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10/04/17

piddini ripigliatevi i vostri troll del cacchio.Marika Cassimatis non è e non sarà la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle a Genova

Il tribunale di Genova oggi ha sospeso l'efficacia della decisione assunta da Beppe Grillo in qualità di Garante e titolare del simbolo del MoVimento 5 Stelle di non concedere alla Cassimatis l'uso del simbolo stesso per le elezioni comunali del 2017 a Genova (e non di escludere la Cassimatis dal percorso selettivo). Ha inoltre sospeso l'efficacia della votazione del 17 marzo in cui si chiedeva a tutti gli iscritti di esprimersi sull'importante decisione di partecipare o meno alle comunali di Genova. La sentenza specifica la "natura interlocutoria delle odierne statuizioni”, che non sono, quindi, definitive. Si tratta di un provvedimento cautelare di sospensione suscettibile di modifiche sia in sede di (eventuale) reclamo che di merito. 
Rispettiamo la sentenza, che, tra l’altro, riconosce la validità e la legittimità del Regolamento del MoVimento 5 Stelle ("le apprezzabili regole statutarie più volte richiamate, sottolineate ed apprezzate”) riservandoci, però, di tutelare in ogni sede le nostre ragioni.
In ogni caso non possiamo non rilevare come in nessun passo della predetta sentenza si sostenga che la Cassimatis è la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle, come lei ha affermato. Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell'11 giugno.
di MoVimento 5 Stelle Il tribunale di Genova oggi ha sospeso l'efficacia della decisione assunta da Beppe Grillo in qualità di Garante e titolare del simbolo del…
BEPPEGRILLO.IT

MARIO BIONDI - Prendila così


N.M.Guzzi - Prendila così non possiamo farne un dramma
conoscevi già hai detto i problemi miei di donna
certo che lo so certo che lo so
non ti preoccupare tanto avrò da lavorare
forse è tardi e rincasare vuoi.
No che non vorrei io sto bene in questo posto
no che non vorrei questa sera è ancora presto
Ma che sciocca sei ma che sciocca sei
a parlar di rughe a parlar di vecchie streghe
meno bella certo non sarai
E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città
e tu sai che io potrei purtroppo non esser più solo
cerca di evitale tutti i posti che frequento e che conosci anche tu
nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più
Lasciami giù qui è la solita prudenza
loro senza me mi hai detto è un problema di coscienza
certo che lo so certo che lo so
non ti preoccupare tanto avrò da lavorare
ora è tardi e rincasare vuoi
No che non vorrei io sto bene in questo posto
no che non vorrei dopo corro e faccio presto...
...meno bella certo non sarai.
E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città
e tu sai che io potrei purtroppo anzi spero non esser più solo
cerca di evitale tutti i posti che frequento e che conosci anche tu
nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più.


Stasera a Report ne vedremo delle belle


di Luigi Di Maio Il Governo del fantasma Gentiloni sta cercando 3,4 miliardi di euro per mettere una toppa ai buchi di bilancio causati dagli annunci e dai favori agli amici con cui Renzi ci ha preso in giro negli ultimi 3 anni.
BEPPEGRILLO.IT

ma va dobbiamo consumare il gas e il pretrolio che senò gli arabi muoiono di fame


Roma, 7 aprile 2017 - «Il governo italiano deve immediatamente avere una exit strategy a breve termine dal carbone, per proteggere la salute dei cittadini e per…
MOVIMENTO5STELLE.IT

se non ti rilassi con questa, sei disumano, godetevela Sax On The Beach - Groovy Jazzy Chillout And



Tracklist:
01. Beyond the Sunset - KoolSax 00:00
02. Lily Was Here - Candee Soulchillaz 05:29
03. The Divine Puppet (Cafe Jazzy Del Mar Mix) - JazzyJazz 09:43
04. Deep in It (Sea Life #1 Mix) - Solitary Man 15:08
05. Dancing With the Sun - Perelandra 20:27
06. People Can't Stop Chillin - Guru Sax 26:06
07. Sunset At Venice Beach L.A. - Sunny Side 32:05
08. Angel Echoes - KoolSax 37:20
09. Missing the Train - Cocktail Groovers 42:47
10. Tiny Little Secrets - Sax and the City Boys 47:57
11. Cafe Del Mar Dreams (Buddha Bar Beach Mix) - Milews 53:15
12. Dubai Island Trip - Café del Chill 58:31
13. Morning Sun (Stella Maris Mix) - Elastique 1:04:19
14. Late At Night - Downtempo Groovers 1:08:43
15. Clean Sheets (Sunrise to Sunset Mix) - Avenue Joy 1:13:50
16. You Are the Only One for Me -Night Smoothers 1:19:16
17. Evasion - KoolSax 1:24:11

senza parole......................................

