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15/04/18

In Siria Usa contro Russia e Israele contro Iran, è la loro guerra e se la combattano loro,le basi in Italia non vanno usate manco per i voli ricognitivi

la situazione può esplodere e noi ne dobbiamo stare fuori e urge un governo uscito dalle urne e non dalle solite teste serve delle lobby, un'altra guerra non ce la possiamo permettere, poi noi italiani in maggioranza siamo pacifisti,dunque le basi nato in Italia è meglio che non siano usate,manco per i voli ricognitivi,ossia i voli di ricognizione sono per vedere dove sganciare la bomba, che possano partire dalla Francia, Inghilterra e da basi usa che ci  sono in tutti gli stati nel mediterraneo,perchè proprio l'Italia, per tirarci dentro,no grazie e i profughi che verrebbero come risultato in italia sarebbero milioni, noi non possiamo più accogliere e integrare una massa di gente così perchè gli usa hanno bisogno di fare la pipì nel mediterraneo,se li portano in Israele loro alleato e in tutti gli stati che partecipano alle guerre


A prescindere dal dibattito su cosa gli Usa hanno davvero colpito e distrutto in Siria (dalle prime informazioni, sembra abbastanza poco), c’è una prima, vera vittima della rappresaglia americana: le relazioni internazionali. Mai, da decenni, la situazione è stata più tesa. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, António Guterres: “La guerra fredda è tornata, con una vendetta e una differenza”. La differenza è che i due maggiori contendenti e i loro alleati stanno già combattendo, in un teatro di guerra angusto e confuso: la Siria. Questo fa saltare il sistema di contrappesi e salvaguardie. In altre parole: un errore, e la situazione può esplodere
 di Roberto Festa

14/04/18

il governissimo può senza una maggioranza governare,mi pare di no,se il m5s e lega dicono no, si vota e basta, al massimo io credo si possa fare una nuova legge elettorale che da la maggioranza a chi arriva primo,oppure fare il doppio turno, i primi due partiti vanno al ballottaggio se prendono meno del 50%, il resto è delirio

il governissimo può senza una maggioranza governare,mi pare di no,se il m5s e lega dicono no, si vota e basta, al massimo io credo si possa fare una nuova legge elettorale che da la maggioranza a chi arriva primo,oppure fare il doppio turno, i primi due partiti vanno al ballottaggio se prendono meno del 50%, il resto è delirio


L'analisi / 13 aprile, Pressing del Colle, anche il 'Governissimo' come soluzione estrema

