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19/09/17

egià, si tengono il segreto stretto stretto sti criminali,altro che politici,sono solo criminali Vitalizi, Boeri (Inps): "Nessuno ci ha mai fornito i dati sui contributi versati dai politici, è scandaloso"

Consip, Musti smentisce e Borrelli “salva” Woodcock. in un paese democratico Renzi,uno come Renzi lo avrebbe fatto fuori lo stesso partito,è incompatibile con la democrazia, ,invece quì si incolpa la magistratura

in un paese democratico Renzi,uno come Renzi lo avrebbe fatto fuori lo stesso partito,è incompatibile con la democrazia, ,invece quì si incolpa la magistratura che fa il suo dovere dove c'è criminalità indaga, e c'è criminalità in questi fatti,inutile dire che la colpa è di Ultimo o di chi ha fatto il suo mestiere, è chiaro pure a un deficiente che ci sono miliardi di euro, di noi cittadini da spartirsi e questa non è una cosa lecita, si chiama mafia e se un Renzi o il parentado con amici sono sospettati si devono mettere da parte, siamo stanchi di avere criminali al comando del paese, il perchè è semplice siamo schiavi dei poteri forti, cioè banche, multinazionali vedi i provvedimenti che ci dobbiamo vaccinare a forza e di altre cose così, schiavi di poteri forti e USA, ai governi ci mettono i loro galoppini e pure alla presidenza della nazione, poi la sbandierano per democrazia, ma che vadano a fareinculo,stronzi sono e noi ,la gente l'abbiamo capito

Giornata nera per i fautori del complotto di magistrati e Noe dei carabinieri contro Matteo Renzi a colpi di inchiesta Consip e Cpl-Concordia. Da un lato la procuratrice di Modena Lucia Musti con 72 ore di ritardo disconosce alcune frasi riportate dai giornali su quanto detto al Csm e dall’altro c’è la sonora smentita, sempre davanti al Csm, per bocca del procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli che i pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano volessero inguaiare l’ex premier attraverso babbo Tiziano. Si apprende che avevano l’avallo dell’allora procuratore capo Giovanni Colangelo a intercettare Tiziano Renzi.
Musti ieri ha detto che nei resoconti dell’audizione in cui ha criticato il maggiore Giampaolo Scafarto e il colonnello Sergio De Caprio alias Ultimo “mi vengono attribuite alcune affermazioni, anche virgolettate, che io non ho fatto ovvero che, per come riportate, non rendono in modo fedele quanto da me riferito”. E intanto, davanti alla Prima commissione del Csm che deve valutare se chiedere il trasferimento di Woodcock e Carrano, oltre a Borrelli è stato sentito anche l’aggiunto Alfonso D’Avino, capo della sezione reati Pubblica amministrazione. È Borrelli a parlare delle intercettazioni di Tiziano Renzi richieste da Woodcock e da Celeste Carrano l’8 novembre 2016 e autorizzate dal gip il 17 novembre. “Prima di intercettare Tiziano Renzi, Colangelo mi chiede un parere” e Borrelli ha spiegato di aver risposto che a suo avviso gli indizi c’erano ma il momento non era propizio per l’imminenza del referendum costituzionale. Inoltre, disse al procuratore di verificare se Napoli fosse competente. Colangelo verifica, racconta Borrelli al Csm, riflette e poi lo chiama per dare il suo benestare alla richiesta di intercettazioni.
“Colangelo sapeva tutto di Consip – aggiunge Borrelli –, se non altro per il contenzioso che si era creato tra magistrati di diverse sezioni”. Cioè la pretesa della sezione reati Pubblica amministrazione di avere gli atti Consip per competenza. Lo conferma ieri D’Avino: si sapeva già dalle audizioni dell’ex reggente Nunzio Fragliasso e dal procuratore Luigi Riello. D’Avino conferma una riunione nel gennaio 2016 con Colangelo e l’altro aggiunto della Dda, Filippo Beatrice, in cui sarebbe stato deciso lo stralcio, in mancanza del quale non ha protestato. Insomma, Woodcock non si è affatto tenuto un fascicolo contro la volontà del procuratore e a luglio 2016 viene deciso di dargli un rinforzo: la collega Carrano.
A domanda su perché sia stata la Procura di Napoli a far perquisire il vicedirettore del Fatto Marco Lillo dopo la pubblicazione dell’intercettazione tra Renzi padre e il figlio, D’Avino riferisce che Fragliasso e il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone stabilirono che sulle fughe di notizie avrebbero lavorato entrambi gli uffici.