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ASCOLTATE Pinuccia Montanari - RAI UNO- TG1 -Virginia Raggi C'é - Fate girare!



Sul caso rifiuti a Roma risponde l'Assessora Montanari.

Renzi minaccia Report,non si deve sapere che è un diccì sputato, insomma tanto pago io italiota

L’Unità, “scambio tra salvataggio e appalti in Kazakistan”. E Renzi minaccia Report

Dopo l’acquisto del giornale gli affari della Pessina volano, ma il quotidiano fondato da Gramsci rischia tagli durissimi e la chiusura. La trasmissione di Rai3 chiede chiarimenti all'ex premier e segretario Pd, che fa rispondere da un avvocato

Nel 2014 – ricostruisce Report – gli utili del gruppo Pessina crollano del 96%: le vecchie commesse sono quasi esaurite. L’Unità perde circa 400mila euro al mese: per Pessina non sembra l’investimento ideale. E invece decide di sedersi al tavolo delle trattative: vuole rilevarla. Report intervista un testimone – coperto dall’anonimato – che in quel periodo partecipa alla trattativa, con il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi. “Quando eravamo al tavolo – dice il testimone – a Bonifazi dicevo: ‘Non sta in piedi: o il giornale fa 20mila copie oppure lasciamo perdere’. E lui: ‘No, si fa meglio, qui, là e su e giù…’. Guido era molto confidente su questa roba, era una sorta di merce di scambio”.
Il testimone parla di “merce di scambio” e cita Guido Stefanelli, socio di Pessina costruzioni, amministratore delegato de l’Unità. “I discorsi del tempo – continua – giravano intorno a una sorta di scambio politico, nel senso: mi fai la cortesia di…? e io ti farò la cortesia di…”. “Chi era?”, gli chiede il cronista. La risposta: “Bonifazi e Renzi”. E ancora: “Appalti con Eni?”. “Si diceva che c’erano interessi della Pessina in Kazakistan… case per tecnici e dirigenti. Nel complesso degli investimenti, i soldi persi da l’Unità, sono noccioline, rispetto a un affare di quel tipo”.
Notizia falsa, scrive l’ufficio legale, per conto di Renzi. Report intervista anche Matteo Fago, l’imprenditore che in quel periodo controllava l’Unità con il 51,2%. E che si vide rifiutare un’offerta da 10 milioni: “Ci fu un veto del Pd”, dice Fago. Che aggiunge: “Bonifazi mi diceva di fare un accordo per fare entrare Pessina. Ma il loro business plan faceva ridere, non poteva reggere”. E così Fago lascia perdere, mentre Pessina rileva l’Unità. Oggi, spiega l’ex direttore Sergio Stainol’Unità vende 7mila copie al giorno. E di Pessina dice: “Penso che la sua azienda, lavorando molto all’estero, abbia visto nel governo Renzi, che all’estero guardava molto, un elemento di facilitazione. Non c’è nulla di male”. Fago dice di aver incontrato Stefanelli e racconta: “Era tornato da un viaggio in Kazakistan… disse che aveva visto una roba dell’Eni, che doveva costruire ville per l’Eni…”.
In effetti, scopre Report, il gruppo Pessina, con la società “Pessina costruzioni Kz”, oggi lavora in Kazakistan per il Consorzio Kpo, controllato da Shell ed Eni, entrambe impegnate nella gestione dell’enorme giacimento di petrolio e gas di Karachaganak. Ma quando nasce la società “Pessina costruzioni Kz”? Report scopre che viene costituita proprio nei giorni in cui il gruppo tratta l’acquisto del quotidiano.
Eni precisa che Kpo non ha contratti con Pessina. Nel bilancio 2014 del gruppo, però, si legge che la Pessina costruzioni “grazie alla partnership con un socio locale, già in possesso di qualifiche, permetterà l’ingresso della nostra società nel settore delle opere civili, industriali e infrastrutturali, legate ai giacimenti di Karachaganat in Kazakistan”.
E il socio locale è il consorzio “Aksai industriale park”, che firma un accordo con Kpo. Pessina ottiene lavori su 9 progetti ma a Report precisa che la società è inattiva. La camera di commercio kazaka, invece, comunica che il suo bilancio vale 450mila euro. E non si tratta dell’unico affare concluso all’estero da quando è stata rilevata l’Unità.
Nel gennaio 2016, a Roma, si tiene il Memorandum d’intesa con l’Iran. Tre mesi dopo Renzi vola a Teheran e, al suo seguito – oltre Eni, Enel e Ferrovie dello Stato – c’è anche Stefanelli: Pessina ottiene protocolli per lo sviluppo di 5 ospedali – due in fase di avanzamento – in project financing. E se, nel 2014, l’utile del gruppo Pessina era diminuito del 96%, dal 2015 – quando rileva l’Unità – l’azienda prende commesse per ben 236 milioni di euro. Tra queste, in Italia, i poliambulatori di Bologna e Sassari. E l’ospedale di La Spezia: gara d’appalto – un affare da 170 milioni – iniziata con la vecchia giunta, quella guidata da Claudio Burlando (Pd), bando chiuso proprio mentre si svolgono le trattative per il salvataggio de l’Unità. Delle 8 ditte invitate, però, una sola presenta l’offerta. È la Pessina, con l’infinitesimale ribasso dello 0,01 – di solito si viaggia intorno al 15% – ma tanto c’è poco da scegliere: è l’unica azienda in gara. Gli affari volano. L’Unità invece precipita. Nel 2016 Carlo Russo, l’amico della famiglia Renzi, viene intercettato dai carabinieri del Noe, che indagano sulle gare Consip, mentre propone all’imprenditore Alfredo Romeo di rilevare il quotidiano: “Se lei riuscisse a fare l’operazione… a quel punto s’è fatto un amico per tutta la vita…”.