Un incubo per Lega-M5s

Fabrizio Finzi ROMA 
"Governissimo": termine coniato dal politichese più spinto che neanche la terza Repubblica riesce a debellare. Si può chiamare anche "Governo di tutti" o "di chi ci sta", "Governo del presidente" o di "salvezza nazionale", eppure la sostanza non cambia: in una Repubblica parlamentare tornata al proporzionale può servire.
Questo è lo strumento finale a disposizione di Sergio Mattarella ove ogni altra strada per avere un Governo di legislatura fallisse.
Un'arma per convincere a qualche compromesso coloro che in questi giorni hanno in mano il pallino del gioco (cioè Luigi Di Maio e Matteo Salvini che si porta dietro un Silvio Berlusconi in veste di guastatore).
Una soluzione estrema per dare un esecutivo al Paese che possa almeno rimettere mano alla legge elettorale e fare la legge di Bilancio, per poi tornare alle urne nella primavera 2019.
Il presidente non ha la minima intenzione di far tornare gli italiani alle urne subito con questo sistema elettorale, convinto che darebbe più o meno lo stesso risultato del 4 marzo. Quanti vogliono il voto a ottobre se lo possono scordare, assicurano dalle parti del Colle. Sottolineatura che sia Salvini che Di Maio conoscono bene. Per questo le parole di oggi del presidente vengono lette in chiaro-scuro.
Mattarella ha di fatto concesso altro tempo e questo è quanto desideravano Lega e Cinque stelle. Ma ha anche chiuso la porta a nuove consultazioni per evitare che diventassero un inutile appuntamento settimanale di sfoggio mediatico del nulla assoluto. Quindi al massimo tra una settimana assumerà lui un'iniziativa e sarà veramente l'ultima sponda che il presidente fornirà al duo Salvini-Di Maio.
Se ci fossero frutti in questi giorni il presidente potrebbe incaricare anche lo stesso Salvini come leader della coalizione che ha in dote i numeri più corposi. Se fossero ancora lontani da una fioritura ma si scorgessero i germogli allora Mattarella potrebbe dare un incarico esplorativo a una carica istituzionale, probabilmente al presidente del Senato Casellati.
Ma dopo - e saremmo già arrivati verso la fine di aprile - che può accadere? Beh, non ci sono alternative al "Governissimo".
"Governo che si giova di una vastissima maggioranza parlamentare o della partecipazione di politici molto autorevoli", si legge sui dizionari.
Quindi incarico a una personalità terza, autorevole e indipendente, che possa raccogliere il maggior numero di consensi e poi via a governare l'emergenza con un orizzonte di fine corsa inevitabilmente vicino.
Il male assoluto per Di Maio e Salvini che rischierebbero il naufragio in un Governo che ricorda la Prima Repubblica, bloccato da idee contrapposte e guardato dai loro elettori come la fine di un sogno.
Per questo i due giovani leader sanno che non possono perdere l'occasione, non possono rischiare di farsi risucchiare in logiche che il voto di protesta del 4 marzo non capirebbe.
Ecco perchè ripetono che loro no, al Governissimo non ci saranno. Sentite Salvini anche oggi: "noi appoggiamo un governo che rispetta quello che si è detto in campagna elettorale, un governo tutti insieme per tirare a campare o solo per fare la legge elettorale lo facciano senza la Lega". Il mostruoso "Governissimo" spaventa e forse è un bene.

ultimi giorni di Silvio a Termoli una folla immensa non c'è ,ma è un prodotto scaduto, meglio se vai in galera lì c'è più gente


Grande #travaglio!!! #Berlusconi QUERELACI TUTTI!!!

Al termine della #GUERRA, la #Siria sarà un Paese con più governi ufficiosi, milizie armate islamiche e reduci di #Assad. I civili ammassati in lager, gestiti da trafficanti senza scrupoli, trasferiti con barconi nei Paesi artefici dei bombardamenti, che li respingeranno. Dejavu

Al termine della , la sarà un Paese con più governi ufficiosi, milizie armate islamiche e reduci di . I civili ammassati in lager, gestiti da trafficanti senza scrupoli, trasferiti con barconi nei Paesi artefici dei bombardamenti, che li respingeranno.
Dejavu

Siria bombardata questa notte, Gentiloni non non abbia attaccato,però perchè ci sono stati un sacco di voli partiti dalle basi italiane, io dalla nato mi ritirerei,questi sono solo dei pazzi

adesso che hanno fatto vedere a chi ce l'ha più lungo,pochi centimetri di differenza su peni quasi inesistenti, perchè sono solo capaci di sparare seghe, adesso chiedo di usare il cervello e io potessi dalla nato me ne scapperei.
Perchè la crisi in Africa la paghiamo noi,in 10 anni gli immigrati in Italia con la Bonino e Boldrini contente sono aumentati di 6 milioni e poche palle in 10 anni non puoi integrare 6 milioni di persone,stiamo diventando un porto dove chi vuole ci si mette sena nessuna preparazione,leggi di convivenza, moschee che sono solo dei siti dove i terroristi ci campano,mi si dirà che esagero e io non esagero, Assad che può sembrare cattivo, ecc,ma poi chi ha contro gli emiri che sono peggio di lui e poi i ribelli, anche in tv finalmente hanno spiegato, su sky, chi sono i ribelli, non sono quelli che vogliono portare la democrazia,ma l'islam integralista, ossia fratelli dell'isis, la legge della sharia, cosa che tentano di imporre pure a noi europei che in maggioranza siamo alici e ateri, adesso il punto debole dell'europa siamo noi, per una questione geografica e abbiamo avuto governi che hanno obbedito appunto a logiche anti italiane e pro americane, è ora di finirla e l'unica che può fare finire questa storia di servilismo che potremmo pagare caro è un governo 5 stelle lega, altro non c'è da fare.


