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Elenco blog personale

08/06/18

usiamo retine al posto dei sacchetti per l'ortofrutta nei supermercati, bandire la plastica in tutto il pianeta e cominciamo noi in italia, ad esempio con la canapa fai un sacco di cose ed è tutto bio.

usiamo retine al posto dei  sacchetti per l'ortofrutta nei supermercati,

Adesso si faccia in fretta,perchè il fatto che io debba per forza comperare un sacchetto per la merce sfusa mezzo compostabile, perchè sia chiaro non è compostabile al 100%,obbligata ,che poi sono tanti e li butto via, invece potrei usare una comoda retina che posso riusare almeno mille volte e risparmio sdoldi e tutelo l'ambiente, come poterei comparare  vari cibi pesandoli e usare buste i carta, oppure sempre retine, come la pasta o la farina e anche altri cibi, ma la cosa che mi meraviglia è la grande ridistribuzione, tutto è in plastica, il vassoi carote, le arance, le mele, varie verdure, funghi ecc, tutto è in confezioni di plastica, visto che fa male, visto che il petrolio è la materia prima, visto che siamo in deficit per pagare sto petrolio del cazzo,allora che ci vuole si usi la testa, ad esempio si usino materiali fatti in italia,la canapa è un materiale che è ricco nell'impiego, si possono fare cose come tessuti,mattoni,confezioni, ecc e tutto bio, di cosa parliamo fatta in casa e dunque pure lavoro per i giovani, svegliamoci, parlo di canapa, ma ci sono altri materiali,sono sempre bio,non danneggiano l'ambiente, e gli emirati annassero a cagà

Ministro Grillo, basta una circolare: meno plastica nei supermercati

https://www.huffingtonpost.it/stefano-ciafani/ministro-grillo-basta-una-circolare-meno-plastica-nei-supermercati_a_23453083/?utm_hp_ref=it-homepage

il Magistrato alla Procura di Torino, Paolo Bogna :migranti :Fare le espulsioni costa.è vero,ma costa meno espellerli, 24.000 tenerli,5.500 per espellerli

migranti :Fare le espulsioni costa. E allora bisogna scegliere in modo concreto e oggettivo.
questo lo ha detto il Magistrato alla Procura di Torino, Paolo Bogna
Allora facciamo due conti,mantenere per due anni un clandestino come le legge impone costa 1000 euro al mese, per 24 mesi costa 24.000 euro,se lo espelli costa mi pare di avere sentito in tv, su sky24 5500 euro, dunque c'è una differenza di 18.500 euro, allora il fatto che espellerli costa è vero,ma costa di più mantenerli e siccome  la politica in questi anni ha flagellato la classe media e bassa del paese, ti trovi con gente che campa con 500 euro al mese di pensione e paga tasse per mantenere clandestini a 1000 euro al mese, oltre alla rabbia che questo comporta c'è il fatto che  bisogna pensare alla gente italiana non per razzismo,ma per giustizia, non togli il pane ai tuoi figli per darlo a gente ben messa e palestrata con una percentuale alta di delinquenti, che si spaccia per miseria e invece è furbona.
Ci vuole un pian si marshall per l'Africa,ma mica l'italia può prenderne responsabilità e finanziarlo, chi ha messo a ferro e fuoco la terra d'Africa ne prenda la responsabilità, dagli usa, cina e Russia, e poi europa, ma l'italia è anche lei responsabile, ma in percentuale minima, il piano del magnate criminale che vuole che l'europa diventi euroafrica è demenziale e lui è solo un criminale, parlo di Sores, non vedo perchè dobbiamo diventare tutti mulatti perchè facciamo comodo al mercato di un vecchio depravato e criminale, penso che l'africa vada aiutata e subito,parlo della gente non dei dittatori,basta guerra e dare loro , insegnare come farcela e ognuno si tenga la sua identità, con pace e tolleranza, mettendo in chiaro che noi islamici non lo diventeremo mai.