il M5S continua a NON RUBARE e a restare fuori dalla marmellata dei soldi pubblici.Mentre i vecchi partiti ci sguazzano.E' ora di premiare l'onesta' di questi ragazzi.

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Non e’ una legenda metropolitana! LAURA PICCHETTI



Non e’ una legenda metropolitana!
EBBENE SI : ho una ambizione ...quella di lasciare ai posteri ..qualche ammaestramento spicciolo: voi potete farne l’uso che credete .....ma io mi sono documentata.
Dovete sapere che mia madre era nata nel 1910 ..e si sposò, come voleva l’uso dell’epoca ...a 20 anni ..nel 1930....
In quel tempo........ la famiglia reale viveva poco distante da casa sua .e non deve meravigliare, se anche mia madre, come tutte le ragazze NAPOLETANE sue coetanee, fosse romanticamente innamorata di un principe che , probabilmente, aveva visto ..qualche volta girare in carrozza.... o magari, solo nelle foto ufficiali .
Io ricordo che al momento del plebiscito, mia madre votò per la monarchia, mentre suo marito, votò decisamente a favore della repubblica.
MA NON RICORDO SOLO QUELLO.....ricordo che mio marito, nato nel 1926 , da ragazzo, fu, per un anno o due, compagno di scuola di Giorgetto Napolitano: ma non solo ...qualche volta, .fu anche invitato a casa sua ( un casa antica ......piena di libri e mobili antichi ...) GIORGETTO .....” aveva un padre ... anziano .... avvocato ” e un cognome stranamente differente , ma pur sempre uguale e indicativo di una condizione: “ napolitano “ !
LA COSA PIU’ IMPORTANTE, POI E’ QUESTA: un famosissimo fotografo napoletano aveva una vetrinetta ben nota a via Carducci, in cui ...... PER MOLTI ANNI SI E’ POTUTA AMMIRARE .........UNA FOTO DI UN BIMBETTO IN FASCE ......e la didascalia .. diceva chiaramente: ‘O FIGLIO ‘RO RE ! Ovviamente non si trattava del mio coetaneo primo figlio di UMBERTO....quel bel tipetto conosciuto come VITTORIO EMANUELE ...QUELLO CHE SPARO’ AD UNA PERSONA CHE DORMIVA ...NELL’ISOLA DI CAVALLO se ricordate la storia..... ma del figlio della signora poi contessa .... CAROLINA BOBBIO...
Sono certa che voi ricordiate che UMBERTO DI SAVOIA, FU RE SOLO PER POCHISSIMO : UN MESE ....E FU PER TANTO CHIAMATO DALLA GENTE :“ IL RE DI MAGGIO” ....ORA VI PREGO DI SEGNARVI.... QUESTA DATE:
“La contessa di Napoli, Carolina Bobbio, figlia di piemontesi, si "intrattiene" col principe Umberto molto prima che LUI si sposasse e prima che LUI diventasse LUI (che, poi, re, lo fu solo per pochi mesi nel 1946). Ma il fattaccio era già avvenuto da un pezzo.... e Giorgio era già un bimbetto di 5 anni e mezzo .....alla data delle nozze del Principe Umberto.
Infatti il piccolo Giorgio , nasce il 29 giugno 1925 , per cui la tresca risalirebbe al 1924....
Quindi sapendo che Umberto si fidanza con Maria Josè il 24 ottobre del 1929, si capisce benissimo che la relazione risale ai tempi in cui il principe, scapolo e libero, imperversa tra la nobiltà con le sue avventure galanti......
( Quindi le collere e le fughe di Maria Josè tradita c'entrano nulla.
Anzi, presumibilmente, solo dopo che sposa Maria Josè (8 gennaio 1930) avviene che Carolina Bobbio ....diventi una delle sue dame di compagnia.)
Ma il fattaccio era già avvenuto da un pezzo.... e Giorgio era già un bimbetto di 5 anni e mezzo .......alla data delle nozze del Principe Umberto. Ora, la prova del DNA non ce l'abbiamo, ma abbiamo alcuni elementi sui quali riflettere. Si noti la somiglianza-fotocopia... o meglio la "clonazione" tra Umberto e Giorgio, e si pensi che, come si diceva negli ambienti aristocratici napoletani, i due sono uguali anche nel portamento, nei modi di fare e nello "stile regale". ( Il piccolo Giorgetto, qualcuno, addirittura, lo chiamava Umberto, per la somiglianza al re. A norma transitoria cancellata, e con i Savoia rientrati in italia, il buon Giorgio, Capo di uno Stato repubblicano, rende platealmente omaggio, con preghiere, commozione e corone di alloro, al Pantheon, alle tombe dei Savoia.