e

Gentiloni: “Italia non ha partecipato” – E mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterresinvita alla “moderazione e alla responsabilità”, il segretario generale della Nato Stoltenberg ha dato il suo sostegno all’operazione. Un appoggio all’attacco è arrivato anche da Unione EuropeaGermaniaGiapponeCanada e Israele. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – costantemente informato – ha detto che “non può e non deve essere l’inizio di un’escalation” precisando che “l’Italia non ha partecipato all’attacco in Siria. Allarmato il commento del leader della Lega Matteo Salvini: “Pazzesco, fermatevi”. Seguito da quello di Silvio Berlusconi: “In queste situazioni è meglio non pensare e non dire nulla”. 


Stati Uniti d’America, Regno Unito e Francia hanno attaccato la Siria nella notte. Gli obiettivi, ha spiegato il presidente americano Donald Trump in un discorso alla nazione, sono associati al potenziale di armi chimiche del dittatore siriano Bashar al Assad. Poco dopo il discorso di Trump hanno parlato, per dire le stesse cose, anche la premier britannica Theresa May e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron
 di F. Q.

intenzioni di voto, vedo immobilità, dato significativo, forza italia sta andando verso il 10%, cioè una nullità







Sondaggi, la trattativa di governo frena il M5s. Ma restano i consensi del boom post-elezioni. Centrodestra oltre il 38

Sondaggi, la trattativa di governo frena il M5s. Ma restano i consensi del boom post-elezioni. Centrodestra oltre il 38

Lo stallo imposto dai risultati del 4 marzo rallenta l'espansione dei vincitori. Gli elettori dei 5 stelle vogliono un governo: più della metà sono d'accordo a un'intesa con Salvini. Pd impalato al 18, Forza Italia poco sopra il 10