Migranti, il pm Borgna: “Espellere ci costa. Bisogna scegliere in modo oggettivo”

Il magistrato: “L’emblema delle risposte mancate sul tema migranti è il reato di clandestinità. Serve concretezza, basta con l’ideologia”
Migranti, il pm Borgna: “Espellere ci costa. Bisogna scegliere in modo oggettivo”
Magistrato alla Procura di Torino, Paolo Borgna i clandestini ha il compito di perseguirli. Conosce storie, fatti, persone. Sa quanto è difficile affrontare il tema. Se ne occupa dal 1998. E qualche giorno fa su Avvenire ha pubblicato un articolo per nulla scontato e di grande lucidità
Iniziamo allora dal tema delle espulsioni. Aumentarle senza criteri o seguire target precisi?Fare le espulsioni costa. E allora bisogna scegliere in modo concreto e oggettivo. Partendo – va da sé – da chi in Italia, clandestino, commette reati gravi o mediamente gravi come lo spaccio, le rapine, gli scippi. Espellere tutti coloro che non sono regolari sul nostro territorio vuole dire, ad esempio, espellere tutte le badanti che da noi lavorano onestamente. Ma certo queste sono espulsioni più semplici. Chi lavora, pur irregolare, con sé ha sempre il passaporto. Identificarlo è molto facile. Ma ha senso espellere persone perbene e che vogliono lavorare? Più difficoltoso e lungo, invece, quando si ha a che fare con i criminali che non vanno a fare le rapine con i documenti. E quando vengono arrestati possono, e succede spesso, dare false generalità. Forti del fatto che non saranno scoperti subito. È un iter complesso, ma va perseguito. Espellere le badanti aumenta i numeri, ma non risolve il problema.
Clandestini a parte, c’è poi l’universo complesso dei richiedenti asilo.Qui i tempi delle decisioni sulle richieste sono lunghi fino a due anni. Oggi le procedure si sono accorciate, ma non di tanto. E comunque sia cosa succede quando la richiesta viene respinta? Lo straniero dovrebbe lasciare il nostro Paese. Cosa che non fa. E le nostre statistiche ci dicono che un certo numero di chi resta entra nel circuito della microcriminalità. Bisogna anche dire che molti degli attuali richiedenti asilo non vedono accolta la loro richiesta, essendo semplicemente rifugiati economici.
Stranieri a spasso per le nostre città pagati da noi, il refrain ormai è noto.
Oggi in Italia non vedo una mancanza della cultura dell’integrazione. Certo, e soprattutto negli ultimi anni, si è sviluppata una insofferenza verso lo straniero. Nella seconda metà degli anni Novanta il problema riguardava le grandi città. Oggi con la diffusione dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) su tutto il territorio nazionale e in particolare nei piccoli comuni il senso di ostilità è aumentato. Personalmente mi è capitato di andare in comuni di 200 abitanti che accoglievano fino a 20 richiedenti asilo.
Sbarchi, trattati di Dublino da modificare, l’Italia lo chiedeva e ora non più…Su questo fronte, da un lato la politica dell’ex ministro Minniti ha prodotto buoni risultati. Dall’altro, però, ha creato campi, ad esempio in Libia, criticati anche dall’ultimo report del segretario generale dell’Onu. Credo che la gestione di questi campi dovrebbe essere affidata a una missione europea, in cui l’Italia dovrebbe avere un ruolo fondamentale.
Fotografato il reale, che direzione prendere?Le ricette per alleviare il problema saranno sempre incomplete. La vera soluzione, che deve essere presa a livello europeo, è un Piano Marshall per l’Africa. Bisogna investire denari, ad esempio, sulla classe media che in alcuni Stati africani esiste e vuole esistere. Per quanto riguarda l’Italia, uno dei problemi è l’assenza ormai cronica di un decreto flussi. Se io sono un contadino e voglio venire a coltivare la vite sulle colline del Monferrato, oggi il nostro Paese non è in grado di dare a questa persona una risposta.
Le politiche sull’immigrazione in Italia cosa scontano?Il problema è sempre stato affrontato su un terreno ideologico. Da un lato la cosiddetta cultura populista ha saputo cogliere le difficoltà dei ceti deboli italiani rispetto ai flussi stranieri. Però questa stessa cultura non ha saputo poi dare soluzioni effettive. Il reato di clandestinità è l’emblema di questa difficoltà a fornire risposte. Dall’altro lato, le élìte europee non hanno colto i temi cruciali, dando risposte spesso astratte. Per questo dobbiamo abbandonare il campo ideologico e puntare sul concreto. Se noi chiediamo agli italiani di far lavorare le badanti ed espellere i criminali, chi dirà di no?