Una scena stucchevole, dove un presidente repubblicano onora quelli che dovevano essere i suoi peggiori nemici: i monarchici. Teoricamente, tra monarchici e repubblicani, ci sono sempre state forche e ghigliottine per lo mezzo, ma tra Giorgio e i Savoia c'è emozione e celebrazione. E come stanno le cose, è certo che i Savoia non siano mai, del tutto, andati via da questo Paese; infatti, nel periodo in cui i Savoia dovevano, per norma costituzionale, risiedere in esilio all'estero, Giorgio era la "propaggine savoiarda" inserita nello Stato italiano; una garanzia e una presenza politica nello Stato, che i loro avi avevano creato. Una presenza strategica, pronta a "funzionare", seppur con la dovuta discrezione, per promuovere eventuali interessi... di famiglia. ) ---- E, notizia dell'ultim'ora (1° gennaio 2015), il massone, radicale Marco Pannella rivolge queste parole a Giorgio Napolitano: «Siccome la storia del nostro Presidente della Repubblica è la storia di chi ha notoriamente sangue dei Savoia e avrebbe potuto diventare Re.» Pannella sgama in modo inequivocabile Napolitano, attribuendogli sangue dei Savoia nelle vene. «Pochi lo sanno, anzi in Italia sono in molti ma tacciono, ma quando la gente scherzando allude al fatto che il Presidente Napolitano sembra il figlio di Re Umberto II, tanto ne è il sosia, sbaglia. Nel senso che ....Napolitano non sembra... È il figlio naturale del nostro ultimo Re.
Giorgio Napolitano e' figlio di re Umberto II di Savoia . In quanto tale, avrebbe a suo tempo dovuto essere esiliato, sulla base della allora vigente Costituzione? __________________________
NAPOLITANO È FIGLIO DI RE UMBERTO II DI SAVOIA Articolo di Cristiano Lovatelli Ravarino - lunedì, 5 marzo 2012 ..
Sua madre, contessa di Napoli (titolo che da buon comunista ha sempre accuratamente nascosto come Berlinguer faceva con il suo titolo di marchese) era una delle dame di compagnia della regina Maria Josè che, a volte, esasperata dalla folla di amanti del Re (in genere donne) gli piazzava rappresaglie gigantesche e se ne andava (notoriamente innamorandosi forse una sola volta: di Indro Montanelli che da grandissimo signore si è sempre rifiutato anche solo di discutere l'argomento). In una di queste prolungatissime assenze la dama di compagnia di Maria Josè lo divenne anche del Re, al punto che ne nacque il prestigioso pargolo. Questo accadimento, confermatomi in una intervista registrata che ancora conservo da uno dei comunisti più informati, e anche per bene, che abbia mai conosciuto, Ciro Soglia (grande giornalista, grande partigiano), costò l'elezione a segretario del PCI al nostro attuale Presidente. Quando Berlinguer morì, anche un focomelico avrebbe capito che il PCI disponeva di due sofisticati, colti, rassicuranti fuoriclasse per scalare, fin da allora, le paure della borghesia: l'ex sindaco di Bologna, Renato Zangheri, e il nostro attuale primo cittadino.
Invece si suicidarono eleggendo l'ultima raffica di Stalin all'interno del PCI: Natta, pedante, tardoleninista, gufaceo, impresentabile.
Come fu possibile? È molto semplice. L'ex sindaco di Bologna aveva da tempo una incredibile storia segreta (preberlusconiana osiamo dire) con la nobile moglie di uno dei più rampanti industriali italiani, ...
Napolitano, invece, era il figlio genetico del Re.
Due giganteschi scheletri nell'armadio che il partito temeva sarebbero saltati fuori se la stampa internazionale avesse iniziato a scavare a fondo nelle loro vite se eletti segretario. Quindi elessero la continuità perbenista, una continuità ideologicamente già incartapecorita, quasi grottesca, come nel caso di Natta. Un errore di valutazione che ritardò forse di vent'anni la loro trasformazione in forza governativa.»
Ci sono delle imprecisioni nella storia raccontata da Lovatelli Ravarino.
-----------------------------------Le cronache ci dicono che Napolitano era figlio di re Umberto II di Savoia, nei fatti ha restaurato la monarchia distruggendo la costituzione.
La madre di Napolitano era la contessa di Napoli Carolina Bobbio, una delle tante dame di compagnia della regina Maria Josè, moglie del Re Umberto II. Che Giorgio Napolitano, sia tra i mandanti della distruzione della costituzione è ormai cosa nota a tutti, un po’ meno le ragioni di questa sua vera e propria “ossessione”.
Re Giorgio durante il suo mandato, ha spinto il parlamento a fare in fretta e spesso ha rilasciato dichiarazioni ufficiali che a parere di molti, hanno prevaricato il suo ruolo istituzionale di “super partes” e custode della costituzione di cui era il garante, spingendo perché il testo si approvasse senza modifiche, che peraltro è una grave violazione delle prerogative dei parlamentari che sono stati eletti per legiferare senza vincoli di mandato.