VOCE DEL VERBO DELINQUERE di Marco Travaglio

VOCE DEL VERBO DELINQUERE
di Marco Travaglio
Copertina Il Fatto Quotidiano - Nodo governo. Berlusconi insiste: “Basta veti”. Ora Mattarella dà i 4 giorni a Salvini: o risol
Tutto immaginavamo nella vita, fuorché di dover spiegare proprio a Niccolò Ghedini il nostro titolo di ieri: “Il Delinquente umilia Salvini, insulta i 5Stelle e spera nel Pd”. Nessuno meglio dell’onorevole avvocato di Silvio Berlusconi dovrebbe sapere che il suo cliente è un delinquente. Sia perché, se non lo fosse, non avrebbe così spesso bisogno di lui: come legale e come legislatore. Sia perché almeno Ghedini le sentenze sull’illustre assistito dovrebbe averle lette e capite. È dunque con sommo stupore che leggiamo il suo annuncio di querela perché “i toni e i contenuti della critica politica possono essere più aspri e severi che non nella normale dialettica, ma il titolo e l’articolo della prima pagina del Fatto Quotidiano travalicano qualsiasi limite giuridico e deontologico, sconfinando nella più evidente contumelia e appaiono davvero inaccettabili. Ovviamente saranno esperite immediatamente tutte le azioni giudiziarie del caso”. Mentre lui esperisce, io faccio ammenda: il titolo di ieri era gravemente lacunoso, per motivi di spazio. La giusta definizione di B. è infatti delinquente naturale, o meglio: dotato di una “naturale capacità a delinquere”. Non è una “critica politica”: è un passaggio della sentenza emessa il 26.10.2012 dal Tribunale di Milano nel processo sulle frodi fiscali per 368 milioni di dollari perpetrate per anni da B. facendo acquistare da Mediaset diritti cinematografici dalle major Usa a prezzi gonfiati tramite sue società offshore.
Sentenza che condannò il Caimano a 4 anni di reclusione per le frodi (7,3 milioni di euro) sopravvissute alla prescrizione, da lui stesso dimezzata – a processo in corso – con la legge ex Cirielli. Sentenza confermata identica dalla Corte d’appello nel 2013 e dalla Cassazione nel 2014, con conseguente espulsione dal Senato in base alla legge Severino e affidamento ai servizi sociali per scontare la pena extra-indulto in una casa di riposo per (incolpevoli) anziani. I giudici di primo grado definiscono B. “dominus di un preciso progetto di evasione esplicato in un arco temporale ampio e con modalità sofisticate” e aggiungono che “non si può ignorare la produzione di un’immensa disponibilità economica all’estero ai danni dello Stato e di Mediaset che ha consentito la concorrenza sleale ai danni delle altre società del settore”. La Corte d’appello ribadisce “la prova, orale e documentale, che Berlusconi abbia direttamente gestito la fase iniziale per così dire del gruppo B (sistema di società offshore) e quindi dell’enorme evasione fiscale realizzata”.
E continuò a delinquere anche dopo l’ingresso in politica nel ’94 e dopo il generoso via libera della Consob (centrosinistra) nel ’96 alla quotazione in Borsa di una società infognata nei fondi neri e nei bilanci falsi: “Almeno fino al 1998 vi erano state le riunioni per decidere le strategie del gruppo, riunioni con il proprietario Silvio Berlusconi”, “nonostante i ruoli pubblici assunti” dal leader di Forza Italia. Dunque “era riferibile a Berlusconi l’ideazione, la creazione e lo sviluppo del sistema che consentiva la disponibilità di denaro separato da Fininvest ed occulto, al fine di mantenere ed alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere presso conti correnti intestati a società che erano a loro volta amministrate da fiduciari di Berlusconi”. Il delinquente naturale aveva creato quella gigantesca truffa allo Stato e alla stessa Mediaset “per il duplice fine di realizzare un’imponente evasione fiscale e di consentire la fuoriuscita di denaro dal patrimonio di Fininvest e Mediaset a beneficio di Berlusconi”. La Cassazione spiega come Berlusconi, “ideatore e beneficiario del meccanismo del giro dei diritti… continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo”, “la perdurante lievitazione dei costi di Mediaset ai fini di evasione fiscale” e l’arricchimento illecito di B. che “continuava a godere della ricaduta economica del sistema praticato” con enormi “disponibilità patrimoniali estere”.
Tralasciamo, per carità di patria, le decine di altre sentenze che definiscono il Delinquente anche corruttore prescritto di senatori della Repubblica e di testimoni, finanziatore occulto e prescritto di leader politici, capo di aziende corruttrici della Guardia di Finanza, “privato corruttore” prescritto di magistrati romani, finanziatore per almeno 18 anni di Cosa Nostra con cui aveva stretto un patto d’acciaio fin dal 1974, falso testimone amnistiato e falsificatore di bilanci prescritto o impunito grazie a “riforme” fatte da lui stesso. Quelle sentenze almeno Ghedini dovrebbe conoscerle bene: un po’ perché molte sono frutto di leggi ad personam votate e/o volute anche da lui; un po’ perché l’onorevole avvocato le ha impugnate in appello e in Cassazione per ottenere assoluzioni nel merito, ed è stato quasi sempre respinto con perdite. Però almeno una parola della dichiarazione ghediniana di ieri coglie nel segno: là dove usa l’aggettivo “inaccettabili”. Per lui sono inaccettabili il titolo del Fatto e il mio articolo. Per noi, e per molti italiani (a giudicare dalle ultime elezioni, direi la stragrande maggioranza), è inaccettabile che un Delinquente Naturale conclamato venga ricevuto al Quirinale, rimanga leader di un partito, sia consultato da quasi tutti i partiti politici per il nuovo governo e si permetta (anche perché gli vengono permesse) sceneggiate come quella dell’altroieri nel luogo più solenne della democrazia italiana: la Presidenza della Repubblica. Nei Paesi che – per usare un’espressione a lui cara – “conoscono l’Abc della democrazia”, i delinquenti naturali non vanno al Quirinale. Vanno in galera.
Fatto Quotidiano - 14 aprile 2018

13/04/18

Lucio Dalla - La Signora video e testo



La Signora è in lacrime, e si ferma ad ascoltare:
attraversa e si blocca a metà della strada,
un colpo di vento la fa continuare.
La Signora, quando tace, sembra una volpe:
va al cinema da sola, ma ha paura ad entrare.