mi aspetto che lo faccia pure l'Italia, accoglienza non vuol dire essere coglioni Austria, Kurz: “Chiuderemo 7 moschee ed espelleremo imam vicini alla Turchia”

inutili discorsi,inutili difese di una democrazia che poi da parte degli islamici non esiste, dunque la nostra delicatezza nell'accoglierli e lasciare fare è da idioti,un minimo di controllo ci deve essere e poi chi viene in europa deve rispettare leggi ed usi, deve riconoscere e praticare la parità fra i sessi e la loro libertà,altrimenti fora da i ball.

Non è razzismo o destra o sinistra, è la difesa della libertà ,che abbiamo noi conquistato in secoli di lotte,non siamo terre di conquista, l'islam è una religione asociale è pericolosa ed è nelle sue espressioni estreme razzista e bene fa l'austria ad espellere chi si sottrae alle leggi dello stato e incita alla violenza


Austria, Kurz: “Chiuderemo 7 moschee ed espelleremo imam vicini alla Turchia”

Austria, Kurz: “Chiuderemo 7 moschee ed espelleremo imam vicini alla Turchia”
Lo hanno annunciato il cancelliere Sebastian Kurz (Oevp) e il ministro degli Interni Herbert Kickl (Fpoe). La decisione arriva a seguito di un’indagine lanciata dall’autorità per gli affari religiosi dopo l'emersione di immagini di bambini vestiti da soldati in una centro islamico di Vienna sostenuta da Ankara

07/06/18

è un'amore



altra porcata fatta sfottendosene di regole e leggi , è tutto da riformare Il Csm colloca Finocchiaro al ministero senza il parere di Bonafede

Anna Finocchiaro

Si chiude la carriera politica dell'ex ministro Anna Finocchiaro, ma non senza polemiche tra i magistrati e in particolare al Csm, dove questa mattina c'è stato da discutere. Finocchiaro passa dall'incarico di ministro per i Rapporti con il Parlamento al ruolo di funzionario al ministero della Giustizia. Dove arriverà nonostante il nuovo ministro. Era stato Andrea Orlando, Guardasigilli del governo Gentiloni, a chiedere il 18 aprile scorso al Csm di confermarle il collocamento fuori ruolo per destinarla al Dipartimento per gli affari di giustizia con funzioni amministrative. E il plenum di Palazzo dei marescialli ha dato oggi il suo via libera, a governo appena cambiato e senza aspettare il placet di Bonafede, come generalmente accade per garbo istituzionale.

Una scelta che non è piaciuta al consigliere di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi, che ha chiesto inutilmente un rinvio della decisione per verificare se la scelta del suo predecessore fosse condivisa dal nuovo ministro . La maggioranza del plenum ha deciso che si dovesse andare avanti: perché la legge prevede che il nuovo Guardasigilli si debba pronunciare, entro 30 giorni, solo sugli incarichi di vertice al ministero per confermarli o revocarli; non invece sui funzionari, ruolo destinato a Finocchiaro. A favore di questa scelta - di cui ha beneficiato anche l'ex senatrice Doris Lo Moro, pure lei destinata al ministero della Giustizia con lo stesso incarico di Finocchiaro e sempre su richiesta di Orlando - si è pronunciato il Pg della Cassazione Riccardo Fuzio, per ragioni di «opportunità amministrativa»: «Se fermiamo la delibera - ha avvertito prima del voto del plenum - le colleghe non tornano a lavorare e comunque percepiranno la retribuzione». Alla fine il via libera a Finocchiaro e Lo Moro è passato a larga maggioranza: con tre astensioni e il voto contrario dell'unico consigliere del M5S Alessio Zaccaria.