noi grillini votiamo m5s non gli sfascisti come te, titola abbiamo vinto,ma che cosa?Marika Cassimatis il mio voto non te lo darò mai,

noi grillini votiamo m5s non gli sfascisti come te,  titola abbiamo vinto,ma che cosa?Marika Cassimatis il mio voto non te lo darò mai 

non hai vinto un bel niente e sei ipocrita perchè non è stato la volontà di Beppe a toglierti,ma noi, sul web quando ci fu la notizia della tua candidatura ci fu rivolta, allora se sei una persona decente ti ritiri,altrimenti Beppe ritira il simbolo e fatti votare dai tuoi,ma i nostri voti col cacchio che te li diamo, sei solo una serva del potere politico che noi non vogliamo, auguri e figli maschi, il mio voto mai lo avrai
Abbiamo vintoooooo! #davidecontrogolia#genova2017 #m5s

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Adesso c'è lo scandalo delle donne islamiche picchiate perchè rifiutano il velo,ossia le regole musulmane che la donna subisce, perchè è subire prepotenze del maschio padrone

Adesso c'è lo scandalo delle donne islamiche picchiate perchè rifiutano il velo,ossia le regole musulmane che la donna subisce, perchè è subire prepotenze del maschio padrone,ma è sempre stato così, mi chiedo perchè oggi i giornali ne parlano e perchè intervengono assistenti sociali,cosa è cambiato,la paura dell'integralismo fin'ora accettato e fin'ora negata la violenza che le donne subiscono, io ho frequentato per 4 anni una piccola comunità in Italia di islamici, le donne erano sistematicamente picchiate, perchè così il marito o maschio di casa voleva, in specie se un po alticcio, l'islam vieta l'alcool e fumo, droghe,ma ne facevano uso come gli italiani, le donne italiane erano puttane da sfruttare, ossia ricordo che c'erano uomini che avevano una donna in casa italiana , ma si sposavano nel loro paese con una musulmana ecc, cosa è cambiato allora in 20 anni, la paura, cioè adesso il potere politico italiano ha paura e interviene e i giornali come al solito a fare la sponda.
cosa devo scrivere , che meno male che il terrorismo c'è?Ma se si fosse intervenuto prima e se si fossero puniti certi comportamenti di maschio padrone già 20 anni fa, magari il terrorismo non ci sarebbe stato, l'integrazione lasciata alla buona volontà dei vicini di casa, alle chiese che ne fanno un affare, alle Caritas che pure loro se ne fottono,ossia sono affari danno questi risultati, ghetti che si sono formati in tutt' Europa, ghetti dove vige la legge del corano e noi che non contiamo un cazzo, questa è colpa della politica  chiamata progressista, invece è menefreghista, ossia una politica demente e lucrosa che sfrutta il suo simile e non conosce morale e amore per il prossimo, chiese e politiche ne sono responsabili.


Islam, picchiate perché rifiutano velo. In Veneto 15enne in comunità, a Napoli 28enne all’ospedale. In 10 giorni 3 casi

Islam, picchiate perché rifiutano velo. In Veneto 15enne in comunità, a Napoli 28enne all’ospedale. In 10 giorni 3 casi