per la violenza sessuale gli italiani non vogliono essere secondi a nessuno.Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne

veramente siamo matti sul serio, una volta a 50 anni ci si sentiva sicuri, cioè una donna non era più oggetto di desiderio,mò le pigliano pure a 70 anni, ma in che mondo viviamo, non si salva più nessuno dalla pazzia perchè questa è pazzia


Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne

Catania, dottoressa di turno alla guardia medica violentata da 26enne
CRONACA
Il giovane, italiano, è entrato nell'ambulatorio di Trecastagni, nel Catanese, con la scusa di farsi curare, ma presto è andato in escandescenze e ha aggredito e poi violentato la dottoressa in servizio. Un passante ha sentito le urla della donna e ha avvisato i carabinieri

18/09/17

saviano sta un pò sulle palle a tutti, insomma c'è par condimento



Reggio Calabria, sindaco e assessori di Falcomata` naturalmente PD, indagati per abuso d'ufficio. Solo il F.Q riporta la notizia! #M5S

io voto m5s

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la Raggi cosa combina a Roma guardate

Vi supplico, lasciate che #Saviano si candidi: così piglia 7 voti e per un pò ci risparmia il solito stillicidio di minchiate.

Pd: Il Partito Che Ha Demolito L’Ambiente

Photo published for Pd: Il Partito Che Ha Demolito L’AmbienteÈ imbarazzante il dibattito iniziato tra Veltroni e Renzi su quanto il Pd sia un partito ambientalista.
Sostengono che l’ambiente è ai primi posti del loro programma e che se ne sono occupati molto. Dobbiamo ammettere che hanno ragione. Se ne sono occupati molto. Purtroppo, aggiungiamo.
Il Pd si è occupato di ambiente scrivendo, promuovendo, spingendo, una miriade di provvedimenti CONTRO l’ambiente. E annacquando, fino a snaturarle, quelle leggi che cercavano di affrontare alcuni problemi. Rinfreschiamo la memoria al cittadino distratto che potrebbe farsi ammaliare dalle sirene veltroniane.https://giornalecchismo.com/2017/09/18/pd-il-partito-che-ha-demolito-lambiente/

stiamo arrivando ahahahhaah

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mentre la casta si autoloda e festeggia noi siamo in mano a criminali.Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese

Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese

Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese
CRONACA
La 57enne, senza fissa dimora, è stata violentata tra mezzanotte e l'1 di ieri notte, 17 settembre, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare. Raggi: "Atto mostruoso, non deve restare impunito"
Ieri, 17 settembre, una donna tedesca di 57 anni è stata stuprata nel parco di Villa Borghese e legata nuda a un palo. Tra mezzanotte e l’1 la donna, senza fissa dimora, è stata violentata da un ragazzo sui vent’anni, di carnagione chiara, secondo l’Ansaprobabilmente dell’Est Europa, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare.
A dare l’allarme alla polizia è stato un tassista che stava viaggiando su viale Washington. La donna, che dopo la violenza è riuscita a slegarsi da sola, è corsa in strada a chiedere aiuto e il tassista si è fermato ad assisterla. Sul posto sono intervenute una volante del commissariato di Villa Glori e la polizia scientifica. La 57enne, in stato evidente di choc, è stata portata in ambulanza all’ospedale Santo Spirito dove i medici avrebbero riscontrato i segni della violenza sessuale. Al vaglio le telecamere di zona che potrebbero aver immortalato l’aggressore prima o dopo l’abuso.

“Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi”, ha raccontato agli inquirenti la donna, che si trova a Roma da circa sei mesi e che di giorno chiede l’elemosina per le strade del centro storico mentre la notte dorme a Villa Borghese. La 57enne ha raccontato anche di essere stata derubata di 40 eurodall’assalitore.
Sul caso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per violenza sessuale, per ora contro ignoti, coordinato dal pm Vittorio Pilla. Al momento si indaga a 360 gradi, anche negli ambienti dei senza fissa dimora che bazzicano in centro e la notte dormono all’interno del parco nel cuore di Roma. “Ancora violenza sulle donne. L’ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito“, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Questo secondo Repubblica accade. In un Paese indipendente. Indipendente?