che cos'è la nato

Fabio Amato .appunto siamo fascisti sì e ti faccio quì un piccolo elenco del perchè siamo fascisti come tu dici, io invece penso che siamo solo incazzati neri

appunto il fascismo è dentro di te, invece io sono democratica e li ho votati e li rivoto ed ho 70 anni, ed ero di sinistra, però se uno mi entra in casa e mi minaccia e io presa dalla paura l'ammazzo perchè sei lì che pensi o io o lui e non sei una masochista portata al martirio e poi un giudice mi condanna ebbene sono fascista si, se poi mi tassano pure il piscio che faccio sono fascista si, se poi mi dimezzano la pensione di fatto,e dicono che non è vero e siamo in deflazione sono fascista si, se poi devo ospitare clandestini per anni in albergo per ingrassare le mafie, sia la nostra che quella africana sono fascista si, non continuo che è biblica la cosa,e se non lo capisci che caxxo scrivi a fare, nessuno ti ha chiesto il compitino politico corretto per imbonire chi poi,siamo 20 milioni minimo di italiani incazzati neri e siamo fascisti si

Non è il fascismo di governo che mi terrorizza, ma quello dentro di noi

Non è il fascismo di governo che mi terrorizza, ma quello dentro di noi

Profilo blogger
Giornalista
“Ed hai notato che l’uomo nero
Semina anche nel mio cervello”
In questi primi giorni di governo in molti stanno sentenziando sui primi vagiti dell’esecutivo Conte. Lascio volentieri a lorol’esercizio della certezza, da cui mi astengo sollevato. Certo, la mole di interrogativi è abbastanza ampia da non essere benaugurante. Tralascio i grandi temi come Europa, giustizia, tasse, lavoro e scuola, perché ho la sensazione che si stiano sprecando fiumi di parole sul nulla, se momentaneo o eterno si vedrà.

perchè non legalizzare la droga e la prostituzione, tanto non fermi chi ne fa uso, allora tanto vale che lo stato regolarizzi e tassi, la mafia piangerà,ma chi se ne frega.

perchè non legalizzare la droga e la prostituzione, tanto non fermi chi ne fa uso, allora tanto vale che lo stato regolarizzi e tassi, la mafia piangerà,ma chi se ne frega.
Poi saranno soldi che entrano nelle casse dello stato,magari con i proventi puoi finanziare la sanità, gli italiani che fanno uso di droghe sono oramai il 33%, cioè è come togliere l'alcool,eppure se l'alcool non lo proibisci , perchè la droga si, il 33% della popolazione se togli bambini e anziani vuol dire il 50%,insomma se non vuoi essere un complice delle mafie la liberalizzi, controlli, e i soldi li prende lo stato e non la mafia. 

Italiani al terzo posto in Europa per consumo di cannabis e quarti per cocaina Con il 33,1% gli italiani vengono preceduti dalla Francia e dalla Danimarca



perchè non legalizzare la droga e prostituzione, tanto non li fermi, allora tanto vale che lo stato regolarizzi e tassi, la mafia piangerà,ma chi se ne frega

06/06/18

Oggi mi sono catapultato a Nola dopo aver votato la fiducia alla Camera, quando ho saputo che Mimmo, un ex operaio della Fiat, aveva fatto un gesto disperato e si era cosparso di benzina proprio davanti a casa mia a Pomigliano. Quello di Mimmo era un grido d'aiuto rivolto a me e all'istituzione che ora rappresento.



Oggi mi sono catapultato a Nola dopo aver votato la fiducia alla Camera, quando ho saputo che Mimmo, un ex operaio della Fiat, aveva fatto un gesto disperato e si era cosparso di benzina proprio davanti a casa mia a Pomigliano. Quello di Mimmo era un grido d'aiuto rivolto a me e all'istituzione che ora rappresento. Sono andato a trovarlo in ospedale e gli ho parlato, gli ho detto che gli sono vicino, che lo Stato gli è vicino e che le politiche che intraprenderà il Governo del Cambiamento serviranno a creare lavoro e a dare una mano alle persone che come lui lo hanno perso. Quello di Mimmo è un gesto estremo, per farsi sentire da istituzioni che sono sempre state sorde alle esigenze dei cittadini. Da oggi queste istituzioni non saranno più sorde, non ci sarà più bisogno di gesti come questi perché l'ascolto dei cittadini e dei loro problemi è uno dei pilastri su cui si fonda il governo del cambiamento. Questo Paese vogliamo cambiarlo davvero e iniziamo da Mimmo, dai riders, da quelli che sono stati lasciati ai margini. Non è una promessa. Lo stiamo già facendo. Domattina andrò a visitare la Leonardo a Pomigliano, poi a Roma incontrerò 1.500 imprenditori di Confcommercio e infine riceverò al Mise una delegazione di lavoratori di FedEx per analizzare la crisi della loro azienda. A domani!

