Roma, Virginia Raggi: “A Roma fanno sparire i faldoni. Io voglio intorno gente fidata”
Virginia Raggi - Garantista con Muraro, riconoscente a Sammarco, benedetta da Grillo: ecco i suoi primi cento giorni
Un morso a un gelato, lo sguardo alla tv: “Scrivono sempre caos giunta, anche oggi che abbiamo i due assessori”. Bar del Campidoglio, ore 18: la sindaca di Roma Virginia Raggi fa una pausa dopo la riunione di giunta. Maglietta senza maniche, pantaloni a sbuffo e tacchi, appare di buon umore. Racconta del fantasma di un frate che si aggirerebbe per le stanze del Comune. “Alemanno chiamò una squadra di acchiappafantasmi per scacciarlo…”. Da ieri mattina i siti spargono una sua foto sul tetto del Campidoglio. Le ha scattate un fotografo portoghese in vacanza. E lei conferma: “Ci vado spesso, lo facevo anche quando ero all’opposizione. La vista è bellissima e mi serve per prendere aria”. Anzi, rilancia: “Vi ci porto”. E così, si toglie le scarpe e sale su, fino al piccolo orto improvvisato dai dipendenti. E tra basilico, pomodori e origano dice: “L’intervista facciamola qui”.http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/a-roma-fanno-sparire-i-faldoni-io-voglio-intorno-gente-fidata/
Tant'è che Sarmi stesso gliel'ha detto ad Angelino (Alfano, ndr): 'Io ho tolto 10mila euro d'accordo con Lino (Pizza, ndr)', per poi evitare. Adesso va dicendo che l'ho fottuto perché non gli ho fatto dare 170mila". La telefonata con cui Raffaele Pizza, uomo vicino al ministro dell'Interno Angelino Alfano, si vantava di aver facilitato, anche grazie ai suoi rapporti con l'ex ad di Poste Massimo Sarmi, l'assunzione di Alessandro Alfano a Postecom è il punto da cui il nucleo valutario delle Fiamme Gialle guidato dal generale Giuseppe Bottillo è partito per indagare. Si ipotizza, infatti, che l'assunzione del fratello del titolare del Viminale abbia provocato un anno erariale.
L'assunzione risale al 2013. Adesso, come rivela il Fatto Quotidiano, tutto l'iter di promozioni e ritocchini che hanno portato Alfano jr a guadagnare 200mila euro l'anno è al vaglio dellla Corte dei Conti. La magistratura contabile vuole vederci chiaro e assicurarsi che non c'è stato alcun illecito contabile. Che qualcosa non torni, è stato chiaro sin da subito. "Secondo lei - aveva detto Sarmi a Repubblica - l'ad di un gruppo da 150mila persone può occuparsi anche delle assunzioni nelle controllate?". In realtà, sapeva. Nella relazione di sei pagine inviata dalla procura di Roma alla Corte dei Conti, il capo delle risorse umane di Poste, Claudio Picucci, rivela infatti che il curriculum di Alessandro Alfano (laureato in economia all'età di 34 anni) gli fu recapitato da Sarmi in persona.
Nel 2013 Alfano jr viene quindi assunto a Postecome, società controllata al 100% da Poste Italiane, con uno stipendio da 160mila euro l'anno. Nel giro di pochi mesi, però, viene trasferito a Poste Tributi, un'altra società del gruppo, e lo stipendio lievita a 180mila euro. Lo scorso maggio, poi, un altro trasferimento (questa volta a Poste) spinge lo stipendio a 200mila euro. Secondo il Fatto Quotidiano, sarebbe stato"proprio Francesco Caio, l'uomo scelto da Matteo Renzi per risanare le Poste, a vistare per l'occasione l'ennesimo aumento". Adesso la procura contabile dovrà decidere se chiedere conto dell'assunzione e dei continui aumenti.