Tutte le TV non lo dicono,tutti i giornali tacciono,soli il fatto quotidiano ne da notizia e come mai, e già siamo una democrazia pilotata da poteri criminali, ecco il perchè Consip, il gip: “Intercettate Tiziano, su di lui gravi indizi di corruzione” Consip - Woodcock chiedeva di ascoltare babbo Renzi per verificare se l’amico Russo millantasse, ma per il giudice il quadro era più pesante



Tutte le TV non lo dicono,tutti i giornali tacciono,soli il fatto quotidiano ne da notizia e come mai, e già siamo una democrazia pilotata da poteri criminali, ecco il perchè


Consip, il gip: “Intercettate Tiziano, su di lui gravi indizi di corruzione”

Consip - Woodcock chiedeva di ascoltare babbo Renzi per verificare se l’amico Russo millantasse, ma per il giudice il quadro era più pesante
Nella sua richiesta il pm chiede il 16 novembre l’intercettazione dei telefonini di sette soggetti, tra i quali spiccano Tiziano Renzi, la moglie Laura e l’amico di Matteo, presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni. Motivo? “Risultano assolutamente indispensabili” per verificare l’ipotesi di accusa di un’associazione a delinquere capeggiata da Alfredo Romeo. Tiziano e compagni non sono indagati ma per il pm sono necessarie anche “in considerazione dell’esigenza di verificare fino a che punto ed entro che limiti le propalazioni del Russo Carlo siano veritiere e conferenti, e ciò anche nell’interesse dei soggetti cui lo stesso fa riferimento”. In altri termini Woodcock vuole ascoltare Tiziano Renzi per verificare se Russo dica il vero o millanti quando chiede a Romeo 30 mila euro al mese per lui in cambio delle sue pressioni sull’amministratore di Consip Luigi Marroni per la gara Fm4 da 2,7 miliardi.
informazione completa sul fatto q. clicca sul link

Chi governa @virginiaraggi ? Ah ma non è Roma..Non fa notizia nazionale...

gianna nannini: E Grillo? «Ganzo. L’ho votato. Lo conosco da tempo, abbiamo anche cantato insieme. Dice cose vere, che sa». Ai miei concerti Renzi faceva il ragazzo di bottega»

E Grillo?
«Ganzo. L’ho votato. Lo conosco da tempo, abbiamo anche cantato insieme. Dice cose vere, che sa».


La cantante: ho amato uomini e donne, sono pansessuale
CORRIERE.IT

17/09/17

spero che il capitano gli faccia il culo,punto

uno stato così meglio che crepi e preso,cioè tasse per mantenere parassiti e alla grande, chi prende le pensioni anche le minime almeno ha lavorato,i politici,i banchieri e i capoccia dello stato non sanno che vuol dire lavoro

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

per i diabetici è veramente una notizia bellissima Il tatuaggio provvisorio che monitora la glicemia Dalla California un trasferello "intelligente" per misurare i livelli di glucosio nell'organismo dei soggetti diabetici. In modo accurato e senza aghi.

Il tatuaggio provvisorio che monitora la glicemia

Dalla California un trasferello "intelligente" per misurare i livelli di glucosio nell'organismo dei soggetti diabetici. In modo accurato e senza aghi.85117_web_sa_crop


Un sensore temporaneo da applicare sulla pelle come un trasferello, aderente quanto un tatuaggio e capace di rilevare la glicemia senza bucare il braccio. Non è fantascienza, ma un dispositivo ultrasottile ideato dai nanoingegneri dell'Università della California di San Diego per migliorare la vita di chi soffre di diabete.

NIENTE PIÙ AGHI. Attualmente, i pazienti diabetici sono costretti a monitorare il livello di glucosio nel sangue pungendosi la punta di un dito più volte al giorno, per regolare alimentazione e dosi di insulina. Il nuovo sistema è sensibile quanto una puntura, ma non buca la pelle e non estrae sangue: misura il glucosio direttamente da un fluido presente tra le cellule dell'epidermide, e potrebbe in futuro essere modificato per rilevare altre sostanze all'interno dell'organismo, o per somministrare medicinali.

