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11/04/19

se non fosse vero ci riderei su, la parità di genere l'hai non nelle parole,nell'educazione che hai in casa,nei fatti la famiglia è carente e questa devi educare, non il vocabolario


cosa posso dire che hanno soldi da buttare via in studi da scemi, sai che mi frega se mi dicono cittadini o cittadinanza, o se insegnati viene sostituito da corpo docente, che a mio figlio gli dico di ai tuoi corpo docente, cioè a parte la bruttura del linguaggio,ma poi ti devi scervellare, insegnanti plurale di maschile?Noi lo abbiamo vissuto sempre come plurale degli insegnanti,maschi,femmine e anche altro, e il plurale di macchina, che gli fai, e il plurale di città, sono tutte femmine?Penso che la crusca abbia troppi soldi e non li sappia spendere,la parità di genere non si ha con la parole ma con i fatti, e i fatti si hanno educando le persone e non le parole, e soprattutto educando i genitori che crescono i figli, il resto è un delirio di gente che non ci sta con la testa.
Io da sempre ho difeso il diverso, non me lo ha insegnato la scuola,ma mio zio che mi faceva da pare e mi ha educata , lui nato nel 1893, io nata il 1949, dunque si parla di parecchi anni fa, io da bambina mi uni a altri bambini  , inseguimmo una vecchietta, era matta, e si vestiva con le pezze, la chiamavamo "Bettina pezze pezze"mio zio mi chiamò mi portò nel soggiorno, vicino alla finestra perchè mi desse che ci dovevamo vedere bene in faccia, poi mi disse che Bettina era diversa, era vecchia, ed andava rispettata, vecchi si diventa tutti, il rispetto è per tutti, sani e matti, poi mi diede una sberla perchè mi ricordassi che non si fa, e si rispettano tutte le persone , bambini adulti,vecchi e matti, dopo di che ci andammo a mangiare un gelato al bar, devo dire che fu l'unica sberla che mi diede in 10 anni di convivenza, devo dire che manco era mio parente era il marito di mia zia, che era la sorella di mia nonna, dunque sono stata cresciuta da persone anziane, devo dire che senza di loro oggi sarei matta, perchè i miei genitori si amavano ma poi era un odio continuo fatto di lotte e botte per mia madre, li ringrazio ancora oggi e li amo ancora anche se sono morti da decenni, dunque concludo, è l'educazione che hai in casa e con amore che ti fa la vita, non l'accademia della crusca o le parole.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/11/toscana-nei-documenti-arriva-la-parita-di-genere-la-regione-vara-le-linee-guida-per-luso-di-un-linguaggio-non-sessista/5101340/?fbclid=IwAR0cFtmqFDVkZLOi47CSO0eU5upeTfDm2fdrzlqUFZfZ7wFUJF0dbUHowl0

Toscana, nei documenti arriva la parità di genere: la Regione vara le linee guida per l’uso di un linguaggio non sessista

Addio a "cittadini", "dipendenti" e "insegnanti". Il manuale di 10 pagine fa riferimento alle indicazioni di Accademia della Crusca, ministero dell’Istruzione e Parlamento Europeo: via tutte quelle parole di cui non esiste il femminile e che saranno sostituite da un sostantivo neutro.
 Un anno di lavoro coordinato dalla studiosa della materia come Cecilia Robustelli. La vicepresidente Barni: "Il linguaggio può fare da traino per il cambiamento"
No ai “cittadini” e sì alla “cittadinanza”, i “dipendenti”saranno sostituiti dal “personale” e gli “insegnanti” dal “corpo docente”. Insomma, via tutte quelle parole di cui non esiste il femminile e che saranno sostituite da un sostantivo neutro. Le nuove linee guida della Regione Toscana sono chiare: da ora in poi saranno abolite le parole considerate “maschiliste”

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