Picchiate per non voler indossare il velo. Due casi in un giorno, a Bassano del Grappa, in Veneto, e a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. Luoghi diversi del Paese per due storie che si somigliano. Nel Vicentino è stato un padre a picchiare la figlia che tentava di uscire di casa senza velo. In Campania la violenza integralista è opera di un marito nei confronti della moglie 28enne che non voleva il burqa. In dieci giorni è il terzo caso di questo tipo: una 14enne a Bologna, infatti, è stata allontanata dalla famiglia dalla Procura perché era stata rasata a zero dalla madre che la puniva perché sembrava “troppo occidentale”. Ieri, infine, la storia di una quindicenne promessa sposa a Torino.
A Bassano l’episodio delle violenze è divenuto noto dopo che la 15enne si è presentata a scuola piena di lividi. Come lei stessa ha raccontato ai compagni, le tumefazioni le erano state procurate dal padre, arrabbiato per averla vista tentare di uscire senza velo: per questo l’ha presa a calci e pugni e poi, dopo averle fatto rimettere il velo, l’ha mandata a scuola. Una volta arrivata nell’istituto che frequenta, la giovane ha raccontato tutto agli amici, ai professori e infine al preside che ha chiesto l’intervento dei servizi sociali per portarla in una comunità protetta. L’ira del padre della ragazza si è riaccesa la sera, quando l’uomo non l’ha vista rincasare. I carabinieri l’hanno segnalato in Procura. Si tratta di un uomo di origine africana e di fede musulmana, residente nel Vicentino da diversi anni. “La priorità di un pubblico amministratore in questi casi è la sicurezza della ragazzina: arrivo a dire che ci interessano poco le ragioni che hanno portato il padre a picchiarla con violenza: sono comunque fatti inaccettabili, che non devono succedere mai” commenta Ermando Bombieri, vicepresidente dell’Unione montana Valbrenta (che riunisce otto comuni dell’area in prossimità di Bassano del Grappa) con delega al sociale. “Domani valuteremo insieme alla dirigenza scolastica e alle forze dell’ordine – aggiunge – come agire per tutelare la ragazzina, che per ora resta in una comunità protetta”.
Un caso simile è avvenuto a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, dove una 28enne è stata picchiata dal marito che ha rifiutato il burqa e minacciato il divorzio. Per questo il marito 51enne l’ha presa a calci e pugni e l’ha poi chiusa nel bagno per evitare che riuscisse a chiedere aiuto. La donna è però riuscita a scappare e una volta in strada si è accasciata al suolo. Alcuni vicini hanno allertato i carabinieri, ai quali la 28enne ha raccontato violenze anche passate subite dal marito. L’uomo è stato arrestato con le accuse di sequestro di persona, minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia. Sgomenti i vicini di casa della coppia: “Lei la vedevamo poco – raccontano alcuni vicini – prima accompagnava la bambina grande a scuola, ma ultimamente ha detto che l’aveva lasciata in Marocco e che voleva tornare lì anche lei. Lui sembra tanto una brava persona, mai sentito urlare, sempre gentile con tutti. Ci meraviglia che sia arrivato a tanto“.