COME FUNZIONA. Il dispositivo, ideato dal ricercatore Amay Bandodkar e descritto sulla rivista Analytical Chemistry, è costituito da una serie di elettrodi intrecciati stampati su carta da trasferello (i tatuaggi provvisori che si imprimono sulla pelle); applicando una corrente impercettibile sulla pelle attrae a sé gli ioni sodio presenti nel fluido tra una cellula e l'altra, incaricati del trasporto di glucosio.

ULTRASENSIBILE. Un sensore rileva quindi l'intensità della carica elettrica per verificare il livello di glucosio: in queste misurazioni, gli zuccheri hanno livelli circa 100 volte più bassi di quelli registrati nel sangue (occorre perciò un sensore molto sensibile); test preliminari su 7 soggetti non diabetici hanno comunque dimostrato che il tatuaggio è accurato e preciso.

DIRETTAMENTE AL MEDICO. Ulteriori migliorie occorreranno per estendere la vita del dispositivo - che attualmente dura solo un giorno - e per rendere il tattoo in grado di comunicare i risultati delle analisi in un modo diretto e comprensibile (spedendoli via bluetooth al medico di base e a un personale archivio dati). Si potrà fare senza costi proibitivi: al momento l'apparecchio si produce per pochi centesimi.

questa sì che mi piace assai Tersa steam, l'armadio che stira per te Arriva l'armadio davvero intelligente: basta appendervi il bucato e lo stira in completa autonomia. Un sogno? No, e costa meno di un'asciugatrice.


Se odiate stirare, con un piccolo investimento, circa 350 euro, potete assicurarvi camicie perfette e tanto tempo libero in più per fare ciò che vi piace.

Tutto merito di Tersa Steam, l’armadio intelligente che in pochi minuti stira a vapore abiti e camicie con risultati degni del miglior professionista.

BUTTATE IL FERRO. Il funzionamento di questo rivoluzionario elettrodomestico è tutto sommato semplice: basta appendere nell’apposito vano il capo da stirare, aggiungere acqua e premere un pulsante. Nel giro di 10 minuti il vostro indumento vi verrà restituito pronto da indossare, come se fosse appena uscito dalla miglior lavanderia della città.

Per i più esigenti, è possibile profumare gli abiti grazie a speciali capsule deodoranti simili a quelle del caffè disponibili in vari aromi.

Secondo i suoi inventori Tersa è in grado di stirare e di fatto igienizzare, grazie al vapore, ogni tipo di indumento indipendentemente dal tessuto e può essere quindi utilizzato anche per i capi più delicati.

Ecologico e a basso consumo, Tersa steam richiede solo 10 cl di acqua per ciclo, è realizzato con materiali e plastiche riciclate e, grazie al suo design minimalista, si integra perfettamente in ogni tipo di arredamento.

Per la gioia dei geek più esigenti, è anche dotato di connessione Wi-Fi e grazie alla sua app può essere controllato anche da remoto.

Se volete assicurarvene uno, potete prenotarlo per $349 su Indiegogo. La consegna è prevista per la prossima primavera.

Napoli, tentano furto in auto, ma vengono beccati: arrestati 3 extracomunitari,secondo la boldrini il nostro futuro stile di vita

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Napoli, tentano furto in auto, ma vengono beccati: arrestati 3 extracomunitari

Stavano tentando un furto in auto ma sono stati fermati dalla polizia. Si tratta di tre cittadini extracomunitari. Ad arrestarli gli agenti della Polizia di Stato  -  Pattuglia “Nibbio 7” - dell’Ufficio di Prevenzione Generale.

Nello specifico, sono Adel del  Chwaya  27enne tunisino, pregiudicato, Marwan Rtib tunisino di 32 anni,  conosciuto alle forze dell’ordine anche come Ratib Marouen ed infine Khalile Hakimi di 26 anni, nato in Marrocco, responsabili  di furto aggravato e danneggiamento.

Sono stati beccati verso le 23.50 del 16 settembre, mentre passavano sulla via Cristoforo Colombo all’altezza dell’Hotel Romeo,  mentre avevano rotto il vetro posteriore di una auto Toyota Aygo, li parcheggiata ed avevano portato via un borsone di tessuto,  di colore rosso e blu .