A maggio l'ennesimo aumento dello stipendio. Ora il fratello di Angelino guadagna 200mila euro. Nel mirino dei magistrati anche l'assunzione
Virginia Raggi vai avanti così. La squadra è al completo. Sindaco hai la nostra fiducia e ti auguriamo buon lavoro. Siamo con te non solo i romani ma la maggioranza dei cittadini che vogliono l'onestà e il cambiamento. BUON LAVORO.
siamo solo dei pazzi,o siamo europa e allora tutto deve andare insieme,crediti e debiti,oppure ognuno se la veda da se,Europa vuol dire pure mettere mano ad ordinare la parte politica e amministrativa degli stati,ossia se un politico in Germania prende 10.000 euro al mese, metti la Merkel,non capisco perchè in Italia deve prendere 20.000, togli i capi di stato,che ci sta a fare il quirinale,ne metti uno europeo,gli stati uniti sono 50 stati,hanno un presidente, hanno un esercito,hanno gli stati con i governatori, noi ne abbiamo 20 in in Italia a succhiare sangue nostro, se siamo Europa bisogna fare in modo che sia legiferato per tutti eguale e poi perchè un'operaio tedesco prende 2500 euro al mese,mettiamo un metalmeccanico e quello italiano 1500, se poi il costo del cibo è eguale e le tasse pure più costose in Italia,non usciremo mai dal debito messi così, lo capisce pure una massaia,non ci vuole lo scienziato in economia, metti due famiglie che hanno due redditi diversi con spese eguali, quella che prende meno,(l'Italia) non può farcela,noi abbiamo la politica che costa una cifrona,poi c'è la chiesa, cioè è una zavorra, 7 miliardi l'anno, è un succhia sangue,altro che cristo e pietà ci strozza da 1500 anni, a questo aggiungi la casta che ha preso il posto dei nobili, non possiamo farcela, ossia urge che l'Europa sia unita sul serio con leggi e economia, altrimenti è meglio lasciare.
Le banche italiane sono sedute su 360 miliardi di euro di crediti dubbi e inesigibili, le cosiddette sofferenze, pari a quasi il 20% dei loro attivi e al 25% del PIL nazionale. L’avvitamento economico testimoniato da questi numeri si aggiunge ai 2.2 trilioni di euro di debito pubblico (134% del PIL) che il paese è chiamato a servire in assenza di sovranità monetaria. Il cocktail micidiale che ne consegue alimenta la bomba ad orologeria italiana pronta ad esplodere in qualsiasi momento e a rendere così il nostro paese definitivamente terra di conquista.
Ce n'è uno a Parigi, in Place de la Concorde, in grado di produrre fino a 13500 kWh di energia elettrica utilizzando la sola forza del vento. Stiamo parlando dei cosiddetti 'Alberi a Vento' che piano piano stanno iniziando a diffondersi anche in altre città europee.
Se vi dicessero che a Parigi in Place de la Concorde c’è un albero alto 8 metri che con circa 100 foglie può produrre fino a 3,5 kwh di energia elettrica? Fareste bene a crederci. Si ...
#GABBIAOPENDiego Fusaro sulla politica economica europea:
"L'austerità è un metodo di governo utilizzato da politiche neoliberiste per portare avanti il loro progetto. Per rimuovere gli effetti, bisogna uscire dall'Unione Europea".
Corrado Formigli manda una reporter a investigare in via della Magliana, in aperta campagna, su un traffico illecito di rifiuti. Sara Giudice che io ricordavo da Santoro come politica di Forza Italia, è diventata la giornalista di Formigli. Si introduce in una proprietà privata e viene aggredita fisicamente dai custodi. Poi Formigli fa un post su facebook e chiede alla Raggi di "affrontare il tema della sicurezza" - CAZz.. C'ENTRA LA RAGGI? Tu giornalista, dici di indagare su "traffico illecito di rifiuti". Un CRIMINE, quindi si presume incontrerai dei CRIMINALI! Tu Formigli mandi una tua dipendente nel covo di potenziali criminali e ti lamenti con la Raggi se viene aggredita?? È interessante anche l'uso di "in pieno pomeriggio" e alla "luce del sole" per rievocare "in pieno centro" - perché fosse stata in pieno centro, un minimo si poteva tirare in ballo la municipale, ma alla periferia della periferia, in campagna, chi azz poteva sapere che una giornalista si sarebbe introdotta in una proprietà privata per riprendere dei criminali? È un problema di "sicurezza" quindi è colpa della Raggi (appena arrivata). E perché non anche la fame nel mondo e le guerre in medioriente ? CHE SPETTACOLO...