La Signora ha molti figli, molti figli da educare.
Qualcuno lo va a trovare, ma tanti,
li lascia sulla strada senza mangiare.
La Signora non ha padre, è figlia d'un figlio
d'un terremoto o d'uno sbadiglio.

La Signora la mattina sta male, si sente svenire,
il pomeriggio sparisce, ma la notte, la notte, mi viene a cercare.
È un amore bocciato che non può continuare,
come un cane in una stanza d'albergo mi sento solo.
Provo a far tutto quanto in orario, ma mi accorgo che è un gioco:
stan giocando alla radio e al telefono, qualcuno mi uccide a poco a poco.
La Signora è mio padre e mia madre quando alza la voce,
è una mano coi guanti che mi spegne la luce,
è una montagna di carte in un ufficio postale,
è un amico diventato nemico che mi ruba la voce.

La Signora è una fila di macchine da qui fino al mare,
la Signora ci stampa il giornale e ce lo fa comperare.
La Signora ha tanti nomi, tanti nomi,
così da nascondersi e non farsi trovare:
ma a volte si veste di luci e bandiere per farsi notare.
La Signora è mio padre e mia madre quando alza la voce,
è una mano coi guanti che mi spegne la luce,
è una montagna di carte in un ufficio postale,
è un amico che diventa un nemico e mi ruba la voce.

Lucio Dalla Anna Bellanna VIDEO E TESTO






Anna Bellanna profuma di salvia 
in riva al mare raccoglie le pietre 
sassi dorati e conchiglie rotonde 
quando il suo amante dal mare la vede 
Anna Bellanna sono tornato 
ti voglio stringere forte sul cuore 
ti voglio sciogliere i lunghi capelli 
e sulla spiaggia fare all'amore 
Anna Bellanna legge la sorte 
ma un sasso nero le brucia le dita 
tira le pietre per sette volte 
sa che l'amante suo l'ha tradita 
sa che l'amante suo l'ha tradita. 
Anna Bellanna si scioglie il corsetto 
i lacci rossi si perdono in mare 
sul seno bianco si perde la schiuma 
e sulla sabbia si lascia amare. 
Anna Bellanna ti chiedo perdono 
d'aver tradito il tuo caro amore 
laggi? dal mare senza ricordo 
per troppe volte ho perso il cuore. 
Anna Bellanna profuma di salvia 
contro il suo petto si stringe vicino 
gli dice il cuore non l'hai perduto 
e glielo cerca col coltellino 
Anna Bellanna il cuore che batte 
lo butta in mare a fare corallo 
corallo rosso come la fiamma 
perch? nessuno possa rubarlo 
Anna Bellanna si annoda i capelli 
si lava il viso e le mani nell'onde 
poi sulla riva si china a cercare 
sassi dorati e conchiglie rotonde 
sassi dorati e conchiglie rotonde

POVERACCIO MANCO LO SANNO CONTENERE I APRENTI,MA FA FERMANTE SCHIFO MMolise, Berlusconi risale sul predellino: "No al voto di protesta, non disperdiamo consensi"

Molise, Berlusconi risale sul predellino: "No al voto di protesta, non disperdiamo consensi"http://www.repubblica.it/politica/2018/04/13/news/salvini_basta_litigi_tra_m5s_e_forza_italia_o_si_torna_al_voto_-193729013/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S3.4-T1

C'ERO ARRIVATA PRIMA IO DI TUTTI,LO SCRISSI, ED è VERO,ASSAD NON AVEVA INTERESSI PER FARE ATTACCHI AL GAS, HA VINTO E ALLORA CHI L'HA FATTO Siria, Mosca: “Attacco a Douma fatto da 007 occidentali. Intervento Usa e alleati a Damasco? Nuovi profughi in Europa”