All’arrivo dei poliziotti hanno tentato la fuga ma sono stati prontamente bloccati con il borsone tra le mani. Nella cintola dei pantaloni del tunisino  32enne  era nascosta una grossa tenaglia di ferro di colore nero, successivamente sottoposta a sequestro.

un uomo da evitare come la peste

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Un fungo mangia-plastica ci salverà?

ma se fa male e fa male,perchè non proibirla,non capisco,si può fare con il mais la plastica e altro ancora, lasciamo il petrolio agli arabi che si facciano il clistere, tanto sono ricchi sfondati,mica li danneggi
Senz'altro no. Ma l'organismo isolato in una discarica del Pakistan si aggiunge a una schiera di batteri e larve di cui d'ora in avanti non potremo più fare a meno.
FOCUS.IT

Il "colpo di #Stato"...i "complotti"...le balle che dite....tanto non vi crede nessuno: siete patetici....#Pd...

Welfare,gli anziani,dobbiamo morire, non serviamo più.sti disgraziati di renziani ce l'hanno con gli anziani,ma che gli hanno fatto i loro nonni a ste merde, io anziana con 550 euro al mese se la incontro gli sputo a cascata in faccia a sta merda.

Welfare, l’ex consigliera di Renzi: “Spesa pubblica avvantaggia gli anziani. Italia fanalino di coda per mobilità sociale”










sti disgraziati di renziani ce l'hanno con gli anziani,ma che gli hanno fatto i loro nonni a ste merde, io anziana con 550 euro al mese se la incontro gli sputo a cascata in faccia a sta merda.

Detto questo se parla degli anziani loro,ossia i politici,i fancazzisti,i lordosi ,i banchieri,quelli dello stato in posizioni medie e apicali, le do ragione, basterebbe mettere limiti alle pensioni,non puoi prendere meno di... , e non più di...altrimenti se vuoi di più devi avere versato i contributi attinenti alla cifra.
Ma loro ste merde ce l'hanno con noi, bisogna che moriamo così li lasciamo a scannarsi fra loro,si perchè per quello che vedo io voglia di lavorare sti politici non ne hanno e mai l'hanno avuta, sempre in politica si può dire dalle fasce, poi vogliono legiferare di lavoro,loro che non sanno che sia.

Welfare, l’ex consigliera di Renzi: “Spesa pubblica avvantaggia gli anziani. Italia fanalino di coda per mobilità sociale”


ECONOMIA


Il paper di Carlotta de Franceschi, fondatrice del think tank Action Institute: "Paese basato sulle pensioni. E il reddito degli individui resta legato a quello dei genitori molto più che nella media europea. Gli assegni previdenziali siano legati ai contributi versati"