Chi non muore si risiede di Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano 30 settembre 2016
Dal 19 giugno eravamo in pensiero per Piero Fassino: trombato alle Comunali di Torino, per la prima volta in vita sua rischiava di trovarsi col culetto scoperto e di prendere freddo, il che alla sua età non è mai bello. Basta un niente, una corrente d’aria, un colpo di vento, una botta di condizionatore e arriva la costipazione. Invece per fortuna il noto rottamatore Matteo Do Nascimento è riuscito a riciclare pure lui, come “commissario all’emergenza migranti” o qualcosa del genere (si cerca ancora la supercazzola migliore per giustificare l’ennesima cadrega inutile). Del resto Fassino, a dispetto del nomignolo che gli appioppò Craxi sostituendo la “a” con la “e”, ha sempre tenuto le terga al calduccio. Quando rischia di perdere una poltrona, ne ha già pronta un’altra, per precauzione. Pare che da bambino (perché, per quanto difficile crederlo, è stato bambino anche lui) fosse imbattibile nella giostra indiana: i concorrenti siedono ciascuno su una sedia, poi parte la musica e devono alzarsi girando intorno, intanto una sedia sparisce e, quando la musica si ferma, si risiedono, tranne quello che rimane senza e viene eliminato; e avanti così finché resta in gioco il solo vincitore.
Cioè Fassino. Esaminiamo attentamente la sua biografia, che merita studi approfonditi e infatti se ne stanno interessando vari zoologi specializzati nel Paguro Bernardo (il Fassino dei crostacei che, pur di trovare un tetto, s’infila nelle conchiglie altrui che trova vuote) e gli ornitologi esperti di nidificazione degli uccelli. Nato nel 1949, a 19 anni Piero s’iscrisse alla Fgci torinese e a 22 ne divenne segretario. A 26 anni, mentre i ragazzi normali entravano nel mondo del lavoro, entrò nel Consiglio comunale di Torino col Pci. Da allora, per 41 anni, è sempre riuscito a saltare da una poltrona all’altra senza mai toccare terra né mai lavorare nel senso tradizionale del termine. Consigliere comunale per 10 anni, poi consigliere provinciale per 5, perdipiù membro della Direzione e poi della Segreteria del partito, inteso come Pci e poi Pds, nel 1994 approda alla Camera per uscirne solo 17 anni dopo. Nel 1996 è di nuovo deputato e sottosegretario agli Esteri del governo Prodi.
Nel ’98 ministro del Commercio estero del governo D’Alema. Nel 2000 ministro della Giustizia del governo Amato. Nel 2001 dimostra la sua vocazione al martirio candidandosi a vice-Rutelli contro Berlusconi. Infatti perde rovinosamente le elezioni e viene subito premiato: ri-deputato e segretario Ds. Carica che conserva fino al 2007, quando il partito confluisce nel Pd di Uòlter. Intanto nel 2006 è stato rieletto per la quarta volta e rimane a Montecitorio (si fa per dire, visto il tasso di assenteismo dell’89,4%) fino al 2008. ....(continua)Articolo intero su Il Fatto Quotidiano in edicola oggi.
«La spedizione in Sud America sta andando male, l'accoglienza in Argentina è stata fredda nonostante gli sforzi di ambasciata e consolato generale. Questo testimonia che il governo Renzi sta annaspando sul referendum costituzionale in cerca di voti, ma gli italiani all'estero hanno intenzione di votare ''No''».