09/04/17

in che paese succede?

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Valeria Ciarambino :per il #M5S parlano i fatti .

lista bombe USa sganciate, altro che popolo di pace, è guerra continua

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

non è immigrazione questa è deportazione di massa del 2000 voluta da politici criminali, dopo l'Inghilterra credo che l'Europa si scioglierà, non può reggere un invasione del genere

gira che ti rigira la frittata è l'immigrazione il problema dell'Europa e l'Inghilterra è scappata, ma invece di fare i gradassi , legiferare su questa immigrazione, cioè capisco che i rifugiati, chi scappa dalle guerre devono avere accoglienza,ma sono milioni di persone e poi mica tutti vengono dalle guerre, vengono dalla fame, ed è possibile che L'europa sta sempre a leccare il culo agli USA, Cina e Russia, perchè sono loro oggi che strafanno in Africa, se alla gente togli il pane per fare tu soldi,poi chiaro che vengono in europa, adesso la ragione impone che l'Europa si faccia sentire e imponga la pace in questi paesi, gli USA,CINA,RUSSIA,  l'Africa la stanno depredando, e per loro il fatto che noi ci pigliamo milioni di persone fa parte del loro piano, che è nazismo,è un flagello, è una merda di politica di grandi stronzi, e se l'Europa è succube di questi paesi e della Germania che è l'unica che ci guadagna , non solo l'Inghilterra esce, fra un pò tutti usciremo, non è immigrazione questa è deportazione di massa del 2000 voluta da politici criminali

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/09/brexit-ex-governatore-della-banca-dinghilterra-king-londra-sia-pronta-a-uscire-dallue-anche-senza-accordo/3508874/

Non crede che condividere sovranità sia talvolta il modo di preservarla? Gestire l’immigrazione da soli, per esempio, non sembra fattibile.Quando è stata introdotta la libertà di movimento sembrava un’ottima idea. Potevi trasferirti e vivere in un altro Paese e continuare a svolgere la tua professione di dottore o di professore. Ma nessuno aveva immaginato il problema che stiamo affrontando ora: migrazioni su larga scala da Africa, Medio Oriente e Asia. L’idea originale della libertà di movimento era tra Francia e Germania e Italia o Gran Bretagna, nessuno pensava a migranti con altre lingue, culture, o al terrorismo islamico.


Brexit, ex governatore della Banca d’Inghilterra King: “Londra sia pronta a uscire dall’Ue anche senza accordo”





Per l'ex banchiere centrale uscire dall'euro "è una decisione politica: dipende quanta disoccupazione la gente è disposta ad accettare e per quanto tempo. Ma se continuiamo così ci sarà presto un’altra crisi come quella del 2010 e 2011"

basta guerre.Je suis Putin? Je suis Siria? Je suis Svezia? Je pense che ce stann'a pijà pe o cu.o! E pe i cazz loro.


basta guerre fatevi di palme


Alla fine Gianna Nannini



Alla fine dell'Italia
Un bacio fa rumore
E sotto le ciglia piove già
Sei rimasto senza piu' parole
A guardare in faccia la realtà
Non ci insegneranno mai l'amore
I potenti e la carità
Le croci rosse sulle rovine

Ora che fai
Raccogli bombe qua e di la
Magari esplodi tra gli ulivi
Salti in aria con la verità