Prendono i buchi e gridano al golpe di Marco Travaglio

Prendono i buchi e gridano al golpe

Quando Craxi gridava al golpe contro i partiti che rubavano, gli tiravano le monetine. Quando B. gridava al golpe contro se stesso e le sue aziende che corrompevano, frodavano il fisco e taroccavano i bilanci, gli ridevano in faccia. Ora che Salvini grida al golpe contro la Lega che si fregava i finanziamenti pubblici, lo prendono tutti a pernacchie. Invece, se Renzi, Franceschini, Orfini, Zanda, Pinotti e altri noti statisti gridano al golpe giudiziario dei carabinieri e del pm Woodcock contro lo stesso Renzi (mai indagato) per i traffici del babbo Tiziano, del galoppino Carlo Russo e del Giglio Magico alla Consip, tutti li prendono sul serio. A cominciare da Repubblica, il quotidiano che più di ogni altro (insieme al nostro) ha sempre smontato le accuse di eversione a chi osava indagare su Craxi, B. e Lega. Si era sempre detto, anche quando emergevano errori in questa o quell’indagine: contano solo i fatti, lasciamo che i magistrati giudichino e poi, se qualche inquirente ha sbagliato, ne risponderà, ma senza assolvere chi quei fatti ha commesso. Ora che c’è di mezzo Renzi e il Pd parla la lingua di Craxi, B. e Salvini, quella regola aurea non vale più: se qualche inquirente del caso Consip ha sbagliato dolosamente (ed è ancora tutto da dimostrare), i fatti e le prove evaporano, gli accusati diventano accusatori e viceversa. Anche se gli eventuali errori non spostano di un millimetro il quadro accusatorio di Consip.
Il procuratore di Modena, Lucia Musti, denuncia a scoppio ritardato due ufficiali del Noe al Csm (che non ha alcun diritto di indagare né di fare domande sui carabinieri), in un verbale segreto subito pubblicato dai censori delle fughe di notizie altrui (come la nuova indagine su Woodcock). Il primo è Sergio De Caprio, che nel 2015 le portò per competenza il fascicolo sulla coop Cpl Concordia e le avrebbe detto: “È una bomba, se vuole può farla esplodere”. Renzi e Consip non c’entravano nulla: la coop rossa era legata ad ambienti dalemiani antirenziani. Il secondo è Giampaolo Scafarto che, incontrandola un anno fa per le indagini su Cpl, le avrebbe confidato di lavorare a un grosso caso: “Succederà un casino, arriviamo a Renzi”. Avendo appena raccolto pizzini e intercettazioni sull’intenzione di Romeo di stipendiare Tiziano e Russo con 30 mila e 2500 euro al mese e di sborsare 2 milioni per salvare l’Unità renziana, che doveva pensare Scafarto? Che stava arrivando a D’Alema? A Berlusconi? A Corona? Ovvio che pensasse a Renzi.
Sbagliò a parlarne alla pm? Certo. Era un reato? Pare di no, altrimenti la pm ne avrebbe commesso un altro, omettendo di indagarlo. Se dici “arriviamo a Renzi” significa che stai fabbricando prove false per incastrarlo? No, significa che tutti gli indizi raccolti portano a lui e al suo entourage familiare e politico.
Questi sono i fatti. Dove sta allora il golpe di cui cianciano i vertici Pd? E le “manovre e veleni” su cui titola Repubblica, in perfetta simbiosi col Giornale di Sallusti (“Renzi sa chi sono i mandanti del complotto”)? Per dimostrare l’inesistente congiura bisogna falsificare i fatti, truccare le carte, manipolare i verbali, taroccare le date, proprio mentre si accusano Scafarto, Ultimo, Woodcock e il Fatto delle stesse condotte. È quel che fa, più di tutti, Repubblica.
1) “Manipolazione delle carte giudiziarie… affinché fosse affondato l’allora primo ministro… L’idea che sia possibile disarcionare un primo ministro o chiudere una carriera politica attraverso la manipolazione di intercettazioni e un uso sapiente delle rivelazioni ai giornali è sconvolgente”. Bugia: i falsi contestati a Scafarto, tutt’altro che decisivi ai fini delle indagini, risalgono a fine dicembre 2016-marzo 2017, quando Renzi non era più premier (si era dimesso il 5 dicembre). E le “rivelazioni ai giornali” su Consip, cioè lo scoop di Marco Lillo, è del 21-22 dicembre. Comprendiamo l’amarezza di Repubblica per aver preso un “buco” dal nostro giornale, ma questo si chiama scoop, non golpe. Altrimenti anche lo scoop del Corriere, che il 22 novembre 94 annunciò l’invito a comparire a B. per corruzione durante un vertice internazionale a Napoli sarebbe stato un complotto per disarcionare un premier (quello sì in carica). E chi lo firmò – i bravissimi Goffredo Buccini e Gianluca Di Feo – dovrebbe autodenunciarsi. Di Feo, tra l’altro, ora è vicedirettore di Repubblica.