Belpietro vs Martina su discorso di Conte.

ci avete lasciati soli,ci avete riempiti di derivati e mò dobbiamo obbedire come i cani,nossignore io con al Russia ci parlo e se mi conviene faccio amicizia, basta con le vostre guerre commerciali, ma perchè non ve ne state fra i vostri oceani, basta, non ne possiamo più di dettati e poi calci nel culo

ci avete lasciati soli,ci avete riempiti di derivati e mò dobbiamo obbedire come i cani,nossignore io con al Russia ci parlo e se mi conviene faccio amicizia, basta con le vostre guerre commerciali, ma perchè non ve ne state fra i vostri oceani, basta, non ne possiamo più di dettati e poi calci nel culo

Governo, Nato all’Italia: “Dialogo con Mosca ma sanzioni sono importanti”. Ambasciatore Usa: “Devono essere mantenute”

Governo, Nato all’Italia: “Dialogo con Mosca ma sanzioni sono importanti”. Ambasciatore Usa: “Devono essere mantenute”

La "revisione del sistema delle sanzioni" alla Russia annunciato durante il suo discorso al Senato dal premier Giuseppe Conte non piace alla Nato, agli Usa e alla Germania. Angela Merkel: "L'annessione della Crimea è stata una lampante violazione del diritto internazionale. E questo giustifica l’esclusione della Russia dal G8". Tra due giorni in programma il G7 in Canada

oggi il razzismo c'è e come,ma è subdolo e usa i poteri forti che a sua volta usano i media per influenzare la gente, per plagiarla e costringerla al suo volere

George Soros George Soros

oggi il razzismo c'è e come,ma è subdolo e usa i poteri forti che a sua volta usano i media per influenzare la gente, per plagiarla e costringerla al suo volere, il volere di chi?di una classe dominante malsana, che fa uso di coca ed altre droghe, mentre in tv e sui giornali si esprime per sopprimere droghe e  prostituzione poi nel privato abbonda nell'uso di entrambe, è una classe dominante malata, si crede dio e con l'economia gioca a monopoli,ossia non c'è nessuno  scopo sociale ma quello economico proprio e siccome oltre  a una certa cifra che te ne fai dei soldi è una malattia la loro ,  dunque la nostra terra  è sottoposta a questa malattia di questi  pochi che deve sostenere, alimentare, foraggiare questa pazzia,  finendo noi in una demenza collettiva.
Chi si ribella è punito,i media cominciano con il martellamento del dare del razzista a chi non sottostà alla pazzia del dominante, adesso l'errore che questa classe dominante sta facendo è quello di credere che il resto della società è demente, non lo siamo e ci ribelliamo,non con guerre, stermini e sistemi economici ma con la democrazia, questo è quello che il m5s sta facendo,io ho riassunto in modo semplice il tutto, ho sintetizzato,ma perchè dovrei  scrivere manuali di migliaia a di pagine quando la cosa è così semplice da capire mi pare assurdo,c'è gente che è specializzata nel puntualizzare, analizzare, e dare conti di tutto,io come cittadina la vivo così e io come cittadina che non sono malata di pazzie e varie fisse mentali, non dico manco no alla droga o prostituzione,al sesso bi,gay,etereo o multiplo, basta che sia libera scelta, ossia che serve a te e a chi ti accompagna un uso per il tuo piacere, per il tuo giovamento che non crei sudditanze e violenze e che sia fatta alla luce del sole, senza censure, sempre io invece a chi ha del denaro un uso distorto e che porta distruzione al pianeta terra, lo farei marcire in galera, in poche parole i veri pazzi a questo mondo sono loro i vari Soros e compagni,sono feccia della società  e sono disumani