Non vedi mai l'orizzonte che immagino io
E te ne vai dalle mani che dicono addio

Davanti a me si perde il mare
Io sto con te senza lacrime
Tu come fai a darti pace
In questa immensita' in questa solitudine

Alla fine dell'italia
Un bacio fa rumore
In questo diluvio penso a te
Il vento che cambiava la stagione
Tu mi mangiavi con avidità
E trovare sempre una ragione
Per spaccare tutto a metà
Perché ogni guerra si fa in due

Ora che fai
Metti ponti di qua e di là
Nascondi i segni conti i giorni
Che cominciano senza di noi

Ci pensi mai
Ai ricordi che scappano via
Mi mancherai
E cosi' mi farai compagnia

Davanti a me si perde il mare
Io sto con te senza lacrime
Tu come fai a darti pace
Se non finisce mai per un giorno intero
Per tutta la vita

tutti siamo la guerra finchè lei ci sarà, la pace la dobbiamo tutti reclamare e agire, non si ha la pace stando in poltrona e guardando la tv


la Boschi racconta palle, solo in Italia un ministro può raccontare palle

Marco Travaglio: “Se esistesse ancora un minimo di decenza, milioni di persone perbene – elettori, giornalisti, intellettuali, eventuali politici e imprenditori – dovrebbero leggersi l’ordinanza dei giudici di Venezia sul caso Mose e poi chiedere umilmente scusa a Beppe Grillo e ai suoi ragazzi.

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Marco Travaglio: “Se esistesse ancora un minimo di decenza, milioni di persone perbene – elettori, giornalisti, intellettuali, eventuali politici e imprenditori – dovrebbero leggersi l’ordinanza dei giudici di Venezia sul caso Mose e poi chiedere umilmente scusa a Beppe Grillo e ai suoi ragazzi.
Anni e anni sprecati ad analizzare il suo linguaggio, a spaccare in quattro ogni sua battuta, a deplorare il suo populismo, autoritarismo, giustizialismo, a domandarsi se fosse di destra o di centro o di sinistra, a indignarsi per le sue parolacce, a scandalizzarsi per le sue espulsioni, ad argomentare sui boccoli di Casaleggio e sul colore del suo trench, a irridere le gaffes dei suoi parlamentari, a denunciare l’alleanza con l’improbabile Farage (l’abbiamo fatto anche noi, ed era giusto farlo, ma in un paese normale: dunque non in Italia).
Intanto destra, sinistra e centro – quelli che parlano forbito e non hanno i boccoli – rubavano. Rubavano e rubano tutti, e insieme, sempre, regolarmente, scientificamente, indefessamente, su ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico. Anzi, ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico servono soltanto a far girare soldi per poterli rubare. Tutti i più vieti luoghi comuni del qualunquismo bar – sono tutti d’accordo, è tutto un magnamagna – diventano esercizi di minimalismo davanti alla Cloaca Massima che si spalanca non appena si intercetta un telefono, si pedina un vip, si interroga un imprenditore. Basta sollevare un sasso a caso per veder fuggire sorci, pantegane, blatte e bacherozzi maleodoranti con i nostri soldi in bocca, o in pancia.”

08/04/17

Fratelli di Crozza - Crozza Renzi Matteo risponde ...da dove? 2017

Spose bambine, Tribunale minori toglie quindicenne a famiglia egiziana. Il matrimonio combinato era alle porte

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/08/spose-bambine-tribunale-minori-toglie-quindicenne-a-famiglia-egiziana-il-matrimonio-combinato-era-alle-porte/3508199/


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DIRITTI

La ragazza torinese ha denunciato i genitori dopo aver tentato il suicidio. La madre le aveva detto che non sarebbe più andata a scuola, poiché ad una moglie non serve l'istruzione, e che non avrebbe più potuto ribellarsi perché l'avrebbe mandata in Egitto dalla futura suocera

Gianna Nannini a Monaco,grande ,stupenda , sempre all'estero apprezzano i nostri, dall'Italia li facciamo scappare, adesso è cittadina inglese, sempre così siamo noi,peggio più che mai

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all'estero apprezzano i nostri, dall'Italia li facciamo 

scappare, adesso è cittadina inglese, sempre così siamo 

noi,peggio più che mai