2) “Resta la necessità di liberare le istituzioni da pezzi di apparati che, come troppe volte nella storia d’Italia, agiscono in modo deviato ed eversivo”, ma purtroppo “i vertici dell’Arma e la Difesa si sono espressi solo venerdì”. Gli apparati deviati nella storia d’Italia agivano per conto del potere, mentre qui il Noe indagava (con tutti i suoi errori) sul potere ed è stato vittima di soffiate per salvare il potere. E chi dovrebbe liberarci degli apparati deviati? I comandanti Del Sette e Saltalamacchia, indagati per favoreggiamento e rivelazione di segreti agli indagati Consip?
3) Il primo atto della “fallita spallata a Renzi” – sempre secondo Repubblica– è quando Woodcock assegna indebitamente il caso Consip al Noe, che dovrebbe occuparsi di “tutela ambientale e non di reati dei colletti bianchi”. Bugia: quando parte, l’indagine riguarda il gruppo Romeo per rapporti con la camorra nello smaltimento rifiuti al Cardarelli: materia di competenza del Noe. Poi si scopre che Romeo traffica con Russo, emissario di Tiziano, per vincere appalti alla Consip.
4) Il secondo atto è il “metodo a strascico… con intercettazioni telefoniche e ambientali”. È il metodo – perfettamente legittimo – usato anche dalla Boccassini per scoperchiare l’affaire “toghe sporche” su vari giudici romani, avvocati Fininvest (Previti in testa) e B. Che tuonava contro le intercettazioni “a strascico”. Come ora Repubblica.
5) “Di ‘bombe’ pronte a esplodere, parla del resto Scafarto al pm Musti anticipando fuori da ogni regola, nel settembre del 2016, quello che di lì a poco accadrà nell’indagine Consip”. Bugia: secondo la Musti, è De Caprio a parlarle di “bomba”, e non nel 2016 a proposito di Renzi, ma nel 2015 a proposito di Cpl.
6) Terzo atto: “La trasmissione degli atti a un’altra Procura… rende impossibile l’identificazione di chi quelle carte veicola. Sempre allo stesso quotidiano: il Fatto. Accade a Modena. Accade a Roma”. Bugia: lo scoop del Fatto sull’intercettazione Renzi-Adinolfi nell’inchiesta Cpl non c’entra nulla con Modena. La telefonata fu segretata da Woodcock, ma depositata da altri pm napoletani a disposizione degli avvocati. Bastava leggersi le carte, come ha fatto il nostro Vincenzo Iurillo e non altri. Ma anche questo si chiama scoop, non golpe.
7) Poteva mancare la giustizia a orologeria? Ieri era in bocca a B., ora è suRepubblica: “Dicembre 2016, un mese politicamente decisivo per il Paese. Il mese del referendum costituzionale. Sono ancora una volta Woodcock e il Noe a decidere i tempi. Il 20 dicembre… Marroni, dopo ore di interrogatorio, ha accusato di rivelazione di segreto il comandante Del Sette… Perché la ‘bomba’ scoppi, il mattino successivo il Fatto avvisa della tempesta che sta per succedere”.
Tre bugie in poche righe.
A) Il referendum è il 4 dicembre, le dimissioni di Renzi il 5, la confessione di Marroni il 20: se gl’inquirenti volessero affondare Renzi, farebbero esplodere la bomba 20 giorni prima.
B) I tempi non li decidono Woodcock né il Noe, ma il Giglio Magico, che a metà dicembre avverte Marroni delle cimici in Consip e lui il 20 le fa rimuovere; il Noe irrompe subito dopo per interrogarlo e lui fa i nomi delle talpe. Senza quella soffiata (che rovinò l’indagine di Woodcock & Noe), il 20 dicembre non sarebbe accaduto nulla: le intercettazioni sarebbero proseguite, gli indagati avrebbero continuato a trafficare, le mazzette promesse sarebbero state pagate e incassate, e chi oggi grida al golpe a piede libero sarebbe in galera.
C) Il 21 dicembre il Fatto racconta l’irruzione di una decina di uomini del Noe nella sede della Consip, un palazzo romano con centinaia di dipendenti: un segreto di Pulcinella che anche altri, sforzandosi un po’, potevano scoprire. Ma anche questo è uno scoop, non un golpe.
Allora, cari amici di Repubblica, chi è che manipola e falsifica? Fate così: scusatevi con B. E poi versategli i diritti d’autore.