“Salvini? Fa il suo mestiere. Ma indifferenza per migranti e minoranze rom e sinti è la stessa di 80 anni fa”Liliana Segre:no non è la stessa cosa, chiariamo cosa è razzismo,lo dice la parola, fare diseguaglianze secondo razza e non è così

Liliana Segre:no non è la stessa cosa, chiariamo cosa è razzismo,lo dice la parola, fare diseguaglianze secondo razza e non è così adesso quì da noi e in europa, è diverso e non discrimina nessuno,non ammazza, non mette nessuno nei campi, il nazismo era il volere distruggere una etnia, cioè gli ebrei,ma credo il vero scopo era sconfiggere la potenza economica degli ebrei,e da quì arrivare allo sterminio,sfruttamento,sevizie,e orrori fatti allora noi non siamo ,mai saremo ,ma faremo questo,quello che oggi sta avvenendo in Italia complici nazioni estere e sempre per lucro,ossia per il vile denaro, è che noi italia dobbiamo accogliere gente che non possiamo integrare e dunque mettere in condizioni di vivere civilmente  nel nostro territorio e dunque oggi l'unica sono i respingimenti,che vuol dire te ne torni a casa tua,cosa è nazismo ,razzismo questo?

Per i rom, ci sono quelli italiani e dunque vanno aiutati, e messi in posti stabilmente in modo che i bambini possano frequentare scuole e assistenza sanitaria e altro, cercare di integrarli e metterli in modo che possano lavorare, certo che se io subisco un furto e mi incazzo , se poi è rom,non è razzismo,mi incazzerei pure con un parente stretto,poi se metti che i furti ed altro lo subiscono quelle fascis di popolazione che sono già loro,io mmi ci metto dentro e dunque noi in disagio economico e se subisco un furto mi cambia la vita,me la peggiora e nessuno mi aiuta, cioè altro che razzismo,lo voglio in galera se italiano e voglio quello che mi hanno tolto,cioè quello che è mio,se è straniero,voglio,pretendo che venga rispedito al suo paese, questo non è nazismo,razzismo,ma legittima difesa.

Liliana Segre: “Salvini? Fa il suo mestiere. Ma indifferenza per migranti e minoranze rom e sinti è la stessa di 80 anni fa”

Liliana Segre: “Salvini? Fa il suo mestiere. Ma indifferenza per migranti e minoranze rom e sinti è la stessa di 80 anni fa”
La senatrice a vita all'indomani del primo intervento in Aula a Palazzo Madama: "Il mio ruolo non è politico, Mattarella mi ha voluto onorare come simbolo. E sento intorno a me cose che ho già vissuto. Rivedo l’osceno sospetto di chi fino ad adesso non ha osato e adesso osa". E prepara ddl sull'hate speech e sui diritti umani



05/06/18

questo ci ha svenduti e cottarelli era già pronto a rifare pure peggio, stiamo attenti che sono stronzi

Anna Quercia ha condiviso un post.
Adesso
questo ci ha svenduti e cottarelli era già pronto a rifare pure peggio, stiamo attenti che sono stronzi
Daniele Ferrari
MARIO MONTI RISPONDE OGGI IN AULA A CONTE -CONTRO IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO M5S-LEGA PUÒ INTERVENIRE LA TROIKA PERCHÉ È UN GOVERNO PERICOLOSO #DIFFONDETE
Monti il curatore fallimentare mandato da Troika UE e forze SOVRANAZIONALI che ha già distrutto il nostro paese è senza vergogna.
L'ex premier replica al discorso di Conte per la fiducia in Senato: "Non è escluso che l’Italia possa poter subire questa l’umiliazione"
Mario Monti prova a riprendersi la scena. Lo fa davanti ad un governo che è esattamente agli antipodi rispetto a quel suo esecutivo tutto austerity. L'ex premier interviene in Aula e prova ad incutere timore alla maggioranza gialloverde nella sua replica al discorso del premier Giuseppe Conte: "Noi abbiamo fatto di tutto per risparmiare all’Italia la Troika, che è stata evitata con uno sforzo del paese e grazie ad un lungo braccio di ferro con la Germania. Non è escluso che l’Italia possa poter subire l’umiliazione che è stata evitata con l’arrivo della Troika. Evitata grazie alle misure prese dal governo da me guidato". Insomma l'ex premier si lancia in una profezia nefasta sul nostro Paese.
Monti vede già all'orizzonte l'arrivo della Troika e manda un messaggio al nuovo esecutivo: "Io non confido nell'insuccesso di questo governo. Si è detto che lei sarebbe un capo di governo dimezzato, perchè ha al suo fianco due leader politici a tutto tondo. Credo che non lo sarà, spero che non lo sarà. Sono certo -ha aggiunto- che il governo otterebbe un credito maggiore se iniziasse la sua vita con un atto di modestia e realismo". Insomma dall'ex premier arriva una forte critica al nuovo governo. Il Prof, rimasto senza un partito, scatena le sue buie profezie dal suo seggio di senatore a vita...
Monti dovrebbe VERGOGNARSI e ESPATRIARE e solo un TRADITORE DELLA PATRIA
Un abbraccio a 5STELLE da Ferrari Daniele Attivista M5S.

