarica i migranti e poi torna indietro?Quando arrivo, diciamo a circa 16 miglia da Lampedusa, mi faccio guidare dal faro. Per prima cosa li scarico, poi gli dico che io rientro a Tunisi. Gli do una lanterna e mi raccomando di tenerla coperta finché io non mi sono allontanato. Poi loro scoprono la luce e quelli li vengono a prendere. Quelli che li prendono sono italiani.
Veramente?Sì.
Cioè vuole dire che c’è una collaborazione tra i pescatori tunisini e i pescatori siciliani?Non tra pescatori. Sono quelli delle mafie, mafie capisci? A loro portiamo un po’ di cose, sigarette di contrabbando ed altre cose. Lavoriamo di regola con loro, gli vendiamo la roba e anche il fumo. L’ultima volta che ho fatto questa rotta non ho trasportato persone, ho portato della merce… erano degli scatoloni. Basta fai troppe domande, camuffa la mia voce, anche la schiena. Queste cose non le ho mai dette a nessuno, se mi scoprono non esco più di galera.
Questa è stata l’ultima volta in cui ho visto Sami.
Ad oggi non so se sia riuscito a partire o se sia già arrivato in Italia.Il suo telefono non squilla più, il profilo Facebook e Instagram non sono aggiornati e nemmeno il nostro interprete ha più contatti con lui.
Ad oggi non so se sia riuscito a partire o se sia già arrivato in Italia.Il suo telefono non squilla più, il profilo Facebook e Instagram non sono aggiornati e nemmeno il nostro interprete ha più contatti con lui.
Da mesi stiamo puntando il dito contro le Ong infangando tutti i volontari con il sospetto che salvino vite umane in accordo con i trafficanti. E nessuno si è accorto del ruolo che la mafia italiana, la nostra criminalità, potrebbe aver assunto nella tratta di uomini dalla Tunisia?