Argentina, Boschi fa flop e Verdini corre in aiuto - A Buenos Aires poca gente per la Boschi a caccia di ''Sì'' tra gli italiani all'estero. Pessina (Fi): «Accoglienza fredda». Verdini dà una mano cercando voti a Roma.
Clamoroso a Firenze: il segretario generale della COLDIRETTI invita a votare Sì al referendum alla presenza di RENZI, la platea non ci sta e subissa entrambi di FISCHI e URLA. Diffondiamo!
Taranto, mamma delfino e il cucciolo nuotano al largo della città
Un incontro straordinario nel mare di Taranto. Due grampi, cetacei appartenenti alla famiglia Delphinidae, nuotavano insieme nel golfo jonico. E vista la loro struttura, che li rende riconoscibili a distanza di anni, gli attivisti della Jonian dolphin conservation si sono accorti che si trattava di un esemplare fotografato per la prima volta nel 2009 e del suo cucciolo nato ad agosto di quest'anno. Una passeggiata madre-figlio eccezionale nelle acque pugliesi. Il perfetto spot per la campagna lanciata proprio da Jonian dolphin conservation assieme a Lav e Marevivo contro i delfinari, a sostegno delprogetto di rifugio per delfini a mare in Italia
La Repubblica islamica dell'Iran ha leggi severe che proibiscono spogliatoio immodesto, ma elite del paese sembrano essere giocare nessuna mente, come si pubblicano le foto di social media che dicono molto diverso.The Rich Teens dell'Iran su Instagram
La Repubblica islamica dell'Iran ha leggi severe che proibiscono spogliatoio immodesto, ma elite del paese sembrano essere giocare nessuna mente, come si pubblicano le foto di social media che dicono molto diverso.
per marino vengono chiesti 3 anni per scontrini falsi,ossia usati per spese personali,pasti mi pare con la moglie ed altri, poi anche una onlus Immagine usata per scopi strani, sotto riporto l'articolo del post,insomma tre anni e poi 600.000 euro ecc, sarà giusto o sbagliato saranno i giudici a dirlo con sentenza,ma perchè anche quì la giustizia in Italia ha due pesi e due misure, per Renzi nessun procedimento, il giudice che ha assolto, ha chiuso il caso,appena data sentenza ha avuto la promozione e da chi,ma da Renzi,siamo una paese di mafia e di corruttela continuata e aggravata,poi io ammiro Davigo e la sua sete di giustizia, però dico anche che certi giudici vanno messi in galera, non in aspettativa o spostati quando di giustizia non ne fanno anzi la manipolano
Ignazio Marino a processo per gli scontrini: la procura chiede 3 anni di carcere
Tre anni, un mese e dieci giorni di carcere. È la richiesta arrivata dai pm nel processo che vede imputato Ignazio Marino per i reati di peculato e falso, legati all'inchiesta sulle cene pagate con la carta di credito da sindaco, e truffa ai danni dell'Inps per la vicenda della onlus Immagine, della quale fu presidente. Una Onlus fondata nel 2005 per portare aiuti sanitari in Honduras e in Congo. Le richieste sono arrivate dai pm Roberto Felici e Pantaleo Polifemo, che si occupano rispettivamente della prima e della seconda indagine.
In riferimento alla vicenda degli scontrini (12mila euro spesi secondo i pm per 56 cene consumate tra il 2013 e il 2015 in numerosi ristoranti di Roma e di altre città), proprio l'ex sindaco Marino ha sollecitato il rito abbreviato (che in caso di condanna prevede lo sconto di pena pari a un terzo) subordinandolo all'acquisizione di una perizia grafologica, grazie alla quale sarebbe possibile risalire a chi effettivamente ha posto la firma su quelle spese, e di una nota del suo ex capo di gabinetto in cui era esplicitato a che cosa si riferissero le cosiddette 'spese di rappresentanza'.