detto dalla bonino è solo un complimento,dopo il populismo mò siamo eversivi pure

poveretto Renzi non puoi toccare i suoi cari.“fuori la mafiadallo Stato“. Proteste dai banchi del Pd e da parte di Matteo Renzi. Per calmare l’aula, è intervenuta la presidente Elisabetta Alberti Casellati.

 “fuori la mafiadallo Stato“. Proteste dai banchi del Pd e da parte di Matteo Renzi. Per calmare l’aula, è intervenuta la presidente Elisabetta Alberti Casellati.https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/05/governo-conte-diretta-del-voto-di-fiducia-al-senato-il-primo-discorso-del-presidente-del-consiglio/4404468/

Senza parole, editoriale di Marco Travaglio editoriale di marco travaglio

Senza parole, editoriale di Marco Travaglio

(pressreader.com) – di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano del 5 Giugno 2018 – A leggere gli anatemi dei giornaloni, pare che il governo Conte sia in carica da anni e ne abbia combinate di cotte e di crude. Invece ha giurato venerdì e avrà la fiducia delle Camere oggi. Paolo Mieli, sul Corriere, nota la “stravagante eterogeneità delle prese di posizione antigovernative – sia a destra che a sinistra”, che “peccano talvolta di incoerenza e talaltra di mancanza di ordine logico”. Infatti, a parte la (per ora impossibile) abolizione degli elettori, non si è ben capito cosa auspicassero dopo il 4 marzo i signorini grandi firme che ora scomunicano preventivamente il governo giallo-verde. Quando il Fatto, rara avis, in buona compagnia di Zagrebelsky, Cacciari, Montanari, Barbara Spinelli, Scalfari, Emiliano, Bersani e altri, temeva un’alleanza fra i due vincitori parziali e caldeggiava l’unica alternativa migliore o meno peggiore – un patto su pochi punti fra i 5Stelle e un centrosinistra rinnovato dopo la sconfitta – gli attuali partigiani della guerra di liberazione al Nuovo Fascismo tifavano proprio per l’alleanza M5S-Lega e diffidavano il Pd dal contaminarsi con i grillini brutti, sporchi e cattivi. Li avete forse sentiti strillare contro Renzi che, in tv, richiamava all’ordine (il suo) il riottoso Pd e spalancava la strada ai nipotini del Duce?
Quando poi Di Maio si sedette al tavolo con l’unico che ci voleva stare, Salvini, iniziarono a strepitare per il ritorno di Mussolini. Allorché parve saltare tutto, presero a strillare contro gli incapaci che non riuscivano nemmeno a fare un governo. Quando poi arrivò Conte, urlarono al Signor Nessuno, al parvenu che si ritocca il curriculum. Quando Conte si definì “avvocato del popolo italiano”, inorridirono per il suo populismo giacobino. Salvo poi descriverlo come la quintessenza del sistema perché stava nello studio Alpa, e longa manus del Vaticano perché ha uno zio frate e prega padre Pio. Appena indicarono Savona, i populisti incompetenti divennero ipso facto servi dell’establishment, senza che per questo Mattarella diventasse un populista incompetente perché respingeva il professorone. Il quale, dipinto come un jihadista anti-Ue, non andava bene all’Economia ma è perfetto agli Affari europei, però Mattarella ha stravinto con la sua coerente infallibilità. La verità è che un governo così, nel bene e nel male, non l’avevamo mai visto. È una cosa complessa e un oggetto ancora misterioso: un mix tra nuovo e vecchio, popolo ed élite, sistema e antisistema, europeismo e antieuropeismo, anziani integrati e giovani esclusi, progressismo e centrismo e reazionarismo, destra e sinistra e anti-destra-sinistra.