C'ERO ARRIVATA PRIMA IO DI TUTTI,LO SCRISSI, ED è VERO,ASSAD NON AVEVA INTERESSI PER FARE ATTACCHI AL GAS, HA VINTO E ALLORA CHI L'HA FATTO,PARE I RIBELLI E SI SAPPIA, ANZI è PUBBLICA DA SEMPRE I RIBELLI IN SIRIA NON SONO LA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE,MA è ISLAM OSSIA SE NON è ISIS è ALTRO SIMILARE E A NOI CONVIENE DIFENDERE QUESTI?NO GRAZIE PREFERISCO ASSAD
DIRE CHE DOBBIAMO DIFENDERE CHE POI CHI  USA BAMBINI PER METTERE NOI A PIETà E FARE VINCERE LORO CHE SONO PEGGIO DELL'IRAN,MA SIAMO MATTI,MA QUì PARE CHE OLTRE AI RIBELLI C'è INGHILTERRA CHE  CON GLI USA E LA FRANCIA HANNO INTERESSI IN QUEI LUOGHI,SE L'ITALIA DA LE SUE BASI SIAMO CRIMINALI COME  LORO E LO DOBBIAMO SAPERE, NON SIAMO AL PATTUMIERA DI USA,INGHILTERRA E FRANCIA, POI IL RISULTATO IMMEDIATO SONO I MIGRANTI CHE DOBBIAMO NOI PRENDERLI,SE è COSì USCIAMO DALLA UE CHE è MEGLIO,CONSIDERATI UNA FOGNA DOVE LORO METTONO ESCREMENTI SIAMO
I

Siria, Mosca: “Attacco a Douma fatto da 007 occidentali. Intervento Usa e alleati a Damasco? Nuovi profughi in Europa”

Siria, Mosca: “Attacco a Douma fatto da 007 occidentali. Intervento Usa e alleati a Damasco? Nuovi profughi in Europa”
Il Cremlino respinge le accuse riguardo l'uso delle armi chimiche lo scorso 7 aprile. Erdogan rassicura: "La tensione tra Usa e Russia sta calando". Telefonata Putin-Macron per discutere della Siria. E nel pomeriggio nuova riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu

IL PREGIUDICATO AL QUIRINALE CHE MOSTRA TUTTA LA SUA MAFIOSITà, GRAZIE A MATTARELLA QUESTO è POSSIBILE SOLO IN ITALIA

un governo composto da questi partiti si può fare e dare a fi il suo ruolo marginale che ha 4,5 milioni di voti a fronte di una maggioranza schiacciate, possibile che non si usi il cervello, 5 anni invece con la Casellati senza ottenere niente se non che cancellare i vitalizi è meglio?

un governo composto da questi partiti si può fare e dare a fi il suo ruolo marginale che ha 4,5 milioni di voti a fronte di una maggioranza schiacciate, possibile che non si usi il cervello, 5 anni invece con la Casellati senza ottenere niente se non che cancellare i vitalizi è meglio?Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Friuli-Venezia Giulia Popolazione: 1,223 milion, ma vale la pena giocarsi le sorti di 60 mlioni di cittadini per il fruili, Salvini ma ci stai con la testa?

Friuli-Venezia Giulia
Regione italiana
Il Friuli Venezia Giulia è una regione del nord-est dell'Italia che si affaccia sul mare Adriatico e confina con l'Austria e la Slovenia. La regione ospita i picchi delle Dolomiti e i vigneti famosi per i vini bianchi. Trieste, il capoluogo, apparteneva in passato all’Impero austro-ungarico del XIX secolo. Le attrazioni più famose sono il centro storico, il lungomare di piazza dell'Unità d'Italia e il Castello di Miramare, una ex residenza reale.
Area7.924 km²
Popolazione1,223 milioni (31 lug 2015)

Governo, la carta di Mattarella: mandato esplorativo. Prima scelta Casellati. Lei: “Se me lo chiede il presidente, ci sono”

Governo, la carta di Mattarella: mandato esplorativo. Prima scelta Casellati. Lei: “Se me lo chiede il presidente, ci sono”
Il capo dello Stato accelera i tempi e comincia a cercare soluzioni. La prima opzione è l'incarico istituzionale: quello della presidente del Senato sarebbe un nome molto più digeribile per il Pd (tutto o in parte) rispetto a un leghista. La seconda carica dello Stato parla alla "Stampa" e fissa già un proramma: "Fisco priorità assoluta". La seconda ipotesi è un pre-incarico a Giorgetti