Piazza della Loggia, la verità già nota 40 anni fa. Ma le indagini puntarono altrove, per me è stato Grillo e Virginia Raggi,oppure ieri come oggi sono stragi di stato,ossia chi comanda se le fa e noi cantiamo

Piazza della Loggia, la verità già nota 40 anni fa. Ma le indagini puntarono altrove

cittadino esemplare

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Finito il Bengodi di Minniti. 1.600 clandestini in arrivo in SICILIA traghettati dai TAXI #ONG e dalla MARINA MILITARE

  1. Finito il Bengodi di Minniti. 1.600 clandestini in arrivo in SICILIA traghettati dai TAXI e dalla MARINA MILITARE

penso che per i vaccini il governo deve dire la verità, paura di epidemie per immigrazione massiccia e programmata ,perchè altrimenti non si spiega

La Germania analizza i vaccini per uso umano: i risultati sono PAUROSI e in Italia li censurano.





La Germania analizza i vaccini per uso umano: i risultati sono PAUROSI e in Italia li censurano.




E’ stato tutto insabbiato dai media, la TV ha ordini ben precisi: “Non ditelo in TV, la gente non deve sapere.”
Consigliamo a tutti di condividere, l’informazione libera e senza censure ce la creeremo noi sul web!
Questi dati scioccanti trovati nei vaccini per uso umano non sono come dire “nell’acqua hanno trovato tracce di alluminio”!! Qui la cosa è gravissima! I vaccini ci vengono iniettati nell’organismo e vanno nel sangue, negli organi e nelle cellule di tutto il corpo.
VACCINI E GERMANIA: FIALE ANALIZZATE E UNA VERITÀ SCIOCCANTE
Sono stati donati migliaia di euro ad una società no-profit di Herrenberg, nelle vicinanze di Stoccarda, denominata AGBUG e.V. per ricercare gli elementi contenuti nei vaccini attuali.

In origine, si intendeva indagare i vaccini per il loro contenuto di mercurio, ma andando avanti, l’associazione ha poi chiesto di estendere le indagini a tutti gli elementi ricercabili.
A questo scopo sono state inviate 16 differenti fiale di vaccini al laboratorio clinico ed ambientale Micro Trace Minerals, con sede in Germania, fondato nel 1975, che opera nel campo dell’analisi dei minerali e dei metalli tossici.
AGBUG ha ora pubblicato i risultati del primo lotto sul suo sito web (vedasi figura 1)
I 16 vaccini analizzati sono:
  1. Afluria 2015/16 [vaccino antinfluenzale] ,
  2. Bexsero [vaccino antimeningococco sierogruppo B,  soggetto a monitoraggio addizionale] ,
  3. Cervarix [vaccino bivalente antipapillomavirus umano],
  4. Gardasil [vaccino quadrivalene antipapillomavirus umano],
  5. Gardasil 9 [vaccino 9-valente antipapillomavirus umano] ,
  6. Hexyon [nuovo vaccino esavalente,  soggetto a monitoraggio addizionale] ,
  7. Influvac 2016/2017 [vaccino antinfluenzale] ,
  8. Menjugate [vaccino antimeningococco sierogruppo C] ,
  9. Menveo [vaccino antimeningococco coniugato sierogruppo A, C, W135 e Y+
  10. Neis-Vac C [vaccino antimeningococco sierogruppo C],
  11. Prevenar 13 [vaccino antipneumococco 13-valente] ,
  12. Rotarix [vaccino antirotavirus],
  13. Rotateq [vaccino antirotavirus],
  14. Synflorix [vaccino antinfluenzale],
  15. Tetanol Pur [vaccino antitetanico],
  16. Tetanus Impfstoff Mérieux [vaccino antitetanico]
AGBUG e. V. ha pubblicato da qualche giorno i risultati sul suo sito web.
8 febbraio, 2017: Tutti i risultati dei 16 vaccini investigati sono riassunti in una sola pagina

Una prima valutazione (8 febbraio 2017) evidenzia quanto segue:
  1. Tutti i 16 vaccini verificati contengono piccole tracce di mercurio.
  2. Otto dei 16 vaccini contengono piccole tracce di nichel.
  3. Sei dei 16 vaccini contengono piccole tracce di arsenico.
  4. 15 di 16 vaccini contengono piccole tracce di uranio.
  5. Tutti i 16 vaccini contengono piccole tracce di alluminio, anche se non dichiarato.
  6. GardasilGardasil 9 e Synflorix, contengono il doppio di alluminio come indicato.
  7. Il contenuto di alluminio nei cosiddetti vaccini inattivati è da 1000 a 6000 volte superiori al limite per l’acqua potabile
Tutti questi vaccini analizzati in Germania dimostrano ancora una volta che siamo in presenza di farmaci inquinati sui quali i controlli di sicurezza sono quanto meno insufficienti.