E soprattutto tra due forze che – checché se ne dica – restano diversissime, con le loro forti identità. Un fatto così inedito, figlio di un esito elettorale unico al mondo, richiederebbe parole nuove per descriverlo, categorie fresche per analizzarlo, umiltà e laicità per giudicarlo. Dai fatti, non dalle parole o dalle etichette. Invece, salvo rare eccezioni, si ascoltano parole decrepite e svuotate, categorie novecentesche, slogan manichei e fumettistici che denotano sforzi sovrumani per non comprendere. Così i sedicenti nemici del “populismo” cadono negli stessi errori che imputano ai “populisti”: semplificazione, superficialità, demonizzazione. Un disperato esorcismo per scacciare ciò che non si riesce a capire. Anche Ezio Mauro, analista intelligente, si appiattisce su una desolante descrizione del governo Conte come “destra realizzata”, addirittura “lepenismo corretto da assistenzialismo al Sud spacciato per facsimile del reddito di cittadinanza”. Naturalmente i baluba “grillini, non avendo una storia… e una cultura… sono già prigionieri del campo di forza della politica sprigionata dalla nuova Lega”. Un frullato di “Bannon, Le Pen, Putin, Erdogan, Orbán, Farage” sotto le bandiere del “ribellismo, velleitarismo, ideologismo, dilettantismo, avventurismo”. Mancano Hitler e il Ku Klux Klan, ma c’è tempo: ci si arriverà.
Intanto Salvini loda il “buon lavoro” del predecessore Minniti, che peraltro si proponeva i suoi stessi obiettivi: espellere più irregolari, fare accordi coi Paesi africani, mettere ordine tra le Ong, sottrarre il business dei migranti ai privati (vedi Mafia Capitale), riportare l’accoglienza sotto lo Stato, costruire Cie in ogni regione. Anche le cose che fanno orrore pure a noi, dalla licenza di uccidere i ladri “a prescindere” alle sparate retrograde del Fontana di turno, dovrebbero indurre alla prudenza chi finge di dimenticare la legge demenziale del Pd per la difesa sempre legittima (anche senza offesa) nelle ore notturne, o le uscite omofobe dei catto-dem amici di Renzi e degli alfaniani.
Intanto Conte e Di Maio incontrano le vittime delle banche e i riders: le avanguardie dei vinti della crisi finanziaria e del lavoro precario senza diritti; le peggiori eredità di un centrosinistra senza bussole né principi. E parlano di salario minimo, garanzie sociali, reddito di cittadinanza, pensioni anticipate, investimenti al Sud, lotta ai reati dei colletti bianchi, acqua pubblica, green economy. Tutte cose che susciterebbero cori di Exultet, peana alla Sinistra Risorta e boccucce a cul di gallina se le dicesse Pisapia (a proposito: chi ne cercasse traccia può consultare mesi di titoloni di Repubblica alla panna montata). Invece le dice Di Maio, ergo è tutta destraccia. Mattia Feltri, su La Stampa, scopre financo che una frase di Salvini, “Chi si ferma è perduto”, la diceva già Mussolini. Se è per questo, è pure il titolo di un film con Totò e Peppino. Ma d’ora in poi è meglio starci attenti: mettete che a casa vostra, all’ora di cena, vi scappi detto “Apriamo la finestra per cambiare un po’ l’aria”. Siccome lo disse già Hitler a Eva Braun, rischiate di passare per nazisti.
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bravi intervenite su google e gli altri social ci sono troll piddini che fanno i moderatori e maltrattano i grillini, è cosa risaputissima

Tutelare la libertà di espressione nell'era dei social network: Parlamento UE finanzia lo studio dedicato a esaminare il delicato equilibrio tra sicurezza online e libertà